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domenica 26 ottobre 2008

STATO VEGETATIVO

Errore al parto, maxi risarcimento

La Spezia,bimba vive da vegetale:4 mln

Il tribunale civile della Spezia ha emesso una sentenza a favore di una bambina nata invalida al 100% a causa di un errore al parto. Per il danno morale e biologico la Asl 5 dovrà risarcire la famiglia con 4 milioni e 200mila euro. La bimba, che ora ha 15 anni, è in stato vegetativo dalla nascita in conseguenza delle sofferenze patite nel travaglio.

Secondo quanto stabilito, alla nascita, la notte del 25 maggio del 1993 all'ospedale di Sarzana fu commesso più di un errore. Si scelse di non procedere con un parto cesareo, malgrado il travaglio fosse difficile. Venne utilizzata una ventosa e non fu intubata la piccina appena nata. 

Per il giudice, la ricostruzione di quelle drammatiche ore mostra che l'assistenza fu "deficitaria". E non solo: già prima, malgrado le sette ecografie fatte, non fu ben colto il "quadro complessivo", che avrebbe dovuto far presagire le difficoltà. 

La sentenza è parziale perché non quantifica ancora i danni patrimoniali. L'invalidità ha infatti privato Chiara della possibilità di lavorare, e ha costretto la mamma a licenziarsi per starle vicino. (da tgcom 26 ottobre 2008)

lunedì 18 febbraio 2008

ERRORI MEDICO LEGALI

AGI) - Palermo, 15 feb. - Li avevano accusati, nel 2006, di avere fatto uso di stupefacenti. Erano stati messi sotto procedimento disciplinare ed esentati per mesi dal servizio esterno operativo. Adesso quattordici agenti della quarta squadra delle volanti della Questura di Palermo hanno ottenuto l'archiviazione di un procedimento disciplinare amministrativo e si sono rivolti al Tar e al Tribunale civile per ottenere il risarcimento dei danni: hanno chiesto 500 mila euro ciascuno al ministero degli Interni, all'Universita' e all'azienda Policlinico, perche' i test, in un primo momento risultati positivi, vennero eseguiti all'Istituto di Medicina legale. Esami piu' approfonditi, compiuti a Padova e a Catania, a spese degli stessi poliziotti, dimostrarono l'assoluta assenza di tracce di cannabis e cocaina. Secondo l'Istituto di Medicina legale, pero', quel tipo di esame era soltanto preliminare e che per definire con certezza l'uso di stupefacenti sarebbero stati necessari ulteriori test. Gli agenti erano stati pure segnalati al servizio per i tossicodipendenti (il Sert) per partecipare a un percorso terapeutico di recupero. Nella causa civile, in cui sono assistiti dall'avvocato Alfredo Galasso, affermano di essere stati lesi nell'onore e nel prestigio personale. Denunciati anche "danni patrimoniali, la lesione dell'integrita' psicofisica, il danno professionale e il danno esistenziale". (AGI)