Sestri, sacerdote arrestato
accusato di pedofilia
E' il parroco della chiesa di Santo Spirito a Sestri Ponente, Riccardo Seppia, 50 anni. Nell'indagare e intercettare alcune persone nell'ambito di un'inchiesta riguardante un presunto traffico di cocaina nel capoluogo ligure, i carabinieri si sarebbero "imbattuti" nell'adolescente che frequentava don Riccardo. Il cardinale Bagnasco ha celebrato Messa nella chiesa del sacerdote arrestato: "Il religioso è sospeso da ogni atto sacramentale"
di NADIA CAMPINI e MARCO PREVEIl parroco della chiesa di Santo Spirito di via Calda di Sestri Ponente, don Riccardo Seppia, 50 anni, è stato arrestato ieri mattina con l'accusa di violenza sessuale: avrebbe avuto rapporti sessuali con un ragazzino genovese di 16 anni. Secondo gli investigatori, gli abusi sarebbero stati ripetuti e si sarebbero protratti nel tempo. Non si esclude che possano aver coinvolto anche altri ragazzi del quartiere.
Nell'indagare e intercettare alcune persone nell'ambito di un'inchiesta riguardante un presunto traffico di cocaina nel capoluogo ligure che avrebbe coinvolto anche minorenni, i carabinieri si sarebbero "imbattuti" nell'adolescente che frequentava don Riccardo. Da alcune telefonate, gli inquirenti avrebbero accertato e compreso i rapporti tra il sedicenne e il sacerdote.
L'arresto è stato effettuato dai carabinieri su richiesta della procura di Milano e sottoscritto dal gip di Genova Annalisa Giacalone. L'uomo è accusato di "atti immorali nei confronti di minori e cessione di sostanze stupefacenti".
A poche ore dall'arresto, ieri il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, ha deciso di celebrare messa proprio nella chiesa il cui parroco è stato arrestato.
Prima delle celebrazione eucaristica, un sacerdote ha letto a nome dell'autorità ecclesiastica un breve comunicato nel quale la Curia annuncia la sospesnione "da ogni atto sacramentale" del sacerdote. Don Riccardo Seppia non potrà più celebrare messa né confessare i suoi parrocchiani. Confermando piena fiducia nella magistratura, l'Arcivescovo ha espresso "fraterna vicinanza alle eventuali vittime e ai loro familiari. Queste accuse offendono tutta la diocesi. Sono comportamenti inqualificabili, tanto più per un sacerdote".
Nell'indagare e intercettare alcune persone nell'ambito di un'inchiesta riguardante un presunto traffico di cocaina nel capoluogo ligure che avrebbe coinvolto anche minorenni, i carabinieri si sarebbero "imbattuti" nell'adolescente che frequentava don Riccardo. Da alcune telefonate, gli inquirenti avrebbero accertato e compreso i rapporti tra il sedicenne e il sacerdote.
L'arresto è stato effettuato dai carabinieri su richiesta della procura di Milano e sottoscritto dal gip di Genova Annalisa Giacalone. L'uomo è accusato di "atti immorali nei confronti di minori e cessione di sostanze stupefacenti".
A poche ore dall'arresto, ieri il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, ha deciso di celebrare messa proprio nella chiesa il cui parroco è stato arrestato.
Prima delle celebrazione eucaristica, un sacerdote ha letto a nome dell'autorità ecclesiastica un breve comunicato nel quale la Curia annuncia la sospesnione "da ogni atto sacramentale" del sacerdote. Don Riccardo Seppia non potrà più celebrare messa né confessare i suoi parrocchiani. Confermando piena fiducia nella magistratura, l'Arcivescovo ha espresso "fraterna vicinanza alle eventuali vittime e ai loro familiari. Queste accuse offendono tutta la diocesi. Sono comportamenti inqualificabili, tanto più per un sacerdote".
(15 maggio 2011)
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