Visualizzazione post con etichetta scuola. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta scuola. Mostra tutti i post

giovedì 7 aprile 2011

sparatoria a scuola

BRASILE -È accaduto nella periferia est della città
Spara contro alunni a Rio, 13 morti
L'uomo, un ex alunno, sparato con due pistole per circa tre minuti contro ragazzi, tra gli otto e 14 anni
BRASILE -È accaduto nella periferia est della città

Spara contro alunni a Rio, 13 morti

L'uomo, un ex alunno, sparato con due pistole per circa tre minuti contro ragazzi, tra gli otto e 14 anni



RIO DE JANEIRO - Un giovane di 23 anni ha fatto irruzione in una scuola media di Rio de Janeiro sparando all'impazzata, con due pistole e ben otto caricatori, uccidendo perlomeno 13 alunni e ferendone una ventina. Dopo tre minuti di massacro, con gli studenti tra i nove ai 14 anni che fuggivano da tutte le parti, l'assassino, Wellington Menezes de Oliveira, ha lasciato un lettera allucinata che parla confusamente di religione islamica e si è suicidato.

LA DINAMICA - La strage è accaduta verso le 8 del mattino di giovedì quando gli studenti sono entrati per le lezioni nella scuola comunale Tasso da Silveira, nel quartiere Realengo di Rio. L'uomo si è presentato davanti all'istituto indossando un giubbotto anti proiettile e ha sparato per lunghissimi minuti di seguito fuori e dentro la scuola. «L'omicida era probabilmente un ex alunno della scuola - ha detto Djalma Beltrame, capo del Battaglione 24 della Polizia Militare di Rio - Era allucinato. Indossava un'uniforme militare. Ha sparato con due pistole calibro 38. Non ho mai visto una cosa simile in 26 anni di servizio». La sorellastra di Wellington, Rosilane, ha confermato che il giovane era un ex alunno della Tasso da Silveira e ha detto che viveva da solo, non aveva amici e stava tutto il giorno su internet. Si era lasciato crescere una barba lunga e «parlava di cose musulmane: era un poco matto». Si specula che fosse portatore del virus Hiv. È stato identificato con una carta d'identità che portava addosso. La scuola Tasso da Silveira ha circa 400 alunni nel turno di mattina. Dieci studenti, ricoverati via elicottero, sono in condizioni gravi negli ospedali della zona. Altre 14 persone sono rimaste ferite in modo meno grave.

Redazione online
07 aprile 2011

giovedì 24 aprile 2008

VIOLENZA A DISABILE

24 apr 17:13
Bologna: ragazza disabile violentata da compagni di classe
BOLOGNA - Violentata da due compagni di classe, all'interno della scuola. Vittima una ragazza maggiorenne, che soffre di problemi psichici. La violenza risalirebbe a quelche mese fa ed e' venuta alla luce quando la ragazza, dopo aver tentato il suicidio, e' stata portata al pronto soccorso. Gia' interrogati il preside dell'istituto e alcuni professori. (Agr)

martedì 1 aprile 2008

ELOGIO DELLA STUPIDITA'

Il comune toglie il permesso di parcheggio,bimbo disabile non può più andare a scuola
TORINO (31 marzo) - Una triste vicenda di incomprensioni di paese e una vittima innocente: un bambino con tanti problemi che da una settimana ha smesso di frequentare la scuola. E' accaduto a Barbania, un piccolo paese vicino a Torino. Il bambino frequenta la terza elementare ed è autistico con disabilità al 100%. La scuola è situata in una stretta via in salita ed alla famiglia Scrimenti, questo il cognome del bambino, era stato dato il permesso di parcheggiare davanti all'istituto. Ora non più. La revoca del permesso sarebbe arrivata dopo la protesta di alune mamme per la guida pericolosa di Antonio, il padre del bambino che spiega: «Mio figlio è un bambino difficile che non può stare solo un secondo, imprevedibile, può camminare ma è pericoloso. Per il primo anno, nel 2006, non ci sono stati problemi, parcheggiavo davanti alla scuola, poi altri genitori hanno cominciato ad accusarmi di ogni cosa, compreso di guidare male e di investire le persone. Tutte bugie, è solo che non sopportano che io abbia questo aiuto. Purtroppo nei paesi succede anche questo». La moglie, Natalina Bruzzese, che ha anche altri due bimbi, piange di disperazione: «Adesso ci accusano di tutto perché devono pur trovare un modo per far accettare la loro protesta che è assurda. Ma non sanno cosa vuol dire avere un problema come questo».Domani i radicali terranno una conferenza stampa per parlare delle politiche per i disabili e per chiedere spiegazioni. E ill sindaco Giovanni Drovetti spiega: «Mi spiace molto di come si stanno mettendo le cose. Noi avevamo dato il permesso di parcheggio per dare una mano a questa famiglia, poi le polemiche delle altre famiglie ci hanno portato a cercare strade alternative mai però prese in considerazione. Abbiamo proposto che la Scuolabus andasse a prendere il bambino fin dentro casa con un insegnante di sostegno o anche che il padre potesse parcheggiare in una piazzola a 80 metri dalla scuola, ma come risposta non hanno portato più il bimbo a scuola». Pronta la risposta del papà: «Mio figlio non è in grado di camminare 80 metri e il medico ci ha sconsigliato in ogni modo lo Scuolabus, perché non vogliono capire?». (da corriere.it)