domenica 4 febbraio 2007

I NUOVI VANDALI

Branchi di giovani maschi si aggirano per le nostre città, in cerca di qualcosa da distruggere. I più miti si accontentano di sporcare i muri. Poi ci sono quelli che incendiano le automobili durante la notte. Ci sono gruppi che vanno allo stadio, e, protetti dalla moltitudine, iniziano disordini e scontri con altri spettatori e con la Polizia. Infine, ci sono quelli che cercano gli scontri con la Polizia, motivandoli con ragioni politiche.
Li chiamo i “Nuovi Vandali”, anche se le azioni dei Vandali non erano immotivate, dato che il loro motivo era la conquista del territorio.
I Vandali hanno lasciato da tempo il teatro della storia, e ne rimane una traccia solo nel nome di una regione spagnola (l’Andalusia).
I Nuovi Vandali non lasceranno traccia alcuna in tempi molto brevi. Non c’è bisogno di nuove leggi né di proclami. E’ sufficiente che lo Stato faccia sentire su costoro la propria forza. E’ la forza dello Stato che impedisce queste prevaricazioni e queste distruzioni.

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