martedì 24 aprile 2012

chirurgia addominale


Muore in clinica, aperta un'inchiesta
«Sottoposta a sei interventi in un mese»

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foto archivio
TORINO - La Procura di Torino ha aperto un'inchiesta sulla morte di Laura Temelin, 33 anni, avvenuta sabato in una clinica privata del capoluogo piemontese. La donna, madre di un bambino piccolo, aveva subito sei interventi chirurgici nell'ultimo mese all'interno della stessa struttura ed era arrivata con sintomi di un blocco intestinale. I familiari e il compagno hanno presentato un esposto ai Carabinieri. Il pm Giuseppe Ferrando ha ipotizzato il reato di omicidio colposo contro ignoti e ha disposto l'autopsia.

La denuncia. Secondo la denuncia presentata dai familiari della donna, quest'ultima era stata sottoposta al primo intervento chirurgico per la rimozione di endometriosi lo scorso 20 marzo all'interno della clinica; l'operazione, durata dieci ore, aveva comportato anche la resezione di un tratto dell'intestino ed era stata giudicata completamente riuscita dai medici. Dopo le dimissioni, tuttavia, Laura Tamelin aveva accusato continui dolori addominali, tanto da richiedere un nuovo ricovero nella stessa clinica, avvenuto il 29 marzo.

Gli interventi. Quel giorno fu sottoposta a un nuovo intervento in quanto, scrivono i familiari nella denuncia, le era stata diagnosticata un'infezione che aveva provocato una peritonite acuta in parte degli organi interni che doveva essere rimossa chirurgicamente. Anche questo secondo intervento, secondo quanto sostenuto in denuncia, è stato giudicato pienamente riuscito dall'equipe della clinica. Da quella sera, riferisce la denuncia, la donna è stata tenuta in stato di coma farmacologico indotto, da cui poi non si è più risvegliata, ed è stata poi sottoposta ad altri quattro interventi di cui i familiari non sanno riferire, se non che tre sono avvenuti ad addome aperto e uno in tracheotomia.
Lunedì 23 Aprile 2012 - 19:31    Ultimo aggiornamento: 19:32

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