sabato 24 marzo 2012

farmaci


Donna di 28 anni muore dopo test
Medicinale comprato su eBay

Altre 2 persone in ospedale dopo aver fatto stesso esame
È stato appurato che la ragazza è deceduta
per avvelenamento dopo aver ingerito la sostanza

BARLETTA - Una donna di 28 anni, di Trani, è morta e altre due, di 45 e 62 anni sono finite in ospedale, dopo essere state sottoposte a un test per le intolleranze alimentari in uno studio medico privato nel centro di Barletta. I malori nelle tre donne sono insorti dopo aver assunto, per via orale, la sostanza per il test. La vittima qualche settimana fa, si era sottoposta a questa tipologia d'esame, sempre nello stesso studio medico e aveva accusato malori dai quali si era ripresa qualche ora dopo.
Questa mattina la ragazza, così come è stato appena appurato dagli esami, è morta per avvelenamento dopo aver ingerito il prodotto utilizzato normalmente per i test per le intolleranze alimentari. Si tratta del sorbitolo che, però, era stato comprato dallo studio medico dall'Inghilterra attraverso Ebay ed era quasi certamente contaminato.
L'ALLARME - Per questo la procura di Trani ha già provveduto a informare il ministero della Salute, perché dirami l'allerta. È così scattato l'allarme in tutta Europa dove sono in corso controlli a tappeto. Campioni dei liquidi biologici della ragazza sono stati mandati al centro antiveleni di Pavia per essere esaminati. Sul suo corpo, intanto, il pm Michele Ruggiero ha già disposto l'autopsia, che sarà eseguita dal medico legale Giancarlo Divella. Gli esami tossicologici saranno, invece, affidati al professor Roberto Gagliano Candela. I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni (Nas) hanno sequestrato la sostanza utilizzata.
LE ALTRE PAZIENTI - Le altre due donne sono state immediatamente soccorse dal 118 e portate nell'ospedale di Barletta dove è stato allertato il centro antiveleni. Per i medici una delle due donne colte da malore è ormai fuori pericolo, mente l'altra è ancora sotto osservazione. Sono ricoverate nei reparti di Medicina e di Anestesia e Rianimazione.
LO STUDIO MEDICO - Il fatto è successo nel centro di gastroenterologia del dottor Ruggero Spinazzola, in via Rizzitelli, associato con quello del dottor Pappagallo di Molfetta. Il medicinale che avrebbe causato la morte della donna e il malore degli altri due pazienti sarebbe stato comprato su eBay. A quanto si è appreso, il medicinale sarebbe stato acquistato via internet dal mercato inglese ma potrebbe trattarsi di un prodotto di provenienza cinese. Lo studio è ora sotto sequestro. Sul posto oltre alla polizia e al pm Michele Ruggiero, ci sono i carabinieri del Nas per verificare se l'attività fosse autorizzata e che cosa sia successo.
L'AMICO FUORI DALL'OBITORIO - Teresa, 28 anni, tranese, aveva problemi di acidità di stomaco. A raccontarlo, fuori dall’obitorio dell’ospedale di Barletta, è Giovanni uno dei suoi amici, arrivati da Trani intorno all’ora di pranzo non appena avvisatodi quello che era successo. L'aveva accompagnata diverse volte nello studio di gastroenterologia «Pappagallo» a Molfetta. «Teresa è stata sottoposta prima a una gastroscopia e poi a una colonscopia su consiglio del dottor Pappagallo, che la mandava però allo studio Spinazzola a Barletta», ha raccontato il giovane, che l’ha sempre accompagnata nelle visite mediche. «Dopo alcune analisi, ha ritenuto di farla sottoporre a test per le intolleranze alimentari». E, qui, secondo il racconto del ragazzo sarebbero sorti i problemi. «Il primo – prosegue – lo ha fatto due settimane fa per verificare l’intolleranza al lattosio: è stata male tutto il giorno dopo averlo fatto. In quell’occasione non volle essere accompagnata. Il secondo era oggi. Da quello che mi hanno detto, le avrebbero fatto un’iniezione. Era un medicinale americano. Poi si è sentita male, ma non è stata l’unica. Solo che lei – dice piangendo – poi è morta».
LE REAZIONI - «Nell'esprimere piena solidarietà e vicinanza ai familiari della donna morta manifestiamo grande preoccupazione per la ricostruzione giornalistica dell'accaduto». Lo afferma in una nota la capogruppo del Pd nella commissione affari sociali della Camera, Margherita Miotto. «Sarebbe inquietante - sottolinea - se fosse confermata la notizia che la morte e i malori sono stati provocati da medicinali acquistati online da parte di uno studio medico non convenzionato. Occorre aprire al più presto un'indagine conoscitiva per verificare la diffusione e i rischi della cosiddetta sanità low cost. »Il Pd - annuncia - presenterà immediatamente un'interrogazione parlamentare per chiedere al Governo di disporre un'ispezione e acquisire tutti gli elementi utili per far chiarezza sul caso».
Carmen Carbonara
24 marzo 2012

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