Il corpo ritrovato nel canale Ledra che scorre in città. Si tratterebbe di Geminiano Simcic scomparso da un anno
Stabilire la causa della morte sarà molto arduo, il corpo ritrovato nel canale Ledra è rimasto olte 12 mesi probabilmente impigliato nelle griglie all'ingresso ed uscita delle parti interrate del canale che scorre in città. I resti del cadavere dell'uomo poi identificato dai Carabinieri per Geminiano Simcic, di 66 anni, di Udine una persona ben nota alle forze dell'ordine, sono stati ritrovati venerdì scorso orrendamente mutilati.
I Vigili del fuoco sono intervenuti verso le 13 su segnalazione di un passante, trovando immerso nell'acqua, all'altezza del civico 39 di via Gervasutta, il tronco e le gambe del cadavere. I Vigili del fuoco hanno proceduto quindi ad un controllo di tutti i sifoni e griglie del canale, rintracciando, quattro ore dopo, a poche decine di metri, all'altezza del civico 43, il resto del corpo ma privo delle mani. La prima ispezione cadaverica ha potuto far stabilire che il corpo era rimasto in acqua da almeno un anno e secondo quanto accertato dal medico legale designato dalla Procura, Lorenzo Desinan, ha subito un processo di saponificazione dato dalla immersione prolungata in acqua, che ha reso difficile il riconoscimento. Sempre secondo indiscrezioni il cadavere si sarebbe letteralmente frantumato in conseguenza degli urti contro le griglie di ferro e le pareti cementizie del canale, per effetto della impetuosa corrente provocate dalla intense ed insistenti piogge di questo periodo. Nonostante le difficoltà i Carabinieri sono riusciti a risalire all'identità dell'uomo. Le indagini medico legali proseguono per accertare le cause della morte, i carabinieri intanto hanno iniziato serrati interrogatori fra amici e conoscenti del Simcic per ricostruire gli ultimi movimenti prima della scomparsa, ovviamente il tempo passato rende molto ardua l'indagine che tranne qualche colpo di scena si preannuncia molto difficile. Lunedì, 23 Giugno 2008 - 10:27 (da friulinews.it)
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mercoledì 25 giugno 2008
martedì 18 marzo 2008
CADAVERE IN FRIGORIFERO (segue)
Cadavere nel congelatore in casa di appuntamenti a Latina: fermata una 35enne
LATINA (18 marzo) - Dopo una notte di interrogatori in caserma è stata arrestata e portata al carcere di Rebibbia la donna 35enne che viveva nella villetta di Doganella di Ninfa (Latina) dove ieri sera è stato trovato il cadavere di Giancarlo De Santis, 68 anni, chiuso in un congelatore. La donna arrestata è Stefania Orsolo Scarlata, 35 anni, di origini siciliane e con precedenti penali. Si era trasferita nella zona da circa un anno e viveva in affitto tra la villetta di Doganella, che veniva utilizzata come casa d'appuntamenti, e un'altra abitazione a Velletri. I vicini la descrivono come una donna fisicamente minuta e molto schiva che non parlava con nessuno ed era solita spostarsi in taxi. Sulla donna pesano le accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Sul possibile movente gli inquirenti ancora non si esprimono. Alla donna è stato assegnato un legale d'ufficio. Nella notte è stata interrogata anche la proprietaria della villetta.Era morto da molti giorni. L'uomo è stato identificato in nottata: si tratta di Giancarlo De Santis, di 68 anni. Stamattina è stato affidato l'incarico al medico legale, Silvestro Mauriello per eseguire l'autopsia che dovrà chiarire le cause del decesso. L'uomo potrebbe essere morto per un malore. Secondo una prima ipotesi, la morte potrebbe risalire a diversi giorni prima del ritrovamento. Il corpo dell'uomo non presentava evidenti segni di violenza ed era nudo. La scoperta dei carabinieri, secondo fonti investigative, sarebbe stata casuale. Alla villetta i carabinieri erano arrivati mentre indagavano su un giro di prostituzione e case per appuntamenti. Nessun segno di violenza. «Non possiamo ancora stabilire se si tratti di omicidio o di un malore», ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, il colonnello Leonardo Rotondi, il quale ha confermato che sul corpo, congelato, non ancora identificato, non ci sarebbero segni di violenza. Nell'abitazione non sono stati trovati abiti maschili. Secondo uno degli investigatori questo particolare potrebbe far ipotizzare che l'uomo potesse aver avuto un malore nel corso di un rapporto sessuale con una prostituta e che sia stato messo nel congelatore in attesa di essere portato via. (ilmessaggero.it del 18 marzo)
