mercoledì 2 settembre 2009

NIHIL SUB SOLE NOVI

NIHIL SUB SOLE NOVI
# .Nel corso del 2007, ho raccolto nel mio blog “Zibaldone medico- legale” (http://giustogiusti.blogspot.com) 276 post di interesse medico- legale. Beninteso non posso avere la pretesa di avere completato la raccolta, neppure nei settori più importanti, come per esempio l’omicidio, perché numerosi dati possono essermi sfuggiti, o io stesso posso averli considerati di scarso interesse generale. In una ricerca di qualche anno fa, eseguita a tappeto in internet e sui quotidiani, le notizie non riportate circa l’omicidio erano il 6%, come si è dedotto dopo l’arrivo dei dati ufficiali dell’ ISTAT. E’ altrettanto evidente che l’importanza delle notizie raccolte dipende dalla mia valutazione, e dunque manca un criterio oggettivo che la giustifichi. Tuttavia, posso riconoscere, del tutto soggettivamente, che il filo che ha guidato le mie scelte è rappresentato dal desiderio di verificare se nella società italiana del 2007 vi siano tendenze che modificano le tendenze precedenti, in modo sia qualitativo sia quantitativo. Di questo possiamo parlare.
# E’ in primo luogo molto chiaro che l’interesse per la medicina legale è assai aumentato, e che i media attribuiscono alla mia disciplina dei poteri che, chi la pratica, non si sogna di attribuirle. Esistono alcuni problemi irrisolti in medicina legale, per esempio la determinazione dell’ora della morte, nonostante gli sforzi che ciascuno di noi (quorum ego) vi ha dedicato. Esistono vaste zone territoriali in cui manca un minimo supporto logistico e tecnico: tra i miei, anche recenti, ricordi vi è l’autopsia praticata nella bara o sul cancello del cimitero, in mancanza del tavolo settorio in alcuni cimiteri, mentre ricordo che fra le dozzine di cimiteri frequentati soltanto uno era “a norma” con le prescrizioni del Regolamento di Polizia mortuaria. Operare in condizioni difficili porta ad errori, anche gravi. Esistono ancora serie difficoltà, negli ospedali, a praticare esami radiografici del cadavere, per non parlare della cosiddetta “autopsia virtuale” (TAC o RMN del cadavere). Nell’esercizio della medicina legale vi è tuttavia un errore di sistema, che attiene al valore da attribuirsi al parere del medico legale, e questo, a sua volta, si collega con la preparazione tecnica- che deve in primo luogo essere medica- di numerosi periti che tali non sono.
# Tale interesse si estende alle scienze forensi, che in internet e nei reportages giornalistici appaiono come arti magiche capaci di risolvere i problemi più astrusi. Le tecniche del DNA sono entrate nel patrimonio dell’indagine forense, e sono abitualmente impiegate, anche da chi non ne mastica. Esempi molto recenti mostrano che le tecniche del DNA debbono sempre accompagnarsi all’indagine sul campo da parte della Polizia, altrimenti non se ne esce.
# Tra i fatti più significativi che si rincorrono nel blog, ricordo gli omicidi in famiglia, apparentemente aumentati di numero, talvolta con plurime vittime, specie bambini. Appaiono in diminuzione gli omicidi della criminalità organizzata, cosicchè mi sembra probabile che il numero totale degli omicidi si attesti sui valori dell’anno scorso 2006 (poco più di 600, cioè una cifra molto bassa). Anche il numero degli incidenti stradali mortali e degli infortuni mortali sul lavoro non pare in aumento, tuttavia è opportuno attendere i dati dell’ISTAT prima di trarre conclusioni. La cd. “malasanità” non dovrebbe essere oggetto di valutazione prima della conclusione dell’iter processuale, perché molti processi si concludono con l’assoluzione degli imputati.
# Una novità è rappresentata dalla comparsa, sul mercato italiano, di oggetti e giocattoli pericolosi, provenienti dalla Cina. Se ne sta occupando a fondo la Procura di Torino.
# Mi preoccupano le azione etero- ed auto lesive dei malati di mente, e temo che tali azioni dipendano, almeno in parte, da mancanza o inappropriatezza delle cure psichiatriche. Vorrei ricordare ai colleghi psichiatri la parabola del Buon Pastore, che andava in cerca della pecorella smarrita: con ciò, intendo la necessità che i servizi psichiatrici vadano in cerca dei loro malati, senza aspettare che si facciano vivi da sé, perché questo atteggiamento può portare a seri problemi. Intendo affrontare questo tema in maniera approfondita in altra sede.
# Suscitano il mio orrore i casi di neonati abbandonati, o gettati via, o uccisi. Ricordo che la madre, che partorisca in ospedale, ha il diritto di non essere nominata, e cioè di non riconoscere il bambino, rendendolo così adottabile in tempi brevi, e soprattutto lasciandogli la vita.
# Donne e bambini continuano ad essere le vittime più frequenti di delitti contro la persona.
#L’uso di alcool e stupefacenti è relativamente diffuso nella popolazione, l’eroina ha ceduto il passo alla cocaina, ed è tornato l’hashish ad alta concentrazione di THC. La Polizia ed i Carabinieri hanno imparato che queste sostanze sono pericolose, specie se assunte da un conducente di autovettura, e almeno l’etilometro comincia a diffondersi, ma non è ancora abbastanza.
# Infine, sono in serio aumento i reati in cui, come popolo, siamo specialisti, e cioè le truffe, contro le ASL, l’ INPS, ecc., alcune davvero ingegnose.
# Con questo, pongo termine a questo breve commento. Se volete postare su qualche punto specifico, andate allo Zibaldone. Usate la funzione “cerca nel blog”, che è supportata da Google, e dunque molto efficiente. Questo commento compare anche nello Zibaldone. Non mi resta altro che augurare a tutti un Felice Anno Nuovo.

