Due cadaveri in un vagone ferroviario
E' avvenuto a Foggia. I corpi forse di due cittadini dell'est
14 aprile, 10:58
(ANSA) - FOGGIA, 14 APR - Due cadaveri - probabilmente di due cittadini dell'Est - in avanzato stato di decomposizione sono stati trovati la notte scorsa all'interno di un vagone ferroviario, nei pressi dello scalo merci ex parco militare, a Foggia. La scoperta e' stata fatta da alcuni operai delle ferrovie. Al momento non e' possibile stabilire il giorno della morte ne' capire se siano morti per cause naturali. Pochi mesi fa si era verificato un episodio analogo, vittime due extracomunitari.
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giovedì 14 aprile 2011
sabato 22 agosto 2009
RESTI UMANI A FOGGIA
I ritrovamenti fatti dagli speleologi che stanno effettuando la bonifica
La caverna di San Marco in Lamis probabile cimitero di vittime della lupara bianca
Foggia, la grotta degli orrori
Rinvenuti tre scheletri umani
Ora gli investigatori dovranno dare un nome ai corpi
FOGGIA - E' la grotta dei misteri. Profonda oltre 100 metri, la caverna in zona San Marco in Lamis, provincia di Foggia, è stata per anni la tomba di almeno tre cadaveri. I ritrovamenti fanno pensare a una sorta di cimitero per le vittime della lupara bianca, persone uccise nella faida garganica.
Da discarica a cimitero. La grava di Zazzano è un ampio imbuto roccioso che canalizza le acque piovane. Grazie alla facilità di accesso è stata per anni utilizzata come discarica abusiva. Per questa ragione il Comune ha deciso di usare i fondi regionali dell'ecotassa per bonificarla. Ma nel corso delle operazioni, gli speleologi non hanno riportato in superficie solo carcasse di auto. Nei primi giorni di agosto si sono imbattuti nei resti ossei di due corpi umani, adesso i cadaveri ritrovati sono tre. Dopo le prime scoperte, infatti, i carabinieri hanno avviato delle indagini che hanno portato al ritrovamento di un terzo corpo.
La terza vittima. Il terzo scheletro era avvolto in un sacco di iuta di quelli utilizzati per il mangime. Insieme ai resti umani gli speleologi hanno rinvenuto anche una cintura e un paio di scarpe. Elementi che potranno essere utili agli investigatori - insieme agli esami del Dna - per risalire alle generalità della vittima e magari anche per dare un nome agli altri due scheletri trovati all'inizio di agosto. Le prime due vittime, infatti, non sono state ancora identificate. E' molto lunga la lista degli scomparsi in provincia di Foggia dal momento che la faida del Gargano ha lasciato un'interminabile scia di sangue. Indicativamente le morti risalirebbero a un periodo non anteriore agli anni Settanta.
Continuano le ricerche. Non si esclude che la "grotta degli orrori" possa riservare ulteriori sorprese. L'area è sotto sequestro e tutte le operazioni, condotte dagli speleologi e dal Soccorso alpino, sono coordinate dai carabinieri.
(21 agosto 2009)(da repubblica.it)
Non mi resta che augurare buon lavoro agli amici e colleghi di Foggia.
La caverna di San Marco in Lamis probabile cimitero di vittime della lupara bianca
Foggia, la grotta degli orrori
Rinvenuti tre scheletri umani
Ora gli investigatori dovranno dare un nome ai corpi
FOGGIA - E' la grotta dei misteri. Profonda oltre 100 metri, la caverna in zona San Marco in Lamis, provincia di Foggia, è stata per anni la tomba di almeno tre cadaveri. I ritrovamenti fanno pensare a una sorta di cimitero per le vittime della lupara bianca, persone uccise nella faida garganica.
Da discarica a cimitero. La grava di Zazzano è un ampio imbuto roccioso che canalizza le acque piovane. Grazie alla facilità di accesso è stata per anni utilizzata come discarica abusiva. Per questa ragione il Comune ha deciso di usare i fondi regionali dell'ecotassa per bonificarla. Ma nel corso delle operazioni, gli speleologi non hanno riportato in superficie solo carcasse di auto. Nei primi giorni di agosto si sono imbattuti nei resti ossei di due corpi umani, adesso i cadaveri ritrovati sono tre. Dopo le prime scoperte, infatti, i carabinieri hanno avviato delle indagini che hanno portato al ritrovamento di un terzo corpo.
La terza vittima. Il terzo scheletro era avvolto in un sacco di iuta di quelli utilizzati per il mangime. Insieme ai resti umani gli speleologi hanno rinvenuto anche una cintura e un paio di scarpe. Elementi che potranno essere utili agli investigatori - insieme agli esami del Dna - per risalire alle generalità della vittima e magari anche per dare un nome agli altri due scheletri trovati all'inizio di agosto. Le prime due vittime, infatti, non sono state ancora identificate. E' molto lunga la lista degli scomparsi in provincia di Foggia dal momento che la faida del Gargano ha lasciato un'interminabile scia di sangue. Indicativamente le morti risalirebbero a un periodo non anteriore agli anni Settanta.
Continuano le ricerche. Non si esclude che la "grotta degli orrori" possa riservare ulteriori sorprese. L'area è sotto sequestro e tutte le operazioni, condotte dagli speleologi e dal Soccorso alpino, sono coordinate dai carabinieri.
(21 agosto 2009)(da repubblica.it)
Non mi resta che augurare buon lavoro agli amici e colleghi di Foggia.
giovedì 10 gennaio 2008
DONNA UCCISA
da ilmessaggero.it
Foggia, donna uccisa a calci e pugni: sparito il marocchino che viveva con lei
FOGGIA (9 gennaio) - Un cadavere di donna è stato trovato mercoledì sera in un fabbricato dismesso a Foggia. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri, la donna sarebbe stata uccisa a calci e pugni. Sul volto e sul corpo della vittima il medicolegale ha notato infatti diversi ematomi. I carabinieri hanno sentito cinque marocchini che utilizzavano la vecchia struttura come dormitorio e che hanno detto di conoscere la vittima. Un altro marocchino che viveva con la donna si è reso irreperibile. Potrebbe essere stato lui a picchiare e a uccidere la donna. La donna, molto probabilmente di nazionalità ucraina, è stata trovata seminuda nella ex Scivar in viale Fortore, una palazzina un tempo occupata da una azienda tessile dove si rifugiano alcuni extracomunitari. La vittima aveva solo una maglietta sulle spalle, ma non avrebbe subito violenze.
Foggia, donna uccisa a calci e pugni: sparito il marocchino che viveva con lei
FOGGIA (9 gennaio) - Un cadavere di donna è stato trovato mercoledì sera in un fabbricato dismesso a Foggia. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri, la donna sarebbe stata uccisa a calci e pugni. Sul volto e sul corpo della vittima il medicolegale ha notato infatti diversi ematomi. I carabinieri hanno sentito cinque marocchini che utilizzavano la vecchia struttura come dormitorio e che hanno detto di conoscere la vittima. Un altro marocchino che viveva con la donna si è reso irreperibile. Potrebbe essere stato lui a picchiare e a uccidere la donna. La donna, molto probabilmente di nazionalità ucraina, è stata trovata seminuda nella ex Scivar in viale Fortore, una palazzina un tempo occupata da una azienda tessile dove si rifugiano alcuni extracomunitari. La vittima aveva solo una maglietta sulle spalle, ma non avrebbe subito violenze.
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