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venerdì 29 febbraio 2008

ACQUA NEI CAPELLI A FINI IDENTIFICATIVI

Una ricerca rivela: l'acqua bevuta resta impressa per anni e varia da città a cittàLe analisi dicono dove si trovava un sospettato al momento di un fatto di cronaca
Nei capelli tracce della nostra storiaÈ l'ultima frontiera contro il crimine
Nei capelli tracce della nostra storiaÈ l'ultima frontiera contro il crimine" src="http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/scienza_e_tecnologia/capelli-storia/capelli-storia/imag_12349414_30320.jpg" width=230> di LUIGI BIGNAMI Il CSI, Crime Scene Investigation, il corpo di polizia divenuto popolare per una nota serie televisiva che negli Stati Uniti interviene a cercare le prove di un delitto, avrà nel suo corredo un elemento in più per cercare i criminali: le tracce lasciate dall'acqua che una persona beve in un determinato posto. Impronte che rimangono impresse nei capelli per almeno 2 o 3 anni. Un aiuto fondamentale anche per tutte le polizie criminali del mondo. Ricercatori dell'Università dello Utah (Usa) hanno scoperto che la percentuale di differenti forme dell'atomo di idrogeno e di ossigeno presenti nell'acqua potabile varia da regione a regione del pianeta. Quando si beve anche un solo bicchiere d'acqua, una parte di questi elementi finisce nei capelli e vi rimane mentre questi crescono. In tal modo tracce di un determinato tipo di idrogeno e di ossigeno presente nei capelli di una persona, permette di affermare dove questa è recentemente vissuta o dove ha viaggiato e può aiutare la polizia a ricostruire i movimenti dei criminali. "Possiamo dire che "sei ciò che bevi" e questo rimane registrato nei tuoi capelli", ha detto il ricercatore che realizzato la scoperta, Thure Cerling. Cerling, insieme ai colleghi, ha scoperto l'esistenza di un forte legame tra il livello degli isotopi di idrogeno e ossigeno presenti nei capelli e l'acqua che viene bevuta da una persona. Ma perché una persona che beve l'acqua vicino al mare, ad esempio, ha una percentuale diversa di isotopi da una che beve acqua di montagna?
Spiega il ricercatore: "Quando le nuvole si muovono da un oceano o da un mare verso la terraferma l'acqua con gli isotopi più pesanti -quindi con l'ossigeno 18 e l'idrogeno 2 - precipita prima di quella con gli isotopi più leggeri". Ciò significa che se un criminale, ma anche una qualsiasi persona, beve acqua del rubinetto nel cuore di Milano i suoi capelli avranno un contenuto diverso di isotopi dell'ossigeno e dell'idrogeno rispetto a una che beve acqua a Genova. Il team di Cerling ha realizzato la ricerca analizzando campioni di capelli raccolti in negozi di barbieri e di acqua di rubinetto presa vicino a ogni barbiere in 65 città di 18 Stati degli Usa. Il risultato è stato sorprendente, in quanto il ricercatore ha scoperto una precisa correlazione tra gli isotopi nei capelli e gli isotopi nell'acqua analizzata. "Con l'analisi del capello non possiamo dire con precisione se una persona si è trovata esattamente sul luogo del delitto, ma certamente possiamo affermare che era nell'area, sempre che egli abbia bevuto da un rubinetto", ha spiegato Cerling. Il valore della ricerca è tale che è stato pubblicato sul giornale scientifico Proceedings of the National Academy of Sciences ed ha già trovato applicazioni nella polizia americana impegnata nella ricerca di criminali e di persone assassinate per verificare dove sono state prima dell'assassinio. Un primo caso è stato sottoposto ai ricercatori dal Dipartimento di Polizia di Salt Lake City, che dal 2000 non riusciva ad identificare una donna ritrovata assassinata. Studiando campioni dei capelli della vittima si è potuto stabilire che la donna aveva viaggiato molto prima di essere uccisa. Non avendo tagliato i capelli per almeno due anni i ricercatori hanno potuto stabilire che aveva attraversato l'Idaho, il Montana e lo Wyoming e di aver toccato anche l'Oregon e lo stato di Washington. Con questa pista gli investigatori sono riusciti a risalire all'identità della poveretta. (28 febbraio 2008) (REPUBBLICA.IT)

martedì 5 febbraio 2008

IDENTIFICAZIONE

L'Fbi vero prossimo «Grande Fratello»
Imminente finanziamento da 1 miliardo di dollari per creare il più grande database biometrico anticrimine
CLARKSBURG (Usa) – Un miliardo di dollari. Tanto è stato stanziato per il nuovo programma di identificazione dell’Fbi. Il denaro verrà utilizzato per completare e gestire un immenso database di informazioni personali sui criminali: impronte digitali, palmari, foto di tatuaggi e ferite e prossimamente anche la scansione dell’iride. L’indiscrezione è della Cnn, l’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
PRIVACY – L’intento dichiarato del Next generation identification (identificazione di prossima generazione), così è stato battezzato il sistema in via di costruzione, è la tutela dei cittadini Usa da
Un sistema di riconoscimenti delle impronte digitali comune negli aeroporti Usa (Ap)criminali, terroristi e clandestini. Il piano di monitoraggio biometrico è però visto con molto sospetto dai difensori della privacy, che paventano usi distorti del database. «È l’inizio della società della sorveglianza in cui si può essere rintracciati ovunque in qualsiasi momento», denuncia Barry Steinhardt, direttore del Progetto per le libertà civili e tecnologiche. La paura principale è che la schedatura possa in futuro includere anche i liberi cittadini, per tutelarli ancora di più. Preventivamente.

ERRORI – Attualmente, nell’archivio dell’agenzia governativa a Clarksburg, in West Virginia, sono già presenti 55 milioni di impronte digitali, ma sono i nuovi strumenti di monitoraggio e il loro uso a destare più di una preoccupazione. «Solo chi non viaggia in aereo può credere che il sistema funzioni» spiega Steinhardt, raccontando dei molti disguidi che liberi e innocenti cittadini hanno incontrato ai controlli prima di imbarcarsi su un volo. Le fotografie di tatuaggi, ferite e altri segni distintivi sono sotto accusa per essere poco attendibili. E sotto accusa anche gli strumenti tecnici per realizzare un’efficace rete di controllo. Una delle metodologie che sono state più criticate per l’attendibilità è il riconoscimento facciale, da effettuarsi secondo i progetti nei posti affollati tramite telecamere di sorveglianza. In uno studio eseguito nelle stazioni ferroviarie in Germania i risultati sono stati abbastanza attendibili in buone condizioni di luminosità (60 per cento di successo) ma scarse quando la luce diminuisce (e percentuali di successo abbattute al 15 per cento). E non vorremmo essere nei panni di coloro che vengono fermati ingiustamente perché presunti criminali. Perdere il treno a quel punto sarebbe il male minore.
Gabriele De Palma05 febbraio 2008 (da corriere.it)

sabato 22 dicembre 2007

BIOMETRIA

Bertillon non l'avrebbe mai immaginato che i suoi sforzi per identificare fisicamente i pregiudicati avrebbero avuto tanto successo, cambiando qualcosa, naturalmente. L' FBI spenderà un miliardo di dollari per allestire un database che consentità di identificare le persone attraverso l'iride, il viso, le impronte digitali. Ne dà notizia il Washington Post http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2007/12/21/AR2007122102544.html?nav%3Dhcmodule&sub=new