Diedero anestetico a un neonato
invece dell'ossigeno: tre indagati
Per la Procura il trattamento causò al bimbo una encefalopatia grave e la compromissione neuromotoria
PALERMO - Era nato cianotico e i medici avevano deciso di soccorrerlo con l'ossigeno, ma nel tubo invece scorreva gas anestetizzante. Il neonato era nato prematuro e con problemi respiratori il 28 ottobre del 2010 al Policlinico. Un trattamento, quello somministratogli al Policlinico, che gli ha provocato - sostiene una consulenza consegnata alla Procura - un'encefalofapatia grave e una compromissione neuromotoria irreversibile. Per lesioni gravissime la procura ha iscritto nel registro degli indagini il direttore del dipartimento Materno Infantile del Policlinico, Enrico De Grazia, il responsabile unico del procedimento e direttore dei lavori che erano stati realizzati otto giorni prima sull'impianto dell'ospedale Aldo La Rosa, e il titolare della «Sicilcryo Srl» Francesco Inguì, che aveva eseguito i lavori. Secondo i magistrati l'impianto del reparto del Policlinico non sarebbe stato realizzato a norma e sarebbero stati compiuti degli errori nella fascettatura dei tubi. Inoltre l'impianto non sarebbe mai stato collaudato. Da qui si sarebbe determinato lo scambio tra i due gas.
Simona Licandro
28 febbraio 2012
28 febbraio 2012
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