martedì 17 febbraio 2009

ESERCIZIO ABUSIVO

Falsi medici: venti denunciati per esercizio abusivo della professione



Le indagini delle Fiamme Gialle hanno consentito di far emergere un quadro di illegalità desolante: a farne le spese è la salute dei cittadini
TORINO
Falsi medici al lavoro senza essere in possesso della imprescindibile laurea specialistica: prescrizioni di farmaci, diagnosi, terapie, otturazioni, ponti e cura dell’igiene dentale, tutto rigorosamente illegale. Lunghe liste di clienti, anni di attività alle spalle, credenziali e fiducia illimitata; un castello costruito senza fondamenta, in assenza di titoli professionali.

Le indagini delle Fiamme Gialle sono partite all’inizio del trascorso anno, prendendo le mosse da segnalazioni pervenute al numero di pubblica utilità 117, tutte dirette a denunciare l’attività dei medici improvvisati.

Attività investigative lunghe e complesse che hanno permesso di deferire alla autorità giudiziaria per esercizio abusivo della professione medica i falsi dottori.

Le indagini hanno consentito di far emergere un quadro di illegalità desolante quanto variegato: partendo dal dentista abusivo che aveva occultato la propria illecita attività in essere da oltre 15 anni grazie ad una porta-attaccapanni scorrevole dietro alla quale i finanzieri hanno trovato uno studio odontoiatrico con tanto di apparecchiature elettrodiagnostiche, e finendo con chi prescriveva terapie bio-energetiche per la cura di patologie anche gravissime.

Forti dell’esperienza maturata nel settore, alcuni odontotecnici effettuavano ogni sorta di intervento chirurgico dai quali, in alcuni casi, sono scaturiti lesioni irreparabili: anestesie locali, devitalizzazioni, detartrasi, estrazioni ed addirittura impiantologia, oltre che alla realizzazione ed installazione di ogni tipo di protesi.

Il motivo della loro affermazione professionale e dei correlati lauti guadagni è verosimilmente da ascrivere ai prezzi concorrenziali.
La Guardia di Finanza ha risposto alle segnalazioni che sono arrivate dai cittadini che hanno subito danni permanenti a causa dell’imperizia degli “abusivi” intervenendo contro chi opera al di fuori della legalità, nell’ambito di tale delicato settore professionale.

L’attività della Guardia di Finanza ha consentito di deferire all’Autorità Giudiziaria venti persone di cui diciannove denunciate a piede libero ed una tratta in arresto per condotte ostative ai controlli e lesive della libertà personale delle proprie dipendenti; sono ancora in corso indagini di natura prettamente fiscale finalizzate al recupero a tassazione dei proventi illeciti realizzati dai protagonisti delle condotte criminali accertate, nell’ambito di prestazioni mediche abusive realizzate senza l’emissione di alcun documento di natura fiscale. (da lastampa.it)

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