L'ennesima tragedia dell'alcool nella mia Regione, ma questa volta non è l'alcolista l'autore del delitto, bensì la moglie, esasperata per la situazione.
L'uomo, secondo le prime informazioni, è rientrato a casa ubriaco provocando così l'aggressione della moglie, esasperata dalla situazione
Rossano Veneto, uccide il marito colpendolo con un'accetta
I figli della coppia, dai 17 ai 22 anni, hanno avvisato i carabinieri
Rossano Veneto, uccide il maritocolpendolo con un'accetta" . Una donna di Rossano Veneto, Angela Nichele, di 44 anni, ha ucciso nelle prime ore di stamane il marito Matteo Zanetti, 46 anni, colpendolo ripetutamente con un'accetta. L'omicidio è avvenuto nell'abitazione della coppia in via San Paolo. Da quanto si è appreso, l'uomo sarebbe rientrato ubriaco, provocando così l'ira della moglie. La coppia ha quattro figli, dai 17 ai 22 anni, e sarebbero stati proprio loro a chiamare i carabinieri, avvertendoli della tragedia avvenuta in casa. Angela Nichele, probabilmente esasperata dalla dipendenza all'alcol del marito, Matteo Zanetti, lo ha ucciso, per sua stessa ammissione, con due colpi d'ascia alla testa. Quando i carabinieri sono arrivati nell'abitazione, hanno trovato il corpo dell'uomo sul letto della camera matrimoniale. Il Pm del tribunale di Bassano Giovanni Parolin, che coordina le indagini, ha incaricato il medico legale dell'ospedale 'San Bassiano' di Bassano del Grappa (Vicenza), Lorenzo Meloni, di effettuare un primo esame del corpo della vittima. (da repubblica.it del 15 marzo)
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sabato 15 marzo 2008
mercoledì 30 gennaio 2008
MOGLIE UCCISA
Padova: uccide la moglie e ferisce gravemente figlio, poi si costituisce
30 gen 15:50
PADOVA - Un pensionato 65enne di Pozzonuovo, in provincia di Padova, ha ucciso questa mattina la moglie con un colpo di fucile al termine di un violento litigio. L'uomo ha successivamente ferito con la stessa arma anche il figlio, ora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Padova. Il pensionato si e' quindi costituito ai carabinieri. (Agr)
30 gen 15:50
PADOVA - Un pensionato 65enne di Pozzonuovo, in provincia di Padova, ha ucciso questa mattina la moglie con un colpo di fucile al termine di un violento litigio. L'uomo ha successivamente ferito con la stessa arma anche il figlio, ora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Padova. Il pensionato si e' quindi costituito ai carabinieri. (Agr)
lunedì 26 novembre 2007
UXORICIDIO
Imola, strangola la moglie mentre i figli dormonoErano di fatto separati ma ancora conviventi
IMOLA (26 novembre) - Una donna di 38 anni è stata strangolata dal marito a Toscanella di Dozza, nei pressi di Imola. L'uomo, Vincenzo Longo, secondo i carabinieri ha ucciso la moglie, Francesca Catalano, 38 anni, con la quale condivideva ancora l'abitazione nonostante fossero di fatto separati, è stato arrestato. La coppia - lui originario di Gioia dei Marsi, lei di Bisceglie - era sposata dal 1992 e ha due figli. Si erano trasferiti a Toscanella nel 2004. Ad avvertire i carabinieri il personale del 118 intervenuto questa mattina all'alba, che ha riscontrato alcuni segni sul collo della donna. Longo ha chiamato attorno alle cinque e mezzo il 118, sostenendo di essersi svegliato nella sua stanza, di essersi alzato e di avere raggiunto la camera dove dormiva la coniuge, trovandola già morta, vestita sul letto. In casa, in via Pio La Torre, acquistata con un piccolo mutuo nel 2004 e intestata solo alla donna, cameriera nella vicina Castel San Pietro, erano presenti anche i due figli, un maschio di 15 anni e una femmina di 14, che dormendo non si sarebbero accorti di nulla. L'uomo è stato portato in caserma dai carabinieri e sottoposto a interrogatorio e la sua versione è stata vagliata, risultando non credibile: gli è stata così contestata l'accusa di omicidio che ha fatto scattare le manette. (DA ILMESSAGGERO.IT, 26 NOVEMBRE)
