LONDRA - Un'italiana di 21 anni è rimasta per venti giorni prigioniera di due romeni che l'hanno portata a Londra con la promessa di un lavoro in un bar, sottoposta a continue sevizie e costretta a prostituirsi. Grazie all'intervento di un ex maresciallo dei carabinieri, la ragazza è stata rintracciata giovedì da agenti di Scotland Yard a Kinsbury - un quartiere a nord della metropoli britannica - e i due romeni sono stati arrestati.
Il consolato italiano a Londra ha avuto un ruolo nella vicenda ma per rispetto della privacy non ha divulgato informazioni dettagliate, che sono state invece fornite dal detective privato Fedele De Pasquale, ex maresciallo collaboratore della società De Pasquale Investigazioni, che ha dato l'allarme dopo aver ricevuto dalla Gran Bretagna una telefonata della ragazza nei guai. L'uomo ha raccontato che la giovane - residente a Pinerolo in provincia di Torino e di origine calabrese - è stata nelle mani di Daan Cardei e Florentin Nikita, che «oltre a costringerla a prostituirsi la tenevano sequestrata in una abitazione nei pressi della stazione di Kinsbury» e «le hanno procurato lesioni fisiche gravi».
L'ex carabiniere ha spiegato che si è messo in contatto con Scotland Yard e col consolato italiano di Londra dopo un'angosciata telefonata della ragazza che era riuscita a mettere le mani su un cellulare dei due rapitori e implorava aiuto.
(da ilgazzettino.it, 30 novembre 2007)
1 commento:
chissà perché ma questa storia non quadra...
una italiana, che ha dato fiducia a due romeni, si trova in pericolo a Londra e chi va a chiamare? un martesciallo italiano in pensione, che "collabora" con una agenzia di investigazioni che porta il suo nome, e che si trova a 3000 km di distanza, ma probabilmente aveva il numero di scotland yard in tasca... lunedì mattina dirò al segretario di trovarmi i numeri di tutte le polizie del mondo e di farmi un agendina così se qualche in pericolo mi chiama lo potrò subito aiutare.
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