Uccide il fratello e lo fa a pezzi
orrore nella notte a Napoli
NAPOLI - Un uomo, Stefano Parisi, 45 anni, ha ucciso il fratello cinquantenne Massimo a martellate ed ha cominciato a farlo a pezzi, ma ha poi sospeso l'operazione, ha chiamato i carabinieri è ha rivelato il delitto. E' accaduto la scorsa notte a Napoli, in un appartamento del residenziale parco Comola Ricci, in una zona benestante della città. Stefano e Massimo Parisi, entrambi disoccupati, abitavano nella stessa casa con l'anziana mamma. Ieri sera - secondo quanto lo stesso assassino ha raccontato agli investigatori - hanno litigato, come avveniva spesso. Stefano, impossessatosi di un martello, ha ripetutamente colpito il fratello nella sua stanza, fino ad ucciderlo. Quando la madre è andata a dormire, l'omicida ha trascinato il cadavere nella vasca da bagno e servendosi di una forbice da giardino ha cominciato a sezionarne il cadavere. Era riuscito a tagliargli una gamba, quando è crollato. Ha così avvertito i carabinieri dell'accaduto con una telefonata al 112. (18 febbraio 2008) (da republica.it)
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lunedì 18 febbraio 2008
lunedì 17 dicembre 2007
ANCORA STRAGE IN FAMIGLIA
Madre e figlia uccise in casa (da tgcom 17 dic. 2007)
Alessandria,Cc interrogano capofamiglia
Nuova strage in famiglia, questa volta nell'Alessandrino. Una donna di 54 anni, Mariangela Navone, e la figlia di 21, Antonella Grassano, sono state trovate uccise nella loro abitazione di Arquata Scrivia. I carabinieri hanno trovato in casa il capofamiglia, in stato confusionale. Ora l'uomo è sotto interrogatorio. Le vittime sono state ritrovate nei rispettivi letti con la testa fracassata appoggiata al cuscino.
Le due donne - secondo l'agenzia Ansa - sono state uccise a martellate. L'arma è stata ritrovata in un cesto, in cucina, ripulita. Il duplice omicidio potrebbe risalire a domenica mattina. L'allarme è stato dato da due colleghi della donna che lavoravano con lei presso il Comune di Arquata Scrivia. Preoccupati per l'assenza al lavoro, i due sono andati a casa di Mariangela Navone dove hanno trovato la porta aperta. Entrati, hanno scoperto i cadaveri. I carabinieri, giunti sul posto, hanno trovato il marito di Mariangela Navone, Angelo Grassano, 55 anni, stordito, nel suo laboratorio di falegnameria al piano terra dello stesso edificio. L'uomo è stato portato in caserma.
Alessandria,Cc interrogano capofamiglia
Nuova strage in famiglia, questa volta nell'Alessandrino. Una donna di 54 anni, Mariangela Navone, e la figlia di 21, Antonella Grassano, sono state trovate uccise nella loro abitazione di Arquata Scrivia. I carabinieri hanno trovato in casa il capofamiglia, in stato confusionale. Ora l'uomo è sotto interrogatorio. Le vittime sono state ritrovate nei rispettivi letti con la testa fracassata appoggiata al cuscino.
Le due donne - secondo l'agenzia Ansa - sono state uccise a martellate. L'arma è stata ritrovata in un cesto, in cucina, ripulita. Il duplice omicidio potrebbe risalire a domenica mattina. L'allarme è stato dato da due colleghi della donna che lavoravano con lei presso il Comune di Arquata Scrivia. Preoccupati per l'assenza al lavoro, i due sono andati a casa di Mariangela Navone dove hanno trovato la porta aperta. Entrati, hanno scoperto i cadaveri. I carabinieri, giunti sul posto, hanno trovato il marito di Mariangela Navone, Angelo Grassano, 55 anni, stordito, nel suo laboratorio di falegnameria al piano terra dello stesso edificio. L'uomo è stato portato in caserma.
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domenica 21 ottobre 2007
OMICIDIO- SUICIDIO
Brescia- Una donna di 60 anni, affetta da depressione, ha colpito a martellate il marito, cieco di 79 anni, e poi ha dato fuoco alla casa. Entrambi sarebbero morti per asfissia. http://www.corriere.it/cronache/07_ottobre_21/brescia_incendio_casa_coniugi.shtml
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