Nuova strage sul lavoro: 4 morti e un ferito gravein una cisterna di zolfo a Molfetta
La Cgil: «Da inizio anno almeno 180 morti»Prodi: subito decreto sicurezza. Napolitano: reagire a tragica catena
MOLFETTA (3 marzo) - Quattro persone sono morte e una è rimasta gravemente ferita in un incidente sul lavoro avvenuto in una cisterna di zolfo nella zona industriale di Molfetta. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio all'interno dell'azienda Truck Center per cause ancora da chiarire. Una delle vittime aveva solo 22 anni: si chiamava Biagio Sciancalepore. Gli altri morti sono il titolare dell'impresa, Vincenzo Altomare, di 64 anni, Guglielmo Mangano, di 44 anni, e Luigi Farinola, di 37. È invece gravi condizioni, ricoverato in rianimazione, Michele Tasca, di 20 anni.Gli operai stavano lavorando alla manutenzione di un'autocisterna usata per trasportare zolfo in polvere. Le vittime sarebbero il titolare dell'azienda, l'autista dell'autocisterna e tre operai. La Truck Center si occupa di parcheggi, attrezzature e impianti, nella zona industriale di Molfetta. Un sesto operaio intossicato non è grave solo perché, a differenza degli altri, non si è calato nella cisterna, ma si è soltanto affacciato all'apertura del contenitore. L'uomo è stato ricoverato nell'ospedale di Bisceglie. L'incidente è avvenuto, presumibilmente, durante operazioni di pulitura dell'autocisterna utilizzata per il trasporto di zolfo in polvere. Sono tuttavia al lavoro i vigili del fuoco e i carabinieri che dovranno stabilire come sia stato possibile che via via il titolare dell'impresa, l'autista e due operai morissero nell'autocisterna. Almeno 180 morti da inizio anno. «Si parla di almeno 180 morti dall'inizio dell'anno ma sicuramente questi sono dati sottostimati, perché in caso di incidenti mortali le verifiche necessitano di molto tempo prima di poterle attribuire ad incidenti sul lavoro». Il segretario confederale della Cgil, Paola Agnello Modica, parla dell'andamento degli incidenti mortali da inizio anno ma avverte che, quelli che circolano, sono dati sicuramente sottostimati. Prodi: tempi rapidi per approvvazione decreto sulla sicurezza «Esprimo, con il dolore nel cuore, vicinanza e solidarietà ai familiari dei cinque caduti sul lavoro a Molfetta», si legge in una nota del Presidente del Consiglio Romano Prodi. «A nome mio e del Governo - aggiunge Prodi - ribadisco l'impegno per spezzare questa tragica catena di morte. Proprio in questi giorni sono stati messi a punto ulteriori provvedimenti che saranno sottoposti nelle prossime ore all'approvazione delle parti sociali. Con l'adozione di questi atti il Governo sarà in grado di completare in tempi rapidissimi il quadro normativo della sicurezza sui luoghi di lavoro».Napolitano: «Reagire a tragica catena incidenti». «Occorre assolutamente reagire alla catena tragica» degli incidenti sul lavoro, e per questo «auspico che tutte le forze poliotche convengano sul testo del decreto legislativo da attuare sulla base della recente legge sulla sicurezza sul lavoro», ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.La Sinistra: Prodi convochi Consiglio ministri. «Di fronte alla nuova tragedia che è costata oggi la vita a cinue operai a Molfetta, non ci può essere più alcun rinvio, non si può continuare ad ascoltare la posizione di Confindustria, ma si deve invece agire immediatamente per la tutela dei lavoratori: il decreto sulla sicurezza sui posti di lavoro deve essere varato subito dal Consiglio dei Ministri». Lo afferma in una nota il ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero.«Si deve agire immediatamente per fermare questa tragica spirale delle morti bianche - ha affermato il leader dei Verdi e ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio -. Prodi convochi il Consiglio dei Ministri per varare immediatamente il decreto attuativo relativo al testo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Una prima misura indispensabile per interrompere questa intollerabile e vergognosa strage». «Il tragico incidente di Molfetta ci dice che questo è il vero problema e che è sempre più urgente che Romano Prodi convochi entro venerdì il Consiglio dei ministri per approvare i decreti sulla sicurezza sui posti di lavoro. E chiuda questa legislatura con una manovra a favore dei lavoratori», ha detto anche il segretario dei Comunisti italiani Oliviero Diliberto. Berlusconi: soluzioni comuni per fermare spirale vittime. «Esprimo il mio dolore e sono vicino alle famiglie degli operai deceduti nella tragedia di Molfetta. Occorrono più controlli, più ispettori e una più accurata prevenzione sui luoghi di lavoro»: lo afferma Silvio Berlusconi in una nota. «Sono convinto - aggiunge - che tutte le forze politiche raccogliendo l'appello del Presidente della Repubblica abbiano il dovere di trovare soluzioni comuni per fermare questa tragica e dolorosa spirale di vittime del lavoro».I sindacati: ormai è una mattanza. «Ormai - ha detto il leader della Cisl Raffaele Bonanni - è diventata una mattanza. Siamo fortemente colpiti e ci associamo come sindacato al dolore delle famiglie che hanno perduto i loro cari. Chi ha responsabilità istituzionali e politiche deve fornire una risposta immediata. Per questo - conclude il numero uno della Cisl - abbiamo chiesto al Governo di approvare subito il decreto sulla sicurezza. Ma bisogna anche utilizzare i soldi dell'Inail per la prevenzione sui posti di lavoro. Non tutte le imprese possono fare le imprese nel nostro paese. Questo è il vero problema».Sciopero il 5 marzo Cgil, Cisl e Uil di Puglia hanno proclamato uno sciopero generale di 2 ore «per esprimere -si dice in un comunicato- lo sdegno di tutti i lavoratori pugliesi e sollecitare il governo all'emanazione urgente del testo unico per la sicurezza sui posti di lavoro, evitando che la fine prematura della legislatura faccia decadere i termini della delega». (da ilmessaggero.it)
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