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domenica 15 maggio 2011

SPINACI O STRAMONIO?


TRENTO

Pensavano fossero spinaci e invece era stramonio: due donne intossicate

Avevano comprato dei semi convinte fosse innocua verdura: erano invece della potente pianta allucinogena

Lo stramonio
Lo stramonio
MILANO- Mangiano a cena piante di stramonio, l'«erba del diavolo con proprietà allucinogene, pensando che siano spinaci, e rimangono intossicate finendo all'ospedale. È successo ad Ala, in Trentino, a madre e figlia di 64 e 25 anni. Entrambe sono fuori pericolo.
INNOCUI SPINACI - Le donne hanno raccontato di aver raccolto dal loro orto le piante, cresciute dopo aver piantato semi comprati in un centro commerciale del Veneto. Le donne, convinte si trattassero di innocui spinaci, le hanno cucinate e poi mangiate. Subito hanno accusato gravi sintomi con problemi alla vista e strane allucinazioni. Trasportate al Centro antiveleni di Padova, sono state sottoposte alle prime cure di disintossicazione, poi sono state dimesse. Lo stramonio, conosciuto anche come erba delle streghe, ha proprietà narcotiche, sedative ed allucinogene e viene utilizzato fra l'altro nei rituali degli sciamani di numerose tribù indiane. Saranno ora le forze dell'ordine a stabilire il motivo per cui i relativi semi fossero liberamente in vendita. (Fonte: ANSA).

14 maggio 2011

giovedì 11 settembre 2008

COGLIONI!

Tè allucinogeno in Valtellina Raffica di malori tra i giovani

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Sondrio - Una nuova droga allucinogena si affaccia sul mercato valtellinese e già sta lasciando i primi preoccupanti segni: numerosi giovani si sono sentiti male e sono dovuti ricorrere alle cure mediche. Si tratta di un tè allucinogeno ritenuto dagli esperti particolarmente pericoloso.

L’ultimo caso di una certa gravità risale a domenica scorsa quando un ragazzo di 20 anni, dopo aver bevuto una infuso di tè allo stramonio, è stato assalito da una forte nausea. I genitori, preoccupati, hanno chiesto l’intervento del 118. Il ragazzo è stato portato in ospedale e dopo una lavanda gastrica ricoverato in Rianimazione. Le sue condizioni sono poi migliorate, mentre i medici hanno inviato campioni del suo sangue al centro veleni di Bergamo per alcune analisi mirate. Secondo quanto si apprende, questo sarebbe solo il caso più grave mentre non meno di una decina sarebbero le persone finite ’semplicementè al pronto Soccorso.

"Questa droga rappresenta la nuova frontiera dello sballo in Valtellina", spiegano le forze dell’ordine. Il tè allucinogeno non è una novità, è conosciuto da secoli. Proprio in questo periodo dell’anno vi è la sua fioritura e ciò coincide con l’attuale impennata di malori per la sua assunzione. (da ilgiornale.it, 11.9.08)