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martedì 1 luglio 2008
AMIANTO
Condannati i dirigenti della Goodyear di Latina, per la morte di 34 operai per tumore da esposizione all'amianto; altri 10 operai sono malati di tumore. http://www.corriere.it/cronache/08_luglio_01/amianto_goodyear_latina_condanne_3e8f7b24-4799-11dd-8c36-00144f02aabc.shtml
giovedì 26 giugno 2008
SIGNORI GIUDICI!
Latina: documenti d'indagine ritrovati in discarica
26 giu 20:32 Cronache
FORMIA (Latina) - Singolare ritrovamento in una discarica di Formia, in provincia di Latina: alcuni faldoni contenenti documenti su inchieste che vanno dalle Brigate Rosse e Cosa nostra, al caso Abu Omar e "Vallettopoli". Le carte sono state sequestrate dalla polizia, che indaga ora sull'accaduto. (Agr)
26 giu 20:32 Cronache
FORMIA (Latina) - Singolare ritrovamento in una discarica di Formia, in provincia di Latina: alcuni faldoni contenenti documenti su inchieste che vanno dalle Brigate Rosse e Cosa nostra, al caso Abu Omar e "Vallettopoli". Le carte sono state sequestrate dalla polizia, che indaga ora sull'accaduto. (Agr)
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martedì 18 marzo 2008
CADAVERE IN FRIGORIFERO (segue)
Cadavere nel congelatore in casa di appuntamenti a Latina: fermata una 35enne
LATINA (18 marzo) - Dopo una notte di interrogatori in caserma è stata arrestata e portata al carcere di Rebibbia la donna 35enne che viveva nella villetta di Doganella di Ninfa (Latina) dove ieri sera è stato trovato il cadavere di Giancarlo De Santis, 68 anni, chiuso in un congelatore. La donna arrestata è Stefania Orsolo Scarlata, 35 anni, di origini siciliane e con precedenti penali. Si era trasferita nella zona da circa un anno e viveva in affitto tra la villetta di Doganella, che veniva utilizzata come casa d'appuntamenti, e un'altra abitazione a Velletri. I vicini la descrivono come una donna fisicamente minuta e molto schiva che non parlava con nessuno ed era solita spostarsi in taxi. Sulla donna pesano le accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Sul possibile movente gli inquirenti ancora non si esprimono. Alla donna è stato assegnato un legale d'ufficio. Nella notte è stata interrogata anche la proprietaria della villetta.Era morto da molti giorni. L'uomo è stato identificato in nottata: si tratta di Giancarlo De Santis, di 68 anni. Stamattina è stato affidato l'incarico al medico legale, Silvestro Mauriello per eseguire l'autopsia che dovrà chiarire le cause del decesso. L'uomo potrebbe essere morto per un malore. Secondo una prima ipotesi, la morte potrebbe risalire a diversi giorni prima del ritrovamento. Il corpo dell'uomo non presentava evidenti segni di violenza ed era nudo. La scoperta dei carabinieri, secondo fonti investigative, sarebbe stata casuale. Alla villetta i carabinieri erano arrivati mentre indagavano su un giro di prostituzione e case per appuntamenti. Nessun segno di violenza. «Non possiamo ancora stabilire se si tratti di omicidio o di un malore», ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, il colonnello Leonardo Rotondi, il quale ha confermato che sul corpo, congelato, non ancora identificato, non ci sarebbero segni di violenza. Nell'abitazione non sono stati trovati abiti maschili. Secondo uno degli investigatori questo particolare potrebbe far ipotizzare che l'uomo potesse aver avuto un malore nel corso di un rapporto sessuale con una prostituta e che sia stato messo nel congelatore in attesa di essere portato via. (ilmessaggero.it del 18 marzo)
LATINA (18 marzo) - Dopo una notte di interrogatori in caserma è stata arrestata e portata al carcere di Rebibbia la donna 35enne che viveva nella villetta di Doganella di Ninfa (Latina) dove ieri sera è stato trovato il cadavere di Giancarlo De Santis, 68 anni, chiuso in un congelatore. La donna arrestata è Stefania Orsolo Scarlata, 35 anni, di origini siciliane e con precedenti penali. Si era trasferita nella zona da circa un anno e viveva in affitto tra la villetta di Doganella, che veniva utilizzata come casa d'appuntamenti, e un'altra abitazione a Velletri. I vicini la descrivono come una donna fisicamente minuta e molto schiva che non parlava con nessuno ed era solita spostarsi in taxi. Sulla donna pesano le accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Sul possibile movente gli inquirenti ancora non si esprimono. Alla donna è stato assegnato un legale d'ufficio. Nella notte è stata interrogata anche la proprietaria della villetta.Era morto da molti giorni. L'uomo è stato identificato in nottata: si tratta di Giancarlo De Santis, di 68 anni. Stamattina è stato affidato l'incarico al medico legale, Silvestro Mauriello per eseguire l'autopsia che dovrà chiarire le cause del decesso. L'uomo potrebbe essere morto per un malore. Secondo una prima ipotesi, la morte potrebbe risalire a diversi giorni prima del ritrovamento. Il corpo dell'uomo non presentava evidenti segni di violenza ed era nudo. La scoperta dei carabinieri, secondo fonti investigative, sarebbe stata casuale. Alla villetta i carabinieri erano arrivati mentre indagavano su un giro di prostituzione e case per appuntamenti. Nessun segno di violenza. «Non possiamo ancora stabilire se si tratti di omicidio o di un malore», ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, il colonnello Leonardo Rotondi, il quale ha confermato che sul corpo, congelato, non ancora identificato, non ci sarebbero segni di violenza. Nell'abitazione non sono stati trovati abiti maschili. Secondo uno degli investigatori questo particolare potrebbe far ipotizzare che l'uomo potesse aver avuto un malore nel corso di un rapporto sessuale con una prostituta e che sia stato messo nel congelatore in attesa di essere portato via. (ilmessaggero.it del 18 marzo)
