Condanne pesanti per sacerdoti che chiedono sesso a detenuti
(ANSA)- ROMA, 7 GEN- Condanne pesanti per i sacerdoti che molestano sessualmente i detenuti. Lo sottolinea una sentenza della Cassazione.La Suprema Corte ha confermato la condanna a 3 anni e 10 mesi per un ex cappellano del carcere di Sanremo,accusato di concussione per aver preteso dai carcerati prestazioni sessuali in cambio del miglioramento delle condizioni.La Corte ha rilevato infatti che il cappellano, per la troppo timida riforma carceraria del 1975, svolge ancora un servizio pubblico. Ha quindi respinto la posizione del religioso che aveva sostenuto, innanzi ai Supremi giudici, di non poter essere condannato per concussione in quanto, dopo la riforma del 1975, che ha ridimensionato il ruolo e il potere dei cappellani nelle carceri, non poteva piu' essere considerato un incaricato di pubblico servizio. Piazza Cavour gli ha dato torto e ha rilevato che quella riforma 'ha tradito in parte i propositi di laicizzazione della vita pubblica e continua a prevedere che il trattamento del condannato sia svolto avvalendosi anche della religione e a tal fine mantiene il servizio di assistenza cattolica come servizio stabile'.(ANSA).
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