A Salerno, truffe all' INPS per 60 milioni. 35 persone denunciate. Leggi qui http://www.corriere.it/cronache/07_dicembre_17/truffe_inps_c7f27146-aca3-11dc-b79e-0003ba99c53b.shtml
Non c'è che dire, lo ripeto da sempre, siamo un paese di truffatori, e nessuna istituzione può reggere e controllare se intere popolazioni si mettono d'impegno a truffarla. Tra queste, ASL e INPS e Comunità Europea sono in prima linea. Dopo lo Stato, naturalmente. E non c'è nulla da fare se il capo delle guardie è anche il capo dei truffatori, come già si è visto in un passato recente. Nel suo piccolo, il capo dei vigili della capitale è un apprendista. Queste cose sono sempre accadute in questo paese: vi ricordate il capo di stato che aveva stipulato un'assicurazione con il più grande assicuratore del paese nemico? Sì, proprio quello che poi era scappato via. Suo padre invece era stato implicato in una brutta storia con la Banca romana, agli inizi del XX secolo.
Francamente ho perso ogni speranza, a meno che non si voglia tornare all'epoca dei liberi comuni, quando l'unità amministrativa era tanto piccola da rendere evidente qualunque impiccio qualcuno volesse mettere in piedi, e quindi facile da smascherarsi e combattersi, a proprio beneficio, beninteso.
3 commenti:
Non sono d'accordo: Se si volesse si potrebbero creare strumenti legislativi atti a impedire l'accadimento di tali eventi.
Inoltre vi è il problema che la magistratura ormai ritiene che esistano reati di serie A e di serie B, C o reati che essendo (secondo loro, ma non secondo il codice penale) nel campionato dilettanti non sia opportuno neanche ipotizzare l'inizio di procedimenti.
E scommettiamo che il capo dei vigili verrà reintegrato così come è stato reintegrato il "notaio" di Mara Venier, o come continua a lavorare in RAI la dirigente il cui convivente, guarda caso, partecipando al programma televisivo preserale (ma come è stato selezionato?) ha vinto 500.000 Euro scegliendo la scatola il cui contenuto era stato deciso dalla sua fidanzata? (peraltro il premio gli è stato erogato comunque...)
Caro Prof, noi siamo sempre qui a dire e a sottolineare queste cose, ma probabilmente a nessuno importa perché quello in Italia per la maggior parte delle persone quello che differenzia truffatori e truffati è soltanto che i primi riescono a fare ciò che i secondi vorrebbero ma non riescono.
vi è una palese contraddizione fra il primo e l'ultimo paragrafo del tuo commento. tanti anni fa la situazione era la stessa, e io pensavo di emigrare, e mi ponevo la scelta fra la DDR, dove tutto era in ordine, e l'Albania, dove tutto era in disordine. Ma almeno era chiaro.
Nessuna contraddizione: mi spiace ma non vi è.
infatti l'ultimo paragro spiega il condizionale del verbo volere utilizzato nel 1° paragrafo.
E per quanto riguarda la DDR e l'albania, posso affermare che tutto era solo apparentemente chiaro: la storia l'ha dimostrato.
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