mercoledì 14 maggio 2008

UCCISA A 14 ANNI!

Fermati tre minorenni per il delitto del nisseno
Il papà di Lorena: "Incinta? Non ci credo"
Parla il padre della 14enne uccisa a Niscemi: «Con noi non aveva mai parlato di una gravidanza»
NISCEMI (Caltanissetta) - «Mia figlia non ci aveva mai detto nulla sulla possibilità che fosse incinta. Non ne aveva parlato neanche con sua madre e io non ci credo». All'indomani della tragica scoperta del corpo semi-carbonizzato di Lorena Cultraro, la ragazza di 14 anni uccisa a Niscemi da tre minorenni, il padre della ragazzina, Giuseppe Cultraro, mette in dubbio la veridicità del racconto fatto dai tre fermati. E in particolar modo il fatto che la figlia potesse aspettare un bambino. «Se questi ragazzi sono colpevoli - dice il padre di Lorena - devono andare all'ergastolo, non devono uscire più dalla galera. Quello che hanno fatto è terribile, non ci sono parole». Il padre di Lorena aggiunge: «Quando è scomparsa abbiamo ipotizzato una scappatella; poi, col passare dei giorni, abbiamo pensato al peggio». «Non conosciamo i ragazzi che sono stati arrestati - prosegue l'uomo - forse li abbiamo visti qualche volta, ma non sappiamo proprio chi sono». Il papà ricorda la figlia come «una bella bambina, sempre allegra, ma era soprattutto una ragazza tranquilla».
OMICIDIO PREMEDITATO - L'accusa nei confronti dei tre minorenni fermati è di omicidio premeditato e occultamento di cadavere. Stando a quanto riportato gli investigatori i tre ragazzi, di 15, 16 e 17 anni, nel corso dell’interrogatorio cui sono stati sottoposti in nottata, «hanno reso piena confessione».
UNO DEI TRE INDAGATI SEGUITO DAI SERVIZI SOCIALI - Intanto emergono alcuni particolari sui tre ragazzi arrestati. In particolare, uno dei tre minorenni accusati dell'omicidio di Lorena Cultraro era seguito dai servizi sociali del comune di Niscemi. Lo rivela il sindaco Giovanni Di Martino che per il giorno dei funerali, la cui data sarà stabilita dopo l'autopsia sul corpo della ragazza, ha proclamato il lutto cittadino. «I tre ragazzi - dice Di Martino - appartengono a famiglie normali, il padre di uno di loro era tornato da poco in paese dopo un periodo trascorso all'estero per lavoro». «Tutta la cittadinanza è sconvolta da questa tragedia - dice il sindaco -. Siamo a fianco dei genitori di Lorena, ai quali il comune darà sostegno, facendosi carico delle spese per i funerali. Abbiamo dichiarato il lutto cittadino per il giorno delle esequie».
CORTEO - I ragazzi di Niscemi hanno organizzato in mattinata un corteo per ricordare la loro coetanea uccisa. «Fuori i mostri da Niscemi». Sono le parole gridate durante la manifestazione. Negli striscioni si leggono frasi come «Lorena hai pagato con la vita per la tua ingenuità», o semplicemente «Giustizia». Del terribile omicidio si è discusso anche nel corso di una commossa assemblea convocata nella scuola della quattordicenne con il preside, gli insegnanti, e gli studenti.
«PENSAVA DI MORIRE DOPO AVER VISTO IL FILM "THE RING"» - Ma c'è anche chi in paese vuole aggiungere alla tragedia della morte di Lorena un tocco horror. «Aveva visto "The Ring", un film horror che l'aveva suggestionata. Qualcuno ha riferito che aveva detto "mi capiterà lo stesso, mi succederà la stessa cosa"» rivela don Rosario Di Dio, insegnante di religione. Nel film «The ring» degli adolescenti muoiono dopo aver visto una videocassetta a causa di una ragazzina che era stata gettata viva in un pozzo poi richiuso.
14 maggio 2008 (da corriere.it 14 maggio)

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