LATINA (18 marzo) - Dopo una notte di interrogatori in caserma è stata arrestata e portata al carcere di Rebibbia la donna 35enne che viveva nella villetta di Doganella di Ninfa (Latina) dove ieri sera è stato trovato il cadavere di Giancarlo De Santis, 68 anni, chiuso in un congelatore. La donna arrestata è Stefania Orsolo Scarlata, 35 anni, di origini siciliane e con precedenti penali. Si era trasferita nella zona da circa un anno e viveva in affitto tra la villetta di Doganella, che veniva utilizzata come casa d'appuntamenti, e un'altra abitazione a Velletri. I vicini la descrivono come una donna fisicamente minuta e molto schiva che non parlava con nessuno ed era solita spostarsi in taxi. Sulla donna pesano le accuse di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Sul possibile movente gli inquirenti ancora non si esprimono. Alla donna è stato assegnato un legale d'ufficio. Nella notte è stata interrogata anche la proprietaria della villetta.Era morto da molti giorni. L'uomo è stato identificato in nottata: si tratta di Giancarlo De Santis, di 68 anni. Stamattina è stato affidato l'incarico al medico legale, Silvestro Mauriello per eseguire l'autopsia che dovrà chiarire le cause del decesso. L'uomo potrebbe essere morto per un malore. Secondo una prima ipotesi, la morte potrebbe risalire a diversi giorni prima del ritrovamento. Il corpo dell'uomo non presentava evidenti segni di violenza ed era nudo. La scoperta dei carabinieri, secondo fonti investigative, sarebbe stata casuale. Alla villetta i carabinieri erano arrivati mentre indagavano su un giro di prostituzione e case per appuntamenti. Nessun segno di violenza. «Non possiamo ancora stabilire se si tratti di omicidio o di un malore», ha detto il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, il colonnello Leonardo Rotondi, il quale ha confermato che sul corpo, congelato, non ancora identificato, non ci sarebbero segni di violenza. Nell'abitazione non sono stati trovati abiti maschili. Secondo uno degli investigatori questo particolare potrebbe far ipotizzare che l'uomo potesse aver avuto un malore nel corso di un rapporto sessuale con una prostituta e che sia stato messo nel congelatore in attesa di essere portato via. (ilmessaggero.it del 18 marzo)
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lunedì 17 marzo 2008
CADAVERE IN FRIGORIFERO
Latina, cadavere di sessantenne in un congelatoreNella casa era presente una donna
LATINA (17 marzo) - Il cadavere di un uomo è stato trovato questa sera dai carabinieri dentro un congelatore in una villetta a Cisterna, in provincia di Latina. Il cadavere era nudo. Si tratta di un uomo di circa 60 anni non ancora identificato. All'interno della villetta in via Giulio II al momento della scoperta c'era una donna. I carabinieri hanno trovato il corpo poco prima delle 20 nel corso di controlli e verifiche che riguardavano l'attività lavorativa della donna che abita nella villetta. I vicini di casa hanno detto che la donna vive da sola e si è trasferita da circa un anno. Secondo le informazioni raccolte tra gli abitanti della zona, la donna sarebbe titolare di un'agenzia immobiliare a Cisterna. «Ha circa 40 anni, e schiva, e dà poca confidenza ai vicini», hanno detto alcuni vicini. Sul posto il magistrato di turno, Raffaella De Pasquale, e il medico legale Nella villetta c'è il sostituto procuratore della Repubblica di Latina, Raffaella De Pasquale e il medico legale Silvestro Mauriello.Il corpo, si è appreso da fonti investigative, era intero. I