Giallo a Roma, cadavere a pezzi
era un trans
I resti giacevano da settimane in un campo
FOTO DAL WEB
17:32 - Un cadavere in avanzato stato di decomposizione, senza testa né gambe, è stato trovato dalla polizia in un campo di via Ardeatina, a Roma, all'altezza di via Porta Medaglia. Secondo una prima ipotesi, si tratterebbe di un transessuale. A scoprire il corpo senza vita, una Volante del commissariato Esposizione.
Il cadavere è stato trovato in un campo in via Ardeatina all'altezza di via di Porta Medaglia, una zona oltre il Grande raccordo anulare. Le indagini sono affidate alla Squadra mobile della questura di Roma, i cui agenti sono sul posto insieme con i colleghi della Scientifica.
Secondo le prime indiscrezioni ed i primi esami del tronco, la morte risalirebbe a molti giorni fa, forse addirittura settimane.La presenza di ciò che resta del corpo è stata segnalata alla polizia pochi minuti prima delle 13 da un passante, probabilmente lo stesso proprietario del campo che, passando in motorino, l'aveva scambiato per una sorta di sagoma.
La zona è nota per essere frequentata da transessuali e prostite.
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martedì 8 marzo 2011
venerdì 20 marzo 2009
SCORTA DI HASHISH
Cassazione: il pastore in transumanza
può portare scorte di hashish e marijuana
■ Esultano i pastori: ci facciamo le canne perché ci sentiamo tanto soli
ROMA (19 marzo) - La Cassazione ha giudicato «giustificata» l'abbondante scorta di marijuana, circa 38 grammi, che un pastore trentino aveva con sè in macchina mentre stava per partire, con le sue greggi, per un periodo di transumanza tra i monti e le campagne del Trentino Alto Adige.
La Suprema corte - con la sentenza 12146 - ha respinto il ricorso con il quale la Procura di Trento chiedeva l'incriminazione del pastore, il 45enne Giorgio D., contestando l'assoluzione pronunciata dal gup di Trento l'8 novembre 2007.
Secondo il pm, quel quantitativo non poteva essere considerato per uso personale, ma i giudici di Piazza Cavour hanno condiviso il verdetto del gup che ha «valutato come plausibile la tesi difensiva in base alla quale i 38 grammi di hashish erano la precostituzione di una scorta per uso personale da parte dell'imputato, abituale assuntore di droghe leggere, al fine di consumo personale nel lungo periodo di permanenza solitaria in campagna e in montagna, ove doveva recarsi per le attività connesse alla transumanza di greggi di pecore». (da ilmessaggero.it)
può portare scorte di hashish e marijuana
■ Esultano i pastori: ci facciamo le canne perché ci sentiamo tanto soli
ROMA (19 marzo) - La Cassazione ha giudicato «giustificata» l'abbondante scorta di marijuana, circa 38 grammi, che un pastore trentino aveva con sè in macchina mentre stava per partire, con le sue greggi, per un periodo di transumanza tra i monti e le campagne del Trentino Alto Adige.
La Suprema corte - con la sentenza 12146 - ha respinto il ricorso con il quale la Procura di Trento chiedeva l'incriminazione del pastore, il 45enne Giorgio D., contestando l'assoluzione pronunciata dal gup di Trento l'8 novembre 2007.
Secondo il pm, quel quantitativo non poteva essere considerato per uso personale, ma i giudici di Piazza Cavour hanno condiviso il verdetto del gup che ha «valutato come plausibile la tesi difensiva in base alla quale i 38 grammi di hashish erano la precostituzione di una scorta per uso personale da parte dell'imputato, abituale assuntore di droghe leggere, al fine di consumo personale nel lungo periodo di permanenza solitaria in campagna e in montagna, ove doveva recarsi per le attività connesse alla transumanza di greggi di pecore». (da ilmessaggero.it)
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