martedì 1 settembre 2009

ALCOOL E DELITTI

COMPORTAMENTI CRIMINALI: ALCOOL E DELITTI
di Giusto Giusti






In genere, il termine "alcool correlato" è usato per indicare le conseguenze negative del bere, deducendosi una relazione causale, che tuttavia è di natura molto complessa. Tali possibili conseguenze sono alcune malattie (per esempio, la cirrosi epatica), gli incidenti del traffico, delitti e violenza.
Nonostante le numerose statistiche (vedi più avanti), non vi è la prova reale d'abuso di alcool nei delinquenti rispetto ai cittadini non delinquenti, tanto più che l'abuso di alcool ostacola, e non facilita, la commissione di alcuni tipi di reato, e raramente vi è la prova che l'autore di un reato fosse ubriaco al momento del fatto. La correlazione pare invece sufficientemente chiara per talune forme morbose, ma non è immediata né esclusiva. Pare accertata la protezione di moderate quantità di alcool nei confronti delle malattie cardiovascolari. La ricerca ha tuttavia mostrato che vi è un più alto tasso di lesività negli alcolisti e nelle loro famiglie che nei soggetti non alcolisti e nelle loro famiglie.
L'uso del termine "correlazione" implica la nozione di causalità. In altri termini, l'uso di bevande alcoliche può essere interpretato come la causa di una condotta anomala o criminale.
Il meccanismo della causalità è spesso presunto, ma raramente spiegato o esaminato. Secondo Pernanen (1993), l'impiego del termine "alcool-correlato" comporta l'assegnazione di un ruolo causale all'uso dell'alcool, che non tiene conto delle implicazioni sociali e psicologiche ed interrelazionali.
La trattazione della causalità nell'indagine scientifica presuppone una correlazione statistica ed una sequenza temporale fra due eventi. Le curve di rischio sono state classicamente usate per affermare un rapporto causale fra l'uso o l'abuso di alcool e le conseguenze, ma questo non ci aiuta bella valutazione dei casi singoli, nei quali altri fattori con efficacia causale possono essere ipotizzati od affermati, come per esempio le condizioni della strada o dell'automezzo nel caso di un incidente stradale. Di conseguenza, nell'esame dei singoli casi, ed in particolare nei casi in cui un delitto viene attribuito all'influenza dell'alcool, si dovrebbe valutare se vi sia una correlazione tra i due fenomeni, e se questa sia davvero causale o soltanto statistica.
Pernanen, K. 1993. Causal attributions in the explanation of alcohol-related accidents. Addiction 88:897-906.
CSAP / ICAP Joint Working Group on Terminology
Washington, DC 20036
USO DIPENDENZA ASSOCIAZIONE CON DELITTO AUTOPERCEZIONE DI ABUSO
Non pesante Non dipendente No No
Pesante Dipendente Si Si
TIPI DI REATI COMMESSI DA DETENUTI BEVITORI
BEVUTI AL MOMENTO DEL REATO
REATI Più di 10 bicchieri Almeno 1 bicchiere
Contro la persona 82 108
Contro la proprietà 100 129
Contro amministrazione giustizia 17 22
Collegati all'alcool 39 48
Collegati alla droga 10 15
Contro il buon costume 7 10
Collegati alla guida 56 82
TOTALI 311 414
Lo studio ha mostrato dunque che quasi il 50% dei detenuti ha ammesso di aver bevuto 10 o più bicchieri prima di compiere il reato per il quale erano stati condannati. Rimangono aperte le domande se questo sia uno stato frequente di intossicazione in questi soggetti e che cosa ancora sia accaduto al momento della commissione del reato. E' comunque certo che in molte comunità dell'Australia il problema dell'alcool è molto grave. La facile disponibilità di bevande alcoliche è un fattore che con certezza è legato all'abuso. Altri problemi sono di ordine sociologico e politico. (vedi Cavanagh and Clairmonte's, 1985, Alcoholic Beverages: Dimensions of Corporate Power, Croom Helm, Sydney, e Julia Vernon, Alcohol and Crime,
Canberra, Australian Institute of Criminology, 1990 AIC conference proceedings, no. 1, pp. 15-36 ).


Secondo l' Istituto britannico di studi sull'alcool (http://www.ias.org.uk/factsheets/crime.htm), il legame tra alcool e delitti è particolarmente forte per i crimini violenti.
L'Associazione Medica Britannica ha avvertito il Parlamento che l'alcool è un fattore in gran parte dei delitti contro la persona. Secondo la Polizia, l'alcool è presente in circa la metà di tutti i delitti.
La conclusione comunemente accettata è questa, che l'uso dell'alcool non aumenti l'aggressività in una situazione neutra, ma lo faccia in situazioni di minaccia, provocazione, frustrazione, e che le aggressioni ricollegabili all'uso dell'alcool avvengano piuttosto in pubblico che in privato e che coinvolgano più frequentemente gruppi di maschi.
Per quanto riguarda l' Europa continentale, è molto difficile trovare dati tanto precisi come quelli riportati per le nazioni di lingua inglese. Molte fonti danno per certo che l'eccessivo consumo di bevande alcoliche nell'attuale Russia rappresenti la causa più importante delle difficoltà economiche di quel Paese, anche se il paragone con le nazioni del Nord Europa, dove il consumo di alcool è altrettanto elevato, tenderebbe ad escludere questo nesso causale. Per la Russia è comunque riportato un grande aumento dei casi di morte per incidenti, suicidi ed omicidi legati all'abuso di alcool (Ginter E, Recent trends in health status of the male population in postcommunist Europe, Cent Eur J Public Health 1997 Dec;5(4):174-6).
Per l' Europa continentale le correlazioni più precise sono stabilite tra il consumo di bevande alcoliche e le patologie correlate, piuttosto che con un fenomeno socialmente rilevante come il delitto. Pare possibile che questa relativa mancanza di dati sia in rapporto con difficoltà sia di ordine organizzativo sia di ordine giuridico, dato che il prelievo di sangue per l'esame alcolimetrico è subordinato al consenso della persona.
In Italia gli alcolisti sono circa un milione e mezzo. Si possono stimare circa 30.000 decessi annui legati all'abuso di alcool, di cui 15.000 per cirrosi epatica, 3.500 per cirrosi dell'esofago, 3.000 per incidenti stradali ed 8.500 per altre cause alcool-correlate (Eurispes, Rapporto Italia 2000, Scheda 28 "In fondo al bicchiere").
Molti anni fa, colpito dalla mancanza di dati in relazione al rapporto fra abuso di alcool e delitto, decisi di effettuare un'indagine sulle sentenze del Tribunale di Udine, per verificare se l'ipotesi dell'abuso di alcool in correlazione con i delitti fosse stata presa in considerazione, e quale ne fosse eventualmente l'incidenza (Giusti e Piani, 1984): concludemmo affermando un preciso rapporto fra intossicazione acuta da alcool e reati-bagattella, per lo più insulti ed oltraggi a Vigili Urbani. La violenza, se e quando c'era, era quasi esclusivamente verbale, non aggressiva ma piuttosto difensiva. Quanto ai delitti più gravi, non fu possibile, per la scarsa numerosità del campione, affermare un rapporto causale: vero è peraltro che alcuni omicidi erano certamente in rapporto con le conseguenze neuro-psichiche dell'abuso cronico di bevande alcoliche.


Wednesday 8 November 2006 12:57

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