Dipendenti come schiavi, 3 arresti
Cinesi sfruttati in azienda di Modena
Lavorare 18 ore al giorno per guadagnare 25 euro al mese. Succede a Modena dove i carabinieri hanno arrestato tre cinesi titolari di un'azienda tessile, accusati di reati di riduzione in schiavitù, sequestro di persona ed estorsione ai danni di connazionali. I tre costringevano i lavoratori a turni massacranti, rinchiusi per ore nel laboratorio anche in condizioni di salute precarie, e riforniti con cibo di scarsa qualità.
La ricostruzione della vicenda è stata formulata dal Pm della Dda di Bologna Lucia Musti e che ha portato all'emissione da parte del Gup Gabriella Castore di un'ordinanza di custodia cautelare a carico di tre cittadini cinesi residenti nel Modenese. Si tratta di padre, figlio e la moglie di quest'ultimo, gestori di un laboratorio tessile a Cavezzo (Modena), per i reati di riduzione in schiavitù, sequestro di persona ed estorsione ai danni di connazionali. Per il figlio la custodia è stata disposta in carcere, per gli altri due ai domiciliari. Sequestrata anche l'azienda.(da tgcom)
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