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giovedì 10 febbraio 2011

TRUFFE ASSICURATIVE

Truffe ad assicurazioni, 6 arresti tra cui 4 medici Asl
Giro di falsi documenti per comprovare incidenti mai avvenuti
10 febbraio, 10:11
(ANSA) - CASERTA, 10 feb - Quattro medici delle Asl di Caserta e Formia (Latina) e due titolari di agenzie di infortunistica stradale della provincia di Caserta sono stati arrestati dai carabinieri perche' accusati a vario titolo di produzione di falsa documentazione, anche sanitaria, comprovante il verificarsi di sinistri stradali mai accaduti.

Secondo gli investigatori, tutti gli episodi si sarebbero verificati nella provincia di Caserta e avrebbero visto coinvolte oltre 40 persone denunciate in stato di liberta' per aver concorso a vario titolo nelle truffe, nella maggioranza dei casi in qualita' di falsi testimoni. L'operazione e' stata condotta dai carabinieri della compagnia di Sessa Aurunca (Caserta). (ANSA)

mercoledì 19 agosto 2009

DNA FALSIFICATO

WASHINGTON
Prove del Dna, è facile falsificarle



Articolo

WASHINGTON - Duro colpo per le prove del Dna, fino ad ora ritenute capaci di 'inchiodare' i colpevoli alla scena del delitto. Il Dna può essere falsificato e, a quanto pare, non si tratta nemmeno di un'operazione poi tanto difficile.

La scoperta, ripresa dal New York Times, è arrivata da Israele, dove un gruppo di scienziati è riuscito a fabbricare dei campioni falsi di Dna. Il dottor Dan Frumkin e colleghi hanno dimostrato che il Dna può essere falsificato addirittura in due modi diversi: combinando i campioni di due persone, ma anche creando frammenti ex-novo, a partire da un database di mappatura genomica. "Ciò vuol dire - ha commentato Frumkin - che è possibile inventare di sana pianta una scena del crimine: qualsiasi studente di biologia sarebbe in grado di farlo".
Lo studio, pubblicato sulla rivista internazionale di medicina legale 'Forensic Science International: Genetics', è stato accolto negli Usa con preoccupazione. "Il Dna sembra essere molto più facile da collocare sul luogo del delitto rispetto alle impronte digitali", ha commentato Tania Simoncelli, consulente scientifico dell'American Civil Liberties Union. Eppure, ha aggiunto, "stiamo creando un sistema giudiziario che fa sempre più affidamento su questo metodo".

I timori riguardano anche la tutela della privacy: con la stessa tecnica, malintenzionati potrebbero frugare nel codice genetico di chiunque, a partire da un bicchiere o un mozzicone di sigaretta. Si potrebbe così accedere a dati sensibili come informazioni sui propri antenati o la possibilità di sviluppare una certa malattia. (da ticinonline 19 agosto 2009)