Da TISCALI BLOG
Nella mente degli ultras.
postato da LS News
Mercoledi 11 Aprile 2007 ore 12:30:18
CALCIO. E' stata pubblicata sul Journal of Forensic Sciences una relazione riguardante la mentalità dei tifosi violenti. A realizzare lo studio è stato Roberto Maniglio, psicologo, psicoterapeuta e ricercatore all'universita' del Salento. Dopo aver assistito per almeno due anni alcuni tifosi violenti nella comunita' per tossicodipendenti Emmaus, Maniglio è arrivato alla conclusione che: gli ultras "ragionano tutti allo stesso modo, sia in Italia che altrove (...), nella testa degli ultras ho individuato tratti psicologici comuni. A fare la differenza tra il tifo comune e quello violento - dice - e' lo scopo che ciascuno si prefigge, che nella mente dell'hooligan si manifesta nel desiderio di essere riconosciuto dagli altri come il miglior sostenitore, ma anche il miglior combattente tra tutti". Lo scopo del tifoso è di "lasciare il segno e fornire prove della sua lealtà alla squadra", anche a costo di "fare danni a cose e persone".
Questo studio si presenta più che attuale alla luce di ciò che è successo ieri a Manchester e di ciò che continua a verificarsi nel nostro campionato. Noi non vogliamo prendere posizioni a riguardo, ci limitiamo però a dire che nella maggior parte dei casi la verità sta nel mezzo e non basta puntare il dito contro una categoria di persone per risolvere i problemi.
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domenica 29 aprile 2007
sabato 3 febbraio 2007
INCIDENTI ALLO STADIO
Ieri, prima durante e dopo la partita di calcio Catania- Palermo, sono scoppiati violentissimi tafferugli a Catania. http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/02/scontri.shtml
Un ispettore di polizia è morto, colpito da una bomba carta, e un agente è gravissimo, i feriti sono un centinaio.
Gina Ferrero Lombroso, la figlia di Cesare Lombroso, in un libro di tanti anni fa ci ha parlato della violenza negli stadi. Per primo ce ne ha parlato Procopio di Cesarea.
Quali siano le ragioni di queste esplosioni di violenza non so. Procopio pensava ad una rivolta finalizzata ad abbattere il potere imperiale, e ne aveva motivo. Fatte le debite proporzioni, potrei pensare la stessa cosa, anche se ho sempre in mente la curva a campana di Gauss.
Quanto alla terapia: all'epoca ci pensò Teodora, la moglie di Giustiniano, che impiegò le truppe scelte (i pretoriani) per domare la rivolta. Dopo di allora, non ci furono più disordini e scontri all'ippodromo.
Un ispettore di polizia è morto, colpito da una bomba carta, e un agente è gravissimo, i feriti sono un centinaio.
Gina Ferrero Lombroso, la figlia di Cesare Lombroso, in un libro di tanti anni fa ci ha parlato della violenza negli stadi. Per primo ce ne ha parlato Procopio di Cesarea.
Quali siano le ragioni di queste esplosioni di violenza non so. Procopio pensava ad una rivolta finalizzata ad abbattere il potere imperiale, e ne aveva motivo. Fatte le debite proporzioni, potrei pensare la stessa cosa, anche se ho sempre in mente la curva a campana di Gauss.
Quanto alla terapia: all'epoca ci pensò Teodora, la moglie di Giustiniano, che impiegò le truppe scelte (i pretoriani) per domare la rivolta. Dopo di allora, non ci furono più disordini e scontri all'ippodromo.
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