Brasile: 14enne confessa 11 omicidiPer uccidere si faceva pagare in droga o in denaro
SAN PAOLO (16 luglio) - Un ragazzo di strada di 14 anni ha confessato alla polizia di Serra, una cittadina dello stato brasiliano di Espirito Santo, di aver commesso 11 omicidi nell'ambiente del narcotraffico. L'adolescente è stato fermato per una rapina compiuta con altri minorenni con cui aveva formato una gang giovanile. Nel corso dell'interrogatorio sono emersi elementi che hanno collegato il giovane a una serie di omicidi avvenuti nell'ambiente della droga. Il 14enne ha confessato di essersi fatto pagare, in denaro o in stupefacenti, per uccidere alcuni tossicodipendenti che avevano debiti con i narcos.Il commissario di Serra, Danilo Bahiense, si è detto sconvolto per l'ironia con cui il «menino» ha descritto con particolari raccapriccianti i suoi delitti, dei quali dovrà essere verificata la veridicità. Per la legge brasiliana il ragazzo passerà il resto dell'adolescenza in riformatorio, poi sarà rilasciato. L'episodio rafforza il partito sempre più numeroso di quelli che premono in Brasile per abbassare l'età a 14 o 16 anni in cui i giovani possono essere incriminati, che oggi coincide con la maggior età, 18 anni. (ilmessaggero.it, 18 luglio 2008)
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