domenica 25 ottobre 2009

VULNERABILITA' GENETICA

25/10/2009 (18:33) - IL CASO
"E' vulnerabile geneticamente"
Sconto di pena al detenuto algerino

All’origine dell’omicidio un'aggressione avvenuta nel 2007
+ Il giudice: "E' il primo caso in Italia Applicato un documento del 2002 "


Uccise un colombiano a coltellate
Con una indagine cromosomica
la Corte ha accertato che i geni
lo renderebbero più aggressivo
TRIESTE
Uno sconto di pena di un anno, perchè ritenuto «vulnerabile geneticamente»: è quanto la Corte d’Assise d’Appello di Trieste ha riconosciuto al cittadino algerino Abdelmalek Bayout, portando a otto anni e due mesi di reclusione la condanna per aver ucciso a coltellate nel 2007, a Udine, il colombiano Walter Felipe Novoa Perez.

Attraverso un’indagine cromosomica innovativa - secondo quanto riferisce oggi il Messaggero Veneto - è stato accertato il possesso, da parte di Bayout, di alcuni geni, che lo renderebbero più incline a manifestare aggressività se provocato o espulso socialmente. Tale «vulnerabilità genetica» si sarebbe incrociata con «lo straniamento dovuto all’essersi trovato alla necessità di coniugare il rispetto della propria fede islamica integralista con il modello comportamentale occidentale», determinando nell’uomo «un importante deficit nella sua capacità di intendere e di volere».

All’origine dell’omicidio - ricorda il presidente della Corte d’Assise d’Appello, Pier Valerio Reinotti, estensore delle motivazioni della sentenza - è stata l’aggressione subita da Bayout da parte di un gruppo di giovani, tra cui Novoa Perez, che lo avevano deriso per avere gli occhi truccati con il kajal, apparentemente per motivi religiosi. (da lastampa.it)

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