Roma, usavano sangue finto per simulare incidentiArrestate madre e figlia per estorsione
ROMA (24 luglio) - Fingevano di essere state investite per poi estorcere soldi al malcapitato. Usavano fiale con liquido rosso per simulare sangue e accessori d'auto già danneggiati. Con l'accusa di estorsione in concorso i carabinieri della compagnia Roma Piazza Dante hanno arrestato B.M. di 44 anni e B.A. di 21 anni, madre e figlia pregiudicate. L'ultimo colpo messo a segno ai danni di un professore universitario ed un tassista è stato fatale alle due truffatrici: i militari, che già le seguivano da tempo, hanno assistito all'intera sceneggiata e le hanno arrestate in flagranza di reato.La sceneggiata. Si accostavano alle auto in transito, facendo credere di essere state investite dopo essersi cosparse del liquido rosso. Poi, mostrando le finte macchie di sangue e gli oggetti rotti alle loro vittime, minacciavano di denunciarle se non le avessero immediatamente risarcite dei danni procurati. In qualche caso, per costringere le vittime al pagamento della somma richiesta, le due donne si intrufolavano nell'auto rifiutandosi di scendere fino all'avvenuto risarcimento del danno. (da ilmessaggero.it)
Stanno ancora facendo il processo per le truffe dal caso Lothar (falsi incidenti stradali), e già queste ricominciano. Addirittura con sangue falso.
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