Finge figlia morente: denunciata
Fece appelli in tv, scoperta da "Iene"
Aveva commosso migliaia di persone coi suoi appelli in tv per raccogliere fondi con cui far operare la figlia negli Stati Uniti. Ma la Procura di Napoli ha scoperto che si trattava di una truffa e così è stata arrestata Luisa Pollaro, 36 anni, che con l'aiuto del marito (indagato) ha messo in scena la finta malattia della bimba. A far sorgere dubbi su tutta la vicenda è stato un servizio della trasmissione "Le Iene". Ingenti le somme frodate.
Dopo settimane di indagini la Procura di Napoli ha deciso di arrestare Luisa Pollaro, madre della piccola Adelaide, con le accuse di truffa aggravata, falso ideologico e falso materiale. Indagati il marito, Vincenzo Ciotola, e un amico della coppia, Gianluca Scelzo, per i quali il gip ha respinto la richiesta di obbligo di firma chiesta dal pm Aldo Ingangi.
La donna, hanno ricostruito gli investigatori, falsificando alcuni documenti dell'istituto Gaslini di Genova, dove Adelaide era stata ricoverata per disturbi non particolarmente gravi, aveva fatto risultare che la piccola era invece affetta dalla "sindrome del lobo medio" e che necessitava di una operazione urgente a Houston. Oltre ad avere ottenuto il riconoscimento dell'invalidità al 100%, Luisa Pollaro aveva partecipato a numerose trasmissioni televisive: in questo modo "gli indagati - è scritto in una nota a firma del procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli - hanno tratto in inganno un'ampia fascia di persone, delle più disparate condizioni sociali, che, animate da un sentimento di umanità e solidarietà nei riguardi della famiglia Ciotola, sono stati fraudolentemente indotti ad elargire ingenti somme", calcolate in centinaia di migliaia di euro.
Nei mesi scorsi la procura aveva disposto anche il sequestro delle copie in giacenza di un libro in cui la bambina, sotto forma di diario, raccontava la sua inesistente malattia e l'attesa dell'intervento chirurgico
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