mercoledì 30 luglio 2008

CONVIVENTE PROSSIMO CONGIUNTO

Le muore la compagna, risarcita
Milano, riconosciuti i "danni morali"
Per le assicurazioni i Pacs hanno un valore. Dopo la vicenda della coppia gay francese di Venezia, uno studio legale milanese è riuscito a far ottenere a un'italiana il risarcimento dei "danni affettivi e morali" causati dalla morte della compagna, deceduta in ospedale in seguito a un errore medico. La vicenda risale a marzo, ma è stata segnalata all'Arcigay solo in questi giorni ed è il primo caso del genere.
"E' una novità assoluta perché qui, lo sappiamo, non c'è nessun Pacs, nessuna legge - ha spiegato a La Stampa Aurelio Mancuso, presidente dell'associazione -. La società si mostra molto più avanti della politica e si adegua alla realtà".
Protagoniste della vicenda sono due signore che, dopo aver vissuto inseme per vent'anni condividendo casa e affetti, si separano per la morte improvvisa della più anziana, deceduta in seguito alle complicazioni di un intervento chirurgico. I familiari della vittima si rivolgono a uno studio legale. L'errore medico viene riconosciuto e l'assicurazione paga il risarcimento sia ai parenti di sangue, sia alla compagna, considerando il rapporto omosessuale al pari del radizionale "more uxorio".
"E' stato riconosciuto il danno affettivo e morale patito, dando valore alla convivenza ventennale tra le donne, che abbiamo dimostrato attraverso le testimonianze", hanno spiegato gli avvocati Elisabetta Arrigoni e Laura Granata, che hanno assistito legalmente la "vedova". I nomi delle persone coinvolte non ci sono, perché si è trattato di un accordo extragiudiziale. Non ci sono sentenze e tutto deve restare coperto dalla privacy, ma la storia c'è e testimonia un caso unico, finora.
A testimoniare l'unione tra le due donne non ci sono atti amministrativi, ma è stata comunque riconosciuta una comunione "patrimoniale e morale" che ha giustificato un congruo risarcimento senza pregiudizi. In seguito alla lunga convivenza, la società assicurativa ha dunque definito la donna rimasta sola come "prossima congiunta" e ha provveduto al pagamento. (da tgcom 30 luglio)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good