martedì 1 aprile 2008

ELOGIO DELLA STUPIDITA'

Il comune toglie il permesso di parcheggio,bimbo disabile non può più andare a scuola
TORINO (31 marzo) - Una triste vicenda di incomprensioni di paese e una vittima innocente: un bambino con tanti problemi che da una settimana ha smesso di frequentare la scuola. E' accaduto a Barbania, un piccolo paese vicino a Torino. Il bambino frequenta la terza elementare ed è autistico con disabilità al 100%. La scuola è situata in una stretta via in salita ed alla famiglia Scrimenti, questo il cognome del bambino, era stato dato il permesso di parcheggiare davanti all'istituto. Ora non più. La revoca del permesso sarebbe arrivata dopo la protesta di alune mamme per la guida pericolosa di Antonio, il padre del bambino che spiega: «Mio figlio è un bambino difficile che non può stare solo un secondo, imprevedibile, può camminare ma è pericoloso. Per il primo anno, nel 2006, non ci sono stati problemi, parcheggiavo davanti alla scuola, poi altri genitori hanno cominciato ad accusarmi di ogni cosa, compreso di guidare male e di investire le persone. Tutte bugie, è solo che non sopportano che io abbia questo aiuto. Purtroppo nei paesi succede anche questo». La moglie, Natalina Bruzzese, che ha anche altri due bimbi, piange di disperazione: «Adesso ci accusano di tutto perché devono pur trovare un modo per far accettare la loro protesta che è assurda. Ma non sanno cosa vuol dire avere un problema come questo».Domani i radicali terranno una conferenza stampa per parlare delle politiche per i disabili e per chiedere spiegazioni. E ill sindaco Giovanni Drovetti spiega: «Mi spiace molto di come si stanno mettendo le cose. Noi avevamo dato il permesso di parcheggio per dare una mano a questa famiglia, poi le polemiche delle altre famiglie ci hanno portato a cercare strade alternative mai però prese in considerazione. Abbiamo proposto che la Scuolabus andasse a prendere il bambino fin dentro casa con un insegnante di sostegno o anche che il padre potesse parcheggiare in una piazzola a 80 metri dalla scuola, ma come risposta non hanno portato più il bimbo a scuola». Pronta la risposta del papà: «Mio figlio non è in grado di camminare 80 metri e il medico ci ha sconsigliato in ogni modo lo Scuolabus, perché non vogliono capire?». (da corriere.it)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

in riferimento al suo articolo, visto l'articolo pubblicato sulla stampa dove la preside elogiava il comportamento del bimbo autistico marco sia all'interno della scuola sia con i suoi compagni, secondo lei non sarebbe giusto l'inserimento alla vita quotidiana del bimbo, dall'ingresso a scuola alla vita fuori e dentro piuttosto che gettiggarlo dentro l'auto con l'autoradio alta e farlo scendere per prelevarlo e portarlo dentro scuola?

Giusto Giusti ha detto...

non credo di avere capito. gvg