lunedì 23 giugno 2008

NUOVI SCHIAVI

Drogati si esibivano in una minuscola cittadina vicino a Dallas
Scoperto asilo degli orrori in TexasBambini di 5 anni costretti a porno show
Due persone sono state condannate: la giuria popolare in cinque minuti ha deciso l'ergastolo
NEW YORK - L’asilo degli orrori non aveva finestre e operava in incognito in una minuscola cittadina del Texas, a un’oretta di macchina da Dallas. A Mineola, comunità ultraconservatrice di 5.100 anime e 30 chiese, sapevano che là dentro succedeva qualcosa di losco, ma credevano fosse un club per scambi di coppie. Nessuno avrebbe mai immaginato che bambini, alcuni di appena cinque anni, erano costretti a esibirsi in spettacoli porno di fronte a una platea di adulti.
DROGATI - Avevano come unico alleato, per sopportare gli abusi, dei potenti analgesici a base di codeina, le chiamavano «le pillole che fanno diventare scemi». Già due persone sono state condannate in relazione alla vicenda. Alla giuria popolare, che ha deliberato all’inizio dell’anno, sono bastati cinque minuti in camera di consiglio per decidere: ergastolo, il massimo della pena. Lunedì inizia il processo per una terza persona, con l’accusa di abusi sessuali nei confronti di minori aggravato, per avere cercato di interferire nelle indagini e per concorso in attività criminosa. Sono in tutto sei le persone nel mirino, uno di loro è il genitore dei tre fratellini coinvolti, che ora hanno 12, 10 e 7 anni. Con loro c’era anche la sorella di uno degli organizzatori, che oggi ha dieci anni. Erano costretti a esibirsi di fronte a 50-100 persone una volta alla settimana. L’orrore è finito nel 2004, quando il proprietario dell’edificio ha sfrattato gli organizzatori. Già perché prima di essere un teatro di orribili abusi, quello era un asilo vero. L’indagine è iniziata l’anno dopo. Tutto avveniva a pochi passi dalla redazione del quotidiano locale, il Mineola Monitor. Le voci sul sex club giravano in città, ammette il direttore che poteva vedere l’edificio dalla finestra del suo ufficio, ma nessuno aveva mai parlato di bambini.
22 giugno 2008(ultima modifica: 23 giugno 2008) (da corriere.it)

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