Abusa di una paziente sotto sedativo:
arrestato un infermiere a Viterbo
L'operatore sanitario, un italiano di 57 anni, ha abusato della donna che si è svegliata mentre subiva la violenza
VITERBO - Un infermiere di 57 anni, dipendente dell'ospedale di Civita Castellana, è stato arrestato dalla polizia a Viterbo per aver abusato in ospedale di una paziente di 38 anni mentre era sotto effetto di sedativi, dopo essere stata ricoverata per alcuni accertamenti endoscopici. L'uomo, italiano, è stato arrestato in seguito alla denuncia della donna al termine delle indagini della Squadra Mobile. Secondo quanto emerso dagli accertamenti della polizia, l'operatore sanitario ha abusato della donna all'interno di una saletta dove la paziente era stata portata in attesa che si risvegliasse dagli effetti di un farmaco anestetizzante. La paziente si è svegliata mentre subiva la violenza ed è riuscita ad allontanare il suo aggressore.
LA DENUNCIA - L'episodio risale a febbraio: a mettere in moto le indagini è stata la denuncia della vittima che agli investigatori della questura ha raccontato nei dettagli il suo brusco risveglio dall'anestesia parziale dopo un accertamento eseguito in day hospital, con un infermiere che la molestava approfittando del suo stato di semi incoscienza e che alla sua reazione sempre più energica avrebbe risposto «perchè, non ti piace?». Gli agenti hanno presto ristretto il campo dei possibili sospetti tra i dipendenti dell'ospedale di Civita Castellana, «perchè - spiega Zampaglione - il reparto di endoscopia, presso il quale era ricoverata ha solo collaboratori donne. E perchè la vittima ricordava benissimo di aver notato, subito prima dell'inizio dell'esame, un operatore sanitario che la osservava con insistenza». I successivi riconoscimenti fotografici hanno spazzato ogni dubbio: la donna ha riconosciuto senza esitazioni in una delle foto che le venivano mostrate l'uomo che l'aveva abusata e che, quando lei è finalmente riuscita a respingerlo, si sarebbe allontanato dal letto con straordinaria calma, mescolandosi all'altro personale. «È probabile che non si sia trattato di un raptus, ma di un'azione pre ordinata - ammette il capo della Mobile - come suggerirebbe l'attenta scelta della vittima». L'infermiere, incensurato, sarà rinchiuso nel carcere di Viterbo.
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