carabinieri non lo hanno ancora identificato e, ha detto un investigatore, al nome si potrebbe arrivare attraverso le impronte digitali. In provincia di Latina attualmente non ci sono denunce di persone scomparse.I militari sono arrivati alla villetta a seguito di controlli, in corso in questi giorni, per prevenire il fenomeno della prostituzione a Latina e in provincia. I carabinieri avevano ricevuto segnalazioni da alcuni abitanti che di recente nell'abitazione, a un piano, in fondo ad una strada sterrata, c'era un andirivieni di persone, con un insolito transitare di auto in quella zona di campagna, dove ci sono in tutto 5 villette, distanti tra loro un paio di centinaia di metri. (da ilmessaggero.it 17 marzo)
LATINA (17 marzo) - Il cadavere di un uomo è stato trovato questa sera dai carabinieri dentro un congelatore in una villetta a Cisterna, in provincia di Latina. Il cadavere era nudo. Si tratta di un uomo di circa 60 anni non ancora identificato. All'interno della villetta in via Giulio II al momento della scoperta c'era una donna. I carabinieri hanno trovato il corpo poco prima delle 20 nel corso di controlli e verifiche che riguardavano l'attività lavorativa della donna che abita nella villetta. I vicini di casa hanno detto che la donna vive da sola e si è trasferita da circa un anno. Secondo le informazioni raccolte tra gli abitanti della zona, la donna sarebbe titolare di un'agenzia immobiliare a Cisterna. «Ha circa 40 anni, e schiva, e dà poca confidenza ai vicini», hanno detto alcuni vicini. Sul posto il magistrato di turno, Raffaella De Pasquale, e il medico legale Nella villetta c'è il sostituto procuratore della Repubblica di Latina, Raffaella De Pasquale e il medico legale Silvestro Mauriello.Il corpo, si è appreso da fonti investigative, era intero. I carabinieri non lo hanno ancora identificato e, ha detto un investigatore, al nome si potrebbe arrivare attraverso le impronte digitali. In provincia di Latina attualmente non ci sono denunce di persone scomparse.I militari sono arrivati alla villetta a seguito di controlli, in corso in questi giorni, per prevenire il fenomeno della prostituzione a Latina e in provincia. I carabinieri avevano ricevuto segnalazioni da alcuni abitanti che di recente nell'abitazione, a un piano, in fondo ad una strada sterrata, c'era un andirivieni di persone, con un insolito transitare di auto in quella zona di campagna, dove ci sono in tutto 5 villette, distanti tra loro un paio di centinaia di metri. (da ilmessaggero.it 17 marzo)
lunedì 4 febbraio 2008
CADAVERE SUL TETTO
ROMA (4 febbraio) - Il cadavere di un uomo è stato trovato sul tetto della scuola media "Pinelli", di viale della Venezia Giulia 33, al quartiere Prenestino. L'uomo presenta ferite alla gola. Due per ora le ipotesi sull'identità del morto: ladro o tossicodipendente.
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sabato 5 gennaio 2008
COSENZA
Cadavere carbonizzato nel Cosentino
Uomo trovato su auto data alle fiamme
Il cadavere carbonizzato di un uomo non ancora identificato, dall'età apparente di circa 30 anni, è stato trovato dai carabinieri a Torano Castello, un centro a pochi chilometri da Cosenza. Il cadavere si trovava su una automobile (una Fiat Panda) data anch'essa alle fiamme. Secondo quanto è emerso dai primi accertamenti, lo sconosciuto potrebbe essere stato ucciso e il suo cadavere lasciato nella Panda, poi incendiata. (da tgcom)
Uomo trovato su auto data alle fiamme
Il cadavere carbonizzato di un uomo non ancora identificato, dall'età apparente di circa 30 anni, è stato trovato dai carabinieri a Torano Castello, un centro a pochi chilometri da Cosenza. Il cadavere si trovava su una automobile (una Fiat Panda) data anch'essa alle fiamme. Secondo quanto è emerso dai primi accertamenti, lo sconosciuto potrebbe essere stato ucciso e il suo cadavere lasciato nella Panda, poi incendiata. (da tgcom)
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mercoledì 14 novembre 2007
TELEFILM AMERICANO
AH, ECCO!