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lunedì 17 marzo 2008
CADAVERE IN FRIGORIFERO
Latina, cadavere di sessantenne in un congelatoreNella casa era presente una donna
LATINA (17 marzo) - Il cadavere di un uomo è stato trovato questa sera dai carabinieri dentro un congelatore in una villetta a Cisterna, in provincia di Latina. Il cadavere era nudo. Si tratta di un uomo di circa 60 anni non ancora identificato. All'interno della villetta in via Giulio II al momento della scoperta c'era una donna. I carabinieri hanno trovato il corpo poco prima delle 20 nel corso di controlli e verifiche che riguardavano l'attività lavorativa della donna che abita nella villetta. I vicini di casa hanno detto che la donna vive da sola e si è trasferita da circa un anno. Secondo le informazioni raccolte tra gli abitanti della zona, la donna sarebbe titolare di un'agenzia immobiliare a Cisterna. «Ha circa 40 anni, e schiva, e dà poca confidenza ai vicini», hanno detto alcuni vicini. Sul posto il magistrato di turno, Raffaella De Pasquale, e il medico legale Nella villetta c'è il sostituto procuratore della Repubblica di Latina, Raffaella De Pasquale e il medico legale Silvestro Mauriello.Il corpo, si è appreso da fonti investigative, era intero. I carabinieri non lo hanno ancora identificato e, ha detto un investigatore, al nome si potrebbe arrivare attraverso le impronte digitali. In provincia di Latina attualmente non ci sono denunce di persone scomparse.I militari sono arrivati alla villetta a seguito di controlli, in corso in questi giorni, per prevenire il fenomeno della prostituzione a Latina e in provincia. I carabinieri avevano ricevuto segnalazioni da alcuni abitanti che di recente nell'abitazione, a un piano, in fondo ad una strada sterrata, c'era un andirivieni di persone, con un insolito transitare di auto in quella zona di campagna, dove ci sono in tutto 5 villette, distanti tra loro un paio di centinaia di metri. (da ilmessaggero.it 17 marzo)
LATINA (17 marzo) - Il cadavere di un uomo è stato trovato questa sera dai carabinieri dentro un congelatore in una villetta a Cisterna, in provincia di Latina. Il cadavere era nudo. Si tratta di un uomo di circa 60 anni non ancora identificato. All'interno della villetta in via Giulio II al momento della scoperta c'era una donna. I carabinieri hanno trovato il corpo poco prima delle 20 nel corso di controlli e verifiche che riguardavano l'attività lavorativa della donna che abita nella villetta. I vicini di casa hanno detto che la donna vive da sola e si è trasferita da circa un anno. Secondo le informazioni raccolte tra gli abitanti della zona, la donna sarebbe titolare di un'agenzia immobiliare a Cisterna. «Ha circa 40 anni, e schiva, e dà poca confidenza ai vicini», hanno detto alcuni vicini. Sul posto il magistrato di turno, Raffaella De Pasquale, e il medico legale Nella villetta c'è il sostituto procuratore della Repubblica di Latina, Raffaella De Pasquale e il medico legale Silvestro Mauriello.Il corpo, si è appreso da fonti investigative, era intero. I carabinieri non lo hanno ancora identificato e, ha detto un investigatore, al nome si potrebbe arrivare attraverso le impronte digitali. In provincia di Latina attualmente non ci sono denunce di persone scomparse.I militari sono arrivati alla villetta a seguito di controlli, in corso in questi giorni, per prevenire il fenomeno della prostituzione a Latina e in provincia. I carabinieri avevano ricevuto segnalazioni da alcuni abitanti che di recente nell'abitazione, a un piano, in fondo ad una strada sterrata, c'era un andirivieni di persone, con un insolito transitare di auto in quella zona di campagna, dove ci sono in tutto 5 villette, distanti tra loro un paio di centinaia di metri. (da ilmessaggero.it 17 marzo)
sabato 1 dicembre 2007
INFANTICIDIO
Latina: uccise figlio appena nato, condannata a 16 anni badante
01 dic 08:56 Cronache
LATINA - Condannata a 16 anni la badante polacca che, il 26 giugno 2006, partori' nel bagno della casa dove lavorava e immediatamente dopo uccise il figlio a forbiciate, nascondendolo poi in una scatola di scarpe. La 22enne Anna Dorota Richlycka e' stata condannata per omicidio e occultamento di cadavere, con rito abbreviato, di fronte al giudice Tiziana Coccoluto, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero Vincenzo Saveriano. L'avvocato della ragazza, Maria Concetta Belli, aveva chiesto il riconoscimento della semi infermita' mentale e di considerare il reato di infanticidio e non di omicidio. Ha gia' annunciato che presentera' appello. (Agr)
01 dic 08:56 Cronache
LATINA - Condannata a 16 anni la badante polacca che, il 26 giugno 2006, partori' nel bagno della casa dove lavorava e immediatamente dopo uccise il figlio a forbiciate, nascondendolo poi in una scatola di scarpe. La 22enne Anna Dorota Richlycka e' stata condannata per omicidio e occultamento di cadavere, con rito abbreviato, di fronte al giudice Tiziana Coccoluto, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero Vincenzo Saveriano. L'avvocato della ragazza, Maria Concetta Belli, aveva chiesto il riconoscimento della semi infermita' mentale e di considerare il reato di infanticidio e non di omicidio. Ha gia' annunciato che presentera' appello. (Agr)
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