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venerdì 30 maggio 2008

MEDICO DI BASE

Sentenza a Torino: 100mila euro a un anziano rimasto danneggiato da un'ischemiaIl dottore era intervenuto in ritardo e aveva somministrato solo un calmantedi SARAH MARTINENGHI
"Se il medico di base sbaglial'Asl deve risarcire"
TORINO - "L'Asl è responsabile per l'inefficienza dei propri medici di base". Per la prima volta, infatti, un'azienda sanitaria locale è stata condannata a risarcire un uomo per l'errore commesso da un medico della mutua, che non era intervenuto tempestivamente nel curare il suo paziente. Lo ha stabilito il tribunale civile di Torino, sezione distaccata di Chivasso, con una sentenza pilota che potrebbe aprire la strada a numerose altre analoghe cause. Nel caso specifico l'Asl 7 è stata condannata a rimborsare in solido oltre cento mila euro a un anziano, assistito dagli avvocati torinesi Renato Ambrosio e Marco Bona, rimasto seriamente danneggiato dopo un attacco ischemico non diagnosticato in tempo dal medico di famiglia. Nel 1997 Piero C., pensionato del canavese, si era sentito male dopo una passeggiata. Era tornato a casa, accusando un formicolio, e aveva subito chiamato il proprio medico di base, Luigi L., senza trovarlo. Gli aveva lasciato un messaggio in segreteria, spiegando i sintomi e segnalando l'urgenza del suo caso. Solo in tarda serata il medico lo aveva richiamato per informarsi delle sue condizioni: il pensionato gli aveva a quel punto raccontato di non riuscire nemmeno più a muovere la mano sinistra. Per tutta risposta però il medico lo aveva rassicurato attribuendo il malessere alla stanchezza, impegnandosi a visitarlo solo il mattino seguente. Il giorno dopo il paziente aveva dovuto di nuovo sollecitare l'intervento, non vedendolo comparire. Ma una volta arrivato, e presa la pressione del sangue, il medico non aveva somministrato alcuna terapia, consigliando un Tavor per lo stress, e una visita neurologica all'ospedale di zona ed esami del sangue solamente quando fosse ritornato in forze. Nella notte però il pensionato era caduto improvvisamente a terra: aveva avuto un'ischemia celebrale, in seguito alla quale non è più riuscito a riprendersi e a essere autosufficiente. Il giudice Cecilia Marino ha stabilito che il danno patito dall'uomo è commisurato all'aggravamento delle sue condizioni, e imputabile alla mancata e tempestiva cura dell'attacco ischemico, per il quale sarebbe bastata un'aspirina. Ma soprattutto ha stabilito la responsabilità dell'Asl che è tenuta a garantire il servizio di medicina generale al cittadino: "L'Asl, al fine di compiere l'attività istituzionale relativa al servizio sanitario di base, si avvale di soggetti terzi" (i medici di base) "di cui l'utenza deve necessariamente fruire, soggetti che vengono considerati facenti parte della complessa organizzazione che caratterizza il suddetto servizio".
"Questa sentenza offre una tutela maggiore al cittadino - ha spiegato l'avvocato Marco Bona - anche perché in questo caso il medico si è nel frattempo trasferito in Australia. Sarà bene provvedano ad assicurarsi anche per tali medici". (30 maggio 2008) (da repubblica.it)

lunedì 24 marzo 2008

FALSI CIECHI

da metropolisweb 21 marzo

Denunciati 82 falsi ciechi. Medici nella bufera, truffa da 3,8milioni
Venerdi 21 Marzo 2008 ROMA - La Guardia di Finanza ha denunciato per truffa ed altri reati 82 persone, tra falsi ciechi, medici e componenti delle commissioni incaricate di assegnare le pensioni e le indennita´ di accompagnamento: l´importo complessivo delle somme indebitamente percepite ammonta ad oltre 3 milioni e 800 mila euro. Il bilancio dell´operazione ´Gerico´, condotta in tutta Italia, e´ stato illustrato poco fa dal colonnello Fernando Verdolotti, comandante del neocostituito Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie delle Fiamme Gialle. In tutto sono state esaminate ed elaborate le posizioni fornite da Inps e Inail relative a 55.599 beneficiari di pensioni ed indennita´ di accompagnamento spettanti a chi e´ dichiarato affetto da cecita´ totale. Questo dato e´ stato poi confrontato con gli elementi contenuti in diverse banche dati in uso alla Guardia di Finanza, come ad esempio quelle dei possessori di patente di guida o di porto d´armi: l´incrocio delle informazioni ha quindi consentito di individuare 371 soggetti che potevano ´´verosimilmente´´ aver percepito sussidi per invalidita´ senza i requisiti previsti dalla legge.Alla fine sono stati scoperti 74 falsi ciechi, mentre altre otto persone denunciate facevano parte delle commissioni mediche che hanno rilasciato false attestazioni per il riconoscimento di uno status di invalidita´ inesistente. Indagando sui falsi ciechi, le Fiamme Gialle si sono imbattute in casi clamorosi: alcuni sono stati sorpresi alla guida di automezzi o motorini; un altro e´ stato trovato all´interno della propria vettura mentre leggeva una rivista; altri ancora, convocati negli uffici della Gdf, si sono presentati da soli ed hanno letto, compilato e sottoscritto la documentazione che gli era stata appositamente posta in visione. C´e´ stato chi, poi, e´ stato colto all´interno di un locale pubblico mentre era alle prese con un videogioco e un altro, in Sicilia, filmato mentre dal balcone di casa sua, al sesto piano di un palazzo, parlava con un pescivendolo e commentava la qualita´ del pesce esposto. Tra i denunciati anche un bracconiere, colto in flagranza di reato mentre andava a caccia in un´area protetta, di notte, naturalmente senza occhiali, e un altro che era gia´ stato segnalato all´autorita´ giudiziaria per sequestro di persona e violenza sessuale: aveva trascinato la vittima all´interno di un´automobile, alla cui guida si era messo lui stesso. La maggior parte dei controlli positivi (23,64%) si sono avuti in Campania, seguita da Lazio (14,55%), Sicilia (14,04%) e Calabria (12,73%); l´unica regione dove non e´ stato accertato alcun caso e´ la Basilicata. I finti ciechi percepivano mediamente una pensione di un migliaio di euro al mese: tra i denunciati c´era anche chi la percepiva da oltre 30 anni, ottenendo somme anche superiori a 200 mila euro.

