Terrorismo: a Brescia 6 arresti
Accusati di far parte di un movimento fondamentalismo islamico
25 febbraio, 09:36
(ANSA) - MILANO, 25 FEB - La polizia di Brescia ha arrestato 6 marocchini appartenenti al movimento fondamentalista islamico Adl Wal Ihsane (Giustizia e Carita'). Cinque di loro sono stati posti agli arresti domiciliari, il sesto in carcere. I sei, tutti residenti nel Bresciano, sono accusati di aver costituito un gruppo che aveva tra i propri obiettivi l'incitamento alla discriminazione e all'odio razziale e religioso, alla violenza e alla jihad nei confronti dei cristiani e degli ebrei.
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venerdì 25 febbraio 2011
fondamentalismo islamico
Terrorismo: a Brescia 6 arresti
Accusati di far parte di un movimento fondamentalismo islamico
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venerdì 10 ottobre 2008
ESERCIZIO ABUSIVO
Brescia, chiuso centro cura abusivo
Era gestito da falso medico cinese
Un centro di cura clandestino gestito da uno pseudo medico cinese è stato scoperto dai carabinieri del Nas di Brescia nel centro della città. Il poliambulatorio è stato chiuso mentre il cittadino cinese e il proprietario dell'immobile sono stati denunciati per l'esercizio abusivo della professione medica, detenzione e commercio di farmaci non conformi, importazione illegale di farmaci e smaltimento illegale rifiuti sanitari potenzialmente infetti. (da tgcom)
giovedì 3 luglio 2008
NUOVI SCHIAVI
da tgcom 3 luglio 2008
Data in sposa a 11 anni, madre a 12
Brescia, arrestato il marito kosovaro
Venduta come sposa a 17mila euro quando aveva 11 anni e divenuta madre a 12 anni e mezzo: è la terribile storia di una bambina di origine serba che a Brescia ha partorito una figlia nei giorni scorsi. Proprio il parto, avvenuto senza problemi all'ospedale civile di Brescia, ha innescato le indagini. Il marito, un 21enne kosovaro, è stato arrestato con le accuse di violenza sessuale e riduzione in schiavitù.
La Squadra Mobile della Questura di Brescia ha portato alla luce una vicenda da inquadrare tra quelle dei matrimoni imposti. Si tratta della cosiddetta "violenza presunta" dal momento che secondo la legge una bambina di 12 anni non è in grado di valutare e di dare un consenso legalmente valido ad un rapporto sessuale.Dalle indagini è infatti emerso che la bambina non sapeva che da un rapporto sessuale sarebbe potuto nascere un figlio. In quanto alla riduzione in schiavitù è stata applicata la Convenzione di Ginevra in cui vengono assimilate a questo reato le pratiche di matrimonio in cui uno dei coniugi non possa sottrarsi. La Squadra Mobile ha scoperto che la contrattazione tra i genitori della bambina e quelli del marito era partita da una cifra di 25mila euro. Poi i genitori del kosovaro sono riusciti a trattare fino a raggiungere i 17mila euro. Ora la madre e la neonata sono in una comunità protetta. Alla polizia la ragazzina ha detto, parlando di quanto accaduto: "Dalle nostre parti si usa così".
Data in sposa a 11 anni, madre a 12
Brescia, arrestato il marito kosovaro
Venduta come sposa a 17mila euro quando aveva 11 anni e divenuta madre a 12 anni e mezzo: è la terribile storia di una bambina di origine serba che a Brescia ha partorito una figlia nei giorni scorsi. Proprio il parto, avvenuto senza problemi all'ospedale civile di Brescia, ha innescato le indagini. Il marito, un 21enne kosovaro, è stato arrestato con le accuse di violenza sessuale e riduzione in schiavitù.
La Squadra Mobile della Questura di Brescia ha portato alla luce una vicenda da inquadrare tra quelle dei matrimoni imposti. Si tratta della cosiddetta "violenza presunta" dal momento che secondo la legge una bambina di 12 anni non è in grado di valutare e di dare un consenso legalmente valido ad un rapporto sessuale.Dalle indagini è infatti emerso che la bambina non sapeva che da un rapporto sessuale sarebbe potuto nascere un figlio. In quanto alla riduzione in schiavitù è stata applicata la Convenzione di Ginevra in cui vengono assimilate a questo reato le pratiche di matrimonio in cui uno dei coniugi non possa sottrarsi. La Squadra Mobile ha scoperto che la contrattazione tra i genitori della bambina e quelli del marito era partita da una cifra di 25mila euro. Poi i genitori del kosovaro sono riusciti a trattare fino a raggiungere i 17mila euro. Ora la madre e la neonata sono in una comunità protetta. Alla polizia la ragazzina ha detto, parlando di quanto accaduto: "Dalle nostre parti si usa così".
