IL DOSSIER
Il commissario governativo
"Italia, 9mila scomparsi l'anno"
Una media di 25 denunce al giorno. 515 i minori da ricercare nell'ultimo semestre del 2011, con una percentuale del 5,25% in più rispetto al semestre precedente. Dal 1974, anno di istituzione del registro, sono scomparse oltre 100 mila persone; di queste, 25mila non sono ancora state rintracciate. Il rapporto del prefetto Penta presentato oggi al Viminale
Continua a crescere in Italia il fenomeno delle persone scomparse: "In media, le denunce sono più di 9.000 l'anno, per una media di 25 al giorno; 24 di queste vengono ritrovate". E' quanto emerge dall'ottava relazione semestrale sul fenomeno delle persone scomparse, presentata questa mattina al Viminale dal prefetto, Michele Penta, alla presenza del ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri.Il rapporto, che ha raccolto i dati dal 1° gennaio 1974 (anno dell'istituzione del registro degli scomparsi in Italia) al 31 dicembre 2011, conferma una situazione ancora molto difficile. Complessivamente nel periodo considerato, gli scomparsi in Italia sono stati 110.107: di questi, 24.912 risultano ancora da rintracciare (tra cui 10.319 minori al momento della scomparsa). Al totale vanno sommati poi gli italiani scomparsi all'estero e ancora da rintracciare, in tutto 137 (dei quali 118 maggiorenni e 19 minorenni). Per quanto riguardo l'ultimo anno, le denunce di scomparsa nel 2011 sono state 9.707, il 9,67% in più rispetto all'anno precedente: di queste, le persone ancora da ricercare risultano 736, ossia il 3,0% in più.
Il Lazio 1 si conferma la regione con la maggiore percentuale di persone scomparse, sia italiane che straniere (6.245, circa un quarto del totale, di cui 1.093 minori), seguita da Lombardia, Campania, Sicilia e Puglia. Come spiegano gli autori
In Sicilia si registra il maggior numero di allontanamenti da istituti e comunità (si tratta quasi esclusivamente di minori extracomunitari non accompagnati) e, nel secondo semestre dello scorso anno, il maggior numero di scomparsi possibili vittime di reato (16, uno in più in Calabria). Un fenomeno in aumento anche tra i minorenni che al 31 dicembre 2011 sono stati 4.079, il 10,78% in più rispetto agli anni precedenti. Di questi risultano ancora da ricercare 809 minori.
"Al momento - ha spiegato il prefetto Penta - i casi di scomparsa seguiti direttamente dalla struttura commissariale sono in tutto 1.368 e riguardano 811 maggiorenni e 557 minorenni. Naturalmente, il grado di allarme suscitato dai casi dipende dallo scenario di riferimento e dall'età del soggetto".
Il 71% dei casi è dovuto a cause non determinate (si tratta dei casi 'storici', precedenti al 2007). Il 15% è composto da minori che si sono allontanati dall'istituto che li accoglieva e l'11% di chi si è allontanato volontariamente. In aumento anche, con percentuali inferiori, i casi di sottrazione da coniuge (284), possibili disturbi psicologici (536) e possibili vittime di reato (90 casi, di cui 22 minori). La maggior parte dei minorenni scomparsi è rappresentata da ragazzi stranieri che scappano e rientrano nelle comunità di accoglienza: i più numerosi sono romeni, afgani e marocchini.
"E' una realtà molto complessa, che seguiamo con particolare attenzione - ha commentato del ministro dell'interno Annamaria Cancellieri - perché dietro i numeri ci sono persone e, spesso, storie molto tristi, che esigono il nostro rispetto. Il lavoro fatto dal commissario è straordinario e questi dati possono essere di grande aiuto anche alle forze dell'ordine".
(30 marzo 2012)
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