Trapani: giovane romena violentata e schiavizzata Fermate quattro persone
di Redazione
Trapani - I carabinieri della compagnia di Alcamo hanno fermato nella notte un alcamese e tre romeni: sono accusati di sequestro di persona, riduzione in stato di schiavitù, violenza sessuale ed associazione per delinquere. Hanno convinto una connazionale a venire in Italia con la promessa di un lavoro e poi, una volta qua, l’hanno chiusa in casa, sottraendole i documenti, costringendola con minacce e violenze a soddisfare le loro pretese sessuali. Sono stati fermati dai carabinieri di Alcamo, nel Trapanese, tre romeni di 20, 30 e 51 anni e un italiano di 54, accusati di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione; riduzione in schiavitù; violenza sessuale continuata.
Segregata Ad avvisare i militari è stata la stessa donna, riuscita a scappare dall’appartamento dove era rinchiusa approfittando di una distrazione dei suoi aguzzini. È riuscita così a mettere fine alla violenza, che andava avanti da metà gennaio. Nel corso della perquisizione i carabinieri hanno trovato anche merce rubata, in gran parte abbigliamento, sparita dai negozi di Alcamo nelle ultime settimane. I romeni sono stati denunciati perciò anche per ricettazione.
Gli arrestati Le persone fermate dai carabinieri di Alcamo sono Vincenzo Di Franco, 54 anni, e i rumeni Neculai Bulai, 51 anni, Nicu Claudiu Bulai, 30 anni, e Iulian Ilie Balan, 20 anni. Le indagini dei carabinieri hanno consentito di scoprire l’operato dei tre rumeni che, nel mese di gennaio dei quest’anno, mentre si trovavano in Romania avevano avvicinato una giovane connazionale in cerca di lavoro e con l’illusione di trovarle una sistemazione come badante in Italia, l’avevano convinta a seguirli ad Alcamo.
Sevizie e prostituzione Una volta in Italia, la ragazza è stata privata dei documenti di identità e costretta con continue minacce di morte e con percosse giornaliere a rimanere chiusa in casa e a soddisfare le loro pretese sessuali. Grazie alla complicità dell’uomo italiano, che abusava anche lui sessualmente della giovane donna, questa è stata obbligata a prostituirsi con diverse persone nei comuni di Alcamo, Castellammare del Golfo e Palermo, favorendo un giro d’affari di diverse migliaia di euro. (da ilgiornale.it)
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giovedì 12 febbraio 2009
lunedì 14 luglio 2008
AUTORI E VITTIME DI REATO
Bulgara 23enne violentata e picchiata a Centocelle Salvata da un passante, quattro arresti
ROMA (11 luglio) - L'avevano trascinata nel sottoscala di un supermercato per violentarla, ma le sue grida d'aiuto l'hanno salvata. Mercoledì all'alba agenti del reparto volanti della questura di Roma hanno arrestato a Centocelle tre romeni e uno zingaro italiano sorpresi in flagranza di reato mentre cercavano di stuprare una ragazza bulgara.La ragazza è stata salvata grazie alla segnalazione di un passante, che ha sentito le sue urla. Uno di loro ha abusato di lei, ma l'intervento di una volante della polizia ha permesso l'arresto degli aggressori. Gli arrestati sono i romeni Razuan Enacke (21 anni), Petrica Craciunescu (31 anni), Vasile Malinici (32 anni) e lo zingaro italiano residente nel campo nomadi del Casilino 900 Robin Ahmetovic (19 anni), tutti con precedenti penali. Al momento dell'arresto uno di loro aveva ancora i pantaloni abbassati. Le accuse sono di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e minacce e resistenza a pubblico ufficiale. I particolari della vicenda sono stati resi noti dal vice Questore aggiunto di Roma Silvia Franzè e da Paolo Guiso, dirigente della Sezione Volanti della Questura. «La ricostruzione dei fatti è difficoltosa - ha spiegato Franzè - perché la ragazza, affetta da disturbi psichici, è sotto shock. Sappiamo che stava andando al mare quando è stata avvicinata dai quattro che l'hanno strattonata e trascinata nel sottoscala, dove è stata violentata e picchiata». I quattro sono nel carcere di Regina Coeli a disposizione del pm Francesco Polino. (da ilmessaggero.it)
ROMA (11 luglio) - L'avevano trascinata nel sottoscala di un supermercato per violentarla, ma le sue grida d'aiuto l'hanno salvata. Mercoledì all'alba agenti del reparto volanti della questura di Roma hanno arrestato a Centocelle tre romeni e uno zingaro italiano sorpresi in flagranza di reato mentre cercavano di stuprare una ragazza bulgara.La ragazza è stata salvata grazie alla segnalazione di un passante, che ha sentito le sue urla. Uno di loro ha abusato di lei, ma l'intervento di una volante della polizia ha permesso l'arresto degli aggressori. Gli arrestati sono i romeni Razuan Enacke (21 anni), Petrica Craciunescu (31 anni), Vasile Malinici (32 anni) e lo zingaro italiano residente nel campo nomadi del Casilino 900 Robin Ahmetovic (19 anni), tutti con precedenti penali. Al momento dell'arresto uno di loro aveva ancora i pantaloni abbassati. Le accuse sono di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e minacce e resistenza a pubblico ufficiale. I particolari della vicenda sono stati resi noti dal vice Questore aggiunto di Roma Silvia Franzè e da Paolo Guiso, dirigente della Sezione Volanti della Questura. «La ricostruzione dei fatti è difficoltosa - ha spiegato Franzè - perché la ragazza, affetta da disturbi psichici, è sotto shock. Sappiamo che stava andando al mare quando è stata avvicinata dai quattro che l'hanno strattonata e trascinata nel sottoscala, dove è stata violentata e picchiata». I quattro sono nel carcere di Regina Coeli a disposizione del pm Francesco Polino. (da ilmessaggero.it)
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