Negli Stati Uniti. Il direttore di uno degli ospedali coinvolti: «evento raro»
Espianto di organi da ragazzo malato di tumore: morti due trapiantati
Per i medici il donatore era morto di meningite, deceduti 2 dei 4 pazienti che hanno ricevuto i suoi organi
WASHINGTON - Quattro persone che avevano ricevuto organi in trapianti eseguiti negli Stati Uniti, sono state sottoposte a espianti dopo la scoperta che il donatore era morto per un tumore. Ma per due dei quattro pazienti era ormai troppo tardi: il decesso è arrivato prima che la chemioterapia potesse garantire loro la sopravvivenza, come accaduto per i due sopravvissuti.
«EVENTO ESTREMAMENTE RARO» - Gli organi, fegato, pancreas e reni, appartenevano ad Alex Koehne, un ragazzo di 15 anni, deceduto un anno fa per quella che i medici pensavano fosse meningite. In realtà, come emerge da un articolo pubblicato dalla rivista American Journal of Transplantation, l'autopsia effettuata un mese dopo ha rivelato che il giovane era stato ucciso da un cancro raro e fulminante. La vicenda è venuta ora alla luce per la morte di due delle persone che avevano ricevuto organi, un uomo di 52 anni al quale era stato trapiantato il fegato di Koehne e una donna di 36 anni che aveva ricevuto il pancreas. «Si è trattato di un evento estremamente raro», ha detto il dottor Lewis Teperman, del New York University Medical Center, uno degli ospedali coinvolti nei trapianti. I destinatari dei reni, due uomini di 46 e 64 anni, sono ora sottoposti a trattamenti di chemioterapia.
02 aprile 2008 (da corriere.it)
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