IMOLA (26 novembre) - Una donna di 38 anni è stata strangolata dal marito a Toscanella di Dozza, nei pressi di Imola. L'uomo, Vincenzo Longo, secondo i carabinieri ha ucciso la moglie, Francesca Catalano, 38 anni, con la quale condivideva ancora l'abitazione nonostante fossero di fatto separati, è stato arrestato. La coppia - lui originario di Gioia dei Marsi, lei di Bisceglie - era sposata dal 1992 e ha due figli. Si erano trasferiti a Toscanella nel 2004. Ad avvertire i carabinieri il personale del 118 intervenuto questa mattina all'alba, che ha riscontrato alcuni segni sul collo della donna. Longo ha chiamato attorno alle cinque e mezzo il 118, sostenendo di essersi svegliato nella sua stanza, di essersi alzato e di avere raggiunto la camera dove dormiva la coniuge, trovandola già morta, vestita sul letto. In casa, in via Pio La Torre, acquistata con un piccolo mutuo nel 2004 e intestata solo alla donna, cameriera nella vicina Castel San Pietro, erano presenti anche i due figli, un maschio di 15 anni e una femmina di 14, che dormendo non si sarebbero accorti di nulla. L'uomo è stato portato in caserma dai carabinieri e sottoposto a interrogatorio e la sua versione è stata vagliata, risultando non credibile: gli è stata così contestata l'accusa di omicidio che ha fatto scattare le manette. (DA ILMESSAGGERO.IT, 26 NOVEMBRE)
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mercoledì 14 marzo 2007
ARRESTATO DOPO 13 ANNI
Ero incerto se inserire qui, o nello "stupidario", questa notizia, che riguarda l'omicidio Falcidia, donna uccisa a Catania 13 anni fa. La notizia è questa:
(ANSA) - CATANIA, 14 MAR -Antonella Falcidia, la dottoressa uccisa il 4 dicembre del '93 a Catania,'scrisse il nome del marito con il sangue sulla base del divano' . Lo ha affermato il procuratore aggiunto Renato Papa incontrando i giornalisti dopo l'arresto del dottor Vincenzo Morici per omicidio. Il particolare, alla base del divano, e' stato scoperto soltanto adesso grazie a un potentissimo scanner messo a disposizione dai carabinieri dell'universita' di Trieste.
Parrebbe che la svolta alle indagini derivi dalla lettura di un "giallo" di Lucarelli, fatta da un sostituto procuratore. Non so immaginare quale "potentissimo scanner" l'università di Trieste abbia messo a disposizione dei Carabinieri, che avrebbe permesso la lettura della scritta col sangue. Mah!, se si vede adesso, a maggior ragione si doveva vedere 13 anni fa.
(ANSA) - CATANIA, 14 MAR -Antonella Falcidia, la dottoressa uccisa il 4 dicembre del '93 a Catania,'scrisse il nome del marito con il sangue sulla base del divano' . Lo ha affermato il procuratore aggiunto Renato Papa incontrando i giornalisti dopo l'arresto del dottor Vincenzo Morici per omicidio. Il particolare, alla base del divano, e' stato scoperto soltanto adesso grazie a un potentissimo scanner messo a disposizione dai carabinieri dell'universita' di Trieste.
Parrebbe che la svolta alle indagini derivi dalla lettura di un "giallo" di Lucarelli, fatta da un sostituto procuratore. Non so immaginare quale "potentissimo scanner" l'università di Trieste abbia messo a disposizione dei Carabinieri, che avrebbe permesso la lettura della scritta col sangue. Mah!, se si vede adesso, a maggior ragione si doveva vedere 13 anni fa.
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