Il corpo ritrovato nel canale Ledra che scorre in città. Si tratterebbe di Geminiano Simcic scomparso da un anno
Stabilire la causa della morte sarà molto arduo, il corpo ritrovato nel canale Ledra è rimasto olte 12 mesi probabilmente impigliato nelle griglie all'ingresso ed uscita delle parti interrate del canale che scorre in città. I resti del cadavere dell'uomo poi identificato dai Carabinieri per Geminiano Simcic, di 66 anni, di Udine una persona ben nota alle forze dell'ordine, sono stati ritrovati venerdì scorso orrendamente mutilati.
I Vigili del fuoco sono intervenuti verso le 13 su segnalazione di un passante, trovando immerso nell'acqua, all'altezza del civico 39 di via Gervasutta, il tronco e le gambe del cadavere. I Vigili del fuoco hanno proceduto quindi ad un controllo di tutti i sifoni e griglie del canale, rintracciando, quattro ore dopo, a poche decine di metri, all'altezza del civico 43, il resto del corpo ma privo delle mani. La prima ispezione cadaverica ha potuto far stabilire che il corpo era rimasto in acqua da almeno un anno e secondo quanto accertato dal medico legale designato dalla Procura, Lorenzo Desinan, ha subito un processo di saponificazione dato dalla immersione prolungata in acqua, che ha reso difficile il riconoscimento. Sempre secondo indiscrezioni il cadavere si sarebbe letteralmente frantumato in conseguenza degli urti contro le griglie di ferro e le pareti cementizie del canale, per effetto della impetuosa corrente provocate dalla intense ed insistenti piogge di questo periodo. Nonostante le difficoltà i Carabinieri sono riusciti a risalire all'identità dell'uomo. Le indagini medico legali proseguono per accertare le cause della morte, i carabinieri intanto hanno iniziato serrati interrogatori fra amici e conoscenti del Simcic per ricostruire gli ultimi movimenti prima della scomparsa, ovviamente il tempo passato rende molto ardua l'indagine che tranne qualche colpo di scena si preannuncia molto difficile. Lunedì, 23 Giugno 2008 - 10:27 (da friulinews.it)
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