martedì 25 ottobre 2011


Malasanità, 326 casi in Italia dal 2009
Maglia nera alla Calabria

Sono i risultati dei lavori della Commissione d'Inchiesta
Ben 223 si sono conclusi con il decesso del paziente

Leoluca Orlando
Leoluca Orlando
MILANO - In quasi 2 anni e mezzo sono stati 470 i casi di malasanità giunti all'esame della Commissione d'inchiesta sugli Errori sanitari, con una media di quasi due al giorno (1,85), di cui 329 terminati con la morte del paziente. A fare però il pienone sono Lazio, Calabria e Sicilia, che insieme totalizzano oltre la metà dei casi (239, rispettivamente 51, 97, 91) tra errori e altre criticità, con una media di 3,6 casi al giorno. Dai dati presentati dalla commissione presieduta da Leoluca Orlando (Idv), che vanno da fine aprile 2009 al 30 settembre 2011, emerge che i presunti errori sanitari sono stati 326, di cui 223 conclusisi con il decesso del paziente.
MAGLIA NERA ALLA CALABRIA - La maglia nera va alla Calabria, con 82 casi di presunti errori e 67 decessi, seguita da Sicilia (57 e 39), Lazio (28 e 17) e Campania (23 e 17). Sul fronte dei presunti errori c'è da segnalare il caso positivo della Sardegna, dove in 29 mesi non ne è stato segnalato nessuno, mentre in Molise uno solo, e anche in Trentino Alto Adige, ma con la morte del paziente. Se a queste cifre si aggiungono anche le altre criticità arrivate all'esame della commissione, la maglia per la regione più virtuosa spetta al Trentino, con un solo caso, seguito da Sardegna e Molise (2), Friuli Venezia Giulia, Basilicata e Marche (3) e Umbria (4). Le cosiddette regioni virtuose, con la sanità migliore in Italia, si collocano nella seconda parte della classifica, con la Toscana a 29 casi di malasanità (18 decessi), Lombardia a 28 (11 morti), Emilia Romagna 24 (16 morti) e Veneto 23 (13 morti). (Fonte: Ansa)

24 ottobre 2011 15:06

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