mercoledì 3 settembre 2008

MORTE IMPROVVISA IN CARCERE

Salute: scoperto il 'crepacuore da carcere', morte improvvisa fra detenuti


Monaco, 2 set. (Adnkronos Salute) - Quando ai polsi scattano le manette della polizia, anche un cuore sano può non reggere allo shock. La prova arriva dalla Spagna, dove negli ultimi 10 anni sono stati registrati 60 casi di morte improvvisa in carcere. Decessi che hanno fulminato i detenuti nelle prime 24 ore di reclusione. A scoprire la nuova sindrome, una sorta di 'crepacuore da prigione', è un gruppo coordinato da Manuel Martinez Selles, dell'Hospital Gregorio Maranon di Madrid, che ha presentato i suoi dati al Congresso 2008 della Società europea di cardiologia (Esc) in corso fino a domani a Monaco di Baviera. Maschio, giovane e con un cuore che non aveva mai mostrato prima segni di sofferenza. Questo l'identikit del detenuto a rischio di morte improvvisa, descritto dal team madrileno. Dei 60 casi riportati, infatti, soltanto uno riguardava una donna. Gli altri 59 morti dietro le sbarre erano invece uomini, in media 33enni e senza una storia di rischio cardiovascolare alle spalle. Nel 29% dei casi (17 decessi) la morte era immediata e si consumava sul posto, al momento dell'arresto. La nuova sindrome - spiegano gli autori - è la versione umana della morte improvvisa post-cattura, ben nota nel mondo animale. Ma assomiglia anche alla cosiddetta 'sindrome di Tako-Tsubo', attacco coronarico acuto legato a situazioni di forte stress e descritto per la prima volta in Giappone. In tutti queste forme, e probabilmente anche nel 'crepacuore da carcere' - si ipotizza - all'origine c'è un picco dei livelli di adrenalina o di altre catecolamine. (da IGN, 3 settembre 2008)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e