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lunedì 3 dicembre 2007
TENTATO UXORICIDIO
TENTATO UXORICIDIO
Lei voleva uscire in cortile in pigiama, lui era contrario, e ha cercato d'ammazzarla. Chissà cosa c'è sotto.
La donna, di 47 anni, è gravissima
BRESCIAUn uomo di 53 anni ha tentato di strozzare la moglie 47enne, stamani poco prima delle 7, a Gussago, comune della Franciacorta, alle porte di Brescia. La donna, immediatamente soccorsa, è giudicata in condizioni gravissime ed è tenuta in vita solo artificialmente. Il marito, dopo il fatto, ha chiamato il figlio che ha avvisato i carabinieri di Gardone Valtrompia (Brescia). È stato arrestato. Dalle prime indicazioni, l’episodio sarebbe scaturito per futili motivi: pare che la donna volesse uscire in cortile in pigiama e l’uomo fosse contrario.
Lei voleva uscire in cortile in pigiama, lui era contrario, e ha cercato d'ammazzarla. Chissà cosa c'è sotto.
La donna, di 47 anni, è gravissima
BRESCIAUn uomo di 53 anni ha tentato di strozzare la moglie 47enne, stamani poco prima delle 7, a Gussago, comune della Franciacorta, alle porte di Brescia. La donna, immediatamente soccorsa, è giudicata in condizioni gravissime ed è tenuta in vita solo artificialmente. Il marito, dopo il fatto, ha chiamato il figlio che ha avvisato i carabinieri di Gardone Valtrompia (Brescia). È stato arrestato. Dalle prime indicazioni, l’episodio sarebbe scaturito per futili motivi: pare che la donna volesse uscire in cortile in pigiama e l’uomo fosse contrario.
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sabato 24 novembre 2007
I DELITTI DEI ROMENI
Caro Mario, mi dispiace mettere in evidenza i delitti dei tuoi connazionali, ma ne stanno combinando troppe e troppo gravi. Se mi leggi, prova a postare una risposta, questo messaggio sarà ripetuto. Ciao.
BRESCIA: 88ENNE UCCISO A SPRANGATE PER RAPINA,TERZO FERMO
Si e' chiuso il cerchio attorno alla gang di romeni che il 28 febbraio scorso consumo' un'efferata rapina ai danni di una famiglia di imprenditori agricoli di Dello (Brescia). I tre responsabili sono finiti in manette: due, un 33enne e un 28enne, appunto rumeni, furono arrestati a luglio dai carabinieri della compagnia di Verolanuova; l'ultimo, un 23enne residente nel Veronese ma di fatto domiciliato a Brescia, e' stato invece fermato ieri sera in un'abitazione alla periferia del centro. Il fermo e' in attesa della convalida. Pesanti le accuse per la banda: rapina aggravata, omicidio volontario, sequestro di persona, lesioni e porto abusivo di armi. La rapina ha avuto infatti un esito gravissimo: Giuseppe Mangiavini, 88enne, preso a sprangate, legato e poi buttato giu' dalle scale insieme ai due figli, non e' sopravvissuto all'aggressione e dopo molti mesi d'ospedale e' morto il 13 novembre. (AGI)
(24 novembre 2007 ore 17.48)
BRESCIA: 88ENNE UCCISO A SPRANGATE PER RAPINA,TERZO FERMO
Si e' chiuso il cerchio attorno alla gang di romeni che il 28 febbraio scorso consumo' un'efferata rapina ai danni di una famiglia di imprenditori agricoli di Dello (Brescia). I tre responsabili sono finiti in manette: due, un 33enne e un 28enne, appunto rumeni, furono arrestati a luglio dai carabinieri della compagnia di Verolanuova; l'ultimo, un 23enne residente nel Veronese ma di fatto domiciliato a Brescia, e' stato invece fermato ieri sera in un'abitazione alla periferia del centro. Il fermo e' in attesa della convalida. Pesanti le accuse per la banda: rapina aggravata, omicidio volontario, sequestro di persona, lesioni e porto abusivo di armi. La rapina ha avuto infatti un esito gravissimo: Giuseppe Mangiavini, 88enne, preso a sprangate, legato e poi buttato giu' dalle scale insieme ai due figli, non e' sopravvissuto all'aggressione e dopo molti mesi d'ospedale e' morto il 13 novembre. (AGI)
(24 novembre 2007 ore 17.48)
domenica 21 ottobre 2007
OMICIDIO- SUICIDIO
Brescia- Una donna di 60 anni, affetta da depressione, ha colpito a martellate il marito, cieco di 79 anni, e poi ha dato fuoco alla casa. Entrambi sarebbero morti per asfissia. http://www.corriere.it/cronache/07_ottobre_21/brescia_incendio_casa_coniugi.shtml
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