1 commento:

Stefano De Pasquale Ceratti ha detto...

Caro Prof
solo ora e solo in questo riassunto mi capita di riflettere sul problema delle cure ai malati psichici. Sembra proprio così come lei dice: nessuno si preoccupa nella nostra società di andare incontro a chi ne ha bisogno, o meglio, perchè il mio commento non sembri una predica in Chiesa, a chi avrebbe diritto ad un servizio, che non gli viene garantito perchè le barriere architettoniche non sono soltanto fisiche, ma anche psicologiche, morali e sociali. Un sacerdote scomparso di recente, Don Oreste Benzi, diceva sempre che la sua missione era andare incontro a tutti coloro che anche se avessero voluto cercare Dio non avrebbero potuto, riferendosi ai malati istituzionalizzati, ai carcerati etc...Nessuno pretende carità amorevole verso il prossimo dal SSN, ma il rispetto dei diritti costituzionalmente sanciti sarebbe cosa dovuta. E invece...
Mi sono occupato non molto tempo fa di un caso interessante da questo punto di vista e lo racconto sempre a lezione, come monito per i futuri giuristi e psicologi a cui insegno; un ragazzo di 28 anni, affetto da schizofrenia, che seguiva costantemente le indicazioni del CIMME e accedeva volentieri alle terapie; improvvisamente decide di non recarsi più presso quella struttura territoriale; tenta di uccidere il padre e solo allora il CIMME si accorge che ormai da mesi non si recava alle visite; la sua malattia si stava aggravando; viene rinchiuso all'OPG di Aversa; la nostra sensazione è che lì sia stato fatto ben poco per la sua malattia e un ragazzo che volentieri accedeva ai colloqui medici e alle terapie è diventato ingestibile; è stato trasferito a Castiglione, anche su nostra richiesta (inetndo mia e dell'Avvocato)e sembrava che andasse meglio. Ma per motivi alquanto oscuri dopo poco è stato riportato ad Aversa. L'ultima volta che l'ho visto è stato per la sua autopsia. Si è impiccato, coem tanti, nella sua cella, senza che nessuno riuscisse ad intervenire.
Credo che questi episodi siano una brutta sconfitta per la Medicina
Stefano De Pasquale Ceratti