14 nov 16:45 Cronache
BERLINO - Secondo gli accertamenti della polizia tedesca, apparterrebbe alla fidanzata dell'uomo fermato il cadavere di donna, trovato ieri nel bagagliaio di un'auto con targa tedesca, ferma vicino al Petrolchimico di Marghera. Gli agenti hanno cercato invano la donna nella sua abitazione in Germania. (Agr)
14 nov 16:45 Cronache
BERLINO - Secondo gli accertamenti della polizia tedesca, apparterrebbe alla fidanzata dell'uomo fermato il cadavere di donna, trovato ieri nel bagagliaio di un'auto con targa tedesca, ferma vicino al Petrolchimico di Marghera. Gli agenti hanno cercato invano la donna nella sua abitazione in Germania. (Agr)
martedì 13 novembre 2007
TELEFILM AMERICANO
Neanche fossimo in un telefilm americano...erano anni che non ne sentivo parlare. Leggi qui da ilmessaggero.it
Uomo fermato con cadavere donna nel bagagliaio
VENEZIA (13 novembre) - Un uomo è stato fermato dalla polizia mentre trasportava, nel bagagliaio della propria auto, il cadavere di una donna. La pattuglia delle volanti è intervenuta dopo una segnalazione giunta al 113. L'uomo è stato bloccato, dopo un tentativo di fuga, a Marghera, nei pressi del Petrolchimico.
Sarebbe un ucraino o un georgiano, il cadavere è di una donna di 44 anni, di nazionalità tedesca, e riportava ferite d'arma da taglio. Gli agenti erano intervenuti dopo che il servizio di sicurezza del Petrolchimico aveva chiamato il 113 per segnalare che un uomo cercava di entrare con la vettura nell'area industriale. Giunta sul posto, la volante si è avvicinata alla vettura sospetta dalla quale è sceso un uomo che ha tentato di fuggire a piedi, ma è stato raggiunto e immobilizzato. La vettura sembra essere stata presa a noleggio, il cadavere era avvolto in una coperta.
Ma tutti gli assassini dell'Europa dell' Est sono venuti da noi? Non sarebe il caso di chiedergli il certificato penale prima di farli entrare?
Uomo fermato con cadavere donna nel bagagliaio
VENEZIA (13 novembre) - Un uomo è stato fermato dalla polizia mentre trasportava, nel bagagliaio della propria auto, il cadavere di una donna. La pattuglia delle volanti è intervenuta dopo una segnalazione giunta al 113. L'uomo è stato bloccato, dopo un tentativo di fuga, a Marghera, nei pressi del Petrolchimico.
Sarebbe un ucraino o un georgiano, il cadavere è di una donna di 44 anni, di nazionalità tedesca, e riportava ferite d'arma da taglio. Gli agenti erano intervenuti dopo che il servizio di sicurezza del Petrolchimico aveva chiamato il 113 per segnalare che un uomo cercava di entrare con la vettura nell'area industriale. Giunta sul posto, la volante si è avvicinata alla vettura sospetta dalla quale è sceso un uomo che ha tentato di fuggire a piedi, ma è stato raggiunto e immobilizzato. La vettura sembra essere stata presa a noleggio, il cadavere era avvolto in una coperta.
Ma tutti gli assassini dell'Europa dell' Est sono venuti da noi? Non sarebe il caso di chiedergli il certificato penale prima di farli entrare?
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venerdì 26 ottobre 2007
OMICIDIO
Torino: trovato cadavere in un sacco
26 ott 00:14 Cronache
TORINO - Il cadavere di una persona di colore e' stato ritrovato all'interno di un sacco in un parcheggio di Torino. L'uomo aveva i piedi legati e presentava ferite che potrebbero essere dovute a un trascinamento oppure a dell'acido. La vittima non aveva addosso documenti e non e' stata ancora identificata. (Agr)
26 ott 00:14 Cronache
TORINO - Il cadavere di una persona di colore e' stato ritrovato all'interno di un sacco in un parcheggio di Torino. L'uomo aveva i piedi legati e presentava ferite che potrebbero essere dovute a un trascinamento oppure a dell'acido. La vittima non aveva addosso documenti e non e' stata ancora identificata. (Agr)
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