mercoledì 21 marzo 2007

MEDICINA LEGALE E ASL 4

Mi sono domandato oggi, facendo lezione a specializzandi, se siano utili un corso di medleg a studenti e una scuola di specializzazione. La mia risposta è stata no, perchè gli studenti hanno in realtà bisogno solo di qualche informazione giuridica per non mettersi nei guai, mentre le scuole di specializzazione hanno un senso solo se lo specializzando impara il mestiere, e meglio lo impara sul campo. La mia idea e l mio timore sono che la medicina legale abbia fatto il suo tempo accademico, e che sia ora ormai di fare quello che fanno gli americani, che NON insegnano la medicina legale alle scuole di medicina, ma solo come superspecializzazione della patologia, dato che hanno un gran numero di omicidi, ma senza lezioni formali. Quanto a quelli che fanno le valutazioni di danno, hanno di solito la doppia laurea, in medicina e legge. Sono i boards che consentono l'esercizio di queste specializzazioni, non le università o gli esami di stato.

sabato 17 marzo 2007

MEDICINA LEGALE E ASL 2

Usualmente i medici legale delle ASL sono in grado di fare le normali valutazioni che vengono demandate alle ASL, e cioè le idoneità, le invalidità, la medicina necroscopica. Spesso questi medici fanno anche attività giudiziaria, prevalentemente in sede civile e di lavoro, sia dal Giudice civile sia in Tribunale. Qualcuno fa anche la medicina legale penalistica, limitatamente alle lesioni personali o all'indagine su documenti (cartelle, certificati, ecc.). In talune ASL il servizio di medicina legale si occupa anche delle autopsie, e l'esempio caratteristico è quello del Piemonte, dove tuttavia si è forse verificata la convergenza di situazioni particolari, che non è verificata altrove, o per lo meno non nella stessa misura.

mercoledì 14 marzo 2007

MEDICINA LEGALE E ASL

La struttura teoricamente idonea a fornire all'Autorità Giudiziaria pareri di natura medico- legale è il Servizio Medico- Legale della ASL. Già lo fa in via amministrativa, e ha commissioni ad hoc per una serie di servizi (invalidità civile, handicap, patenti, idoneità al lavoro, porto d'armi, ecc.). Si può contestare la capacità dei medici legali delle ASL di eseguire perizie penali e civili con finalità giudiziarie, ma questo non intacca il principio, dato che i medici legali delle ASL, che magari sono già specialisti, possono essere convenientemente addestrati. Almeno alcuni di loro, o solo quelli che appartengono alla ASL più importante a livello territoriale.

domenica 11 marzo 2007

MEDICAL EXAMINER /CORONER SYSTEMS

L'articolo che riproduco nel sommario di PubMed mostra l'evoluzione dei sistemi prevalenti negli Stati Uniti circa l'investigazione pubblica sulle cause della morte sospetta o violente. L'attenzione si sta allargando alla salute pubblica, senza che venga naturalmente trascurato l'obiettivo primario della ricerca sui casi criminali. Questa evoluzione è di grande interesse, perchè amplia la sfera delle competenze del medical examiner (soprattutto) allargandola anche alla tutela della salute dei cittadini. Questa forma evolutiva può essere interessante anche per noi. Attualmente, la patologia forense è in genere praticata a cura degli istituti universitari di medicina legale, con sempre maggior disaffezione, dato che in sala settoria sono quasi costantemente inviati gli specializzandi e i neo- specialisti, mentre gli "anziani" dell'istituto si dedicano ad altro (consulenze d'ufficio, perizie d'ufficio, consulenze di parte). In alcuni luoghi del territorio, i servizi medico- legali delle ASL tendono a sostituirsi agli istituti universitari e ad acquisire competenze professionali non inferiori a quelle universitarie.
In altre parole, accade che il personale universitario in genere è sempre più limitato alla didattica (la ricerca vera non è mai stata fatta negli istituti di medicina legale) mentre l'aspetto professionale sta passando in secondo piano.
Credo personalmente che sia tempo di cambiare, ma ne riparleremo.

Ecco il summary di PubMed
Arch Pathol Lab Med. 2006 Sep;130(9):1274-82. Links
Medical examiners, coroners, and public health: a review and update.Hanzlick R.
Medical Examiner Office, Fulton County, Ga, USA. Randy.hanzlick@co.fulton.ga.us

CONTEXT: Traditionally, the emphasis of work done by medical examiners, coroners, and the death investigation community has been viewed as serving the criminal justice system. During the last several decades, however, an important role for these 3 groups has emerged within public health. OBJECTIVE: To provide important background information on death investigation systems, the evolution and framework of public health entities that rely on information gathered by medical examiners and coroners, and the role of medical examiners and coroners in epidemiologic research, surveillance, and existing public health programs and activities. DATA SOURCES: Previous articles on epidemiologic aspects of forensic pathology and the role of medical examiners and coroners in epidemiologic research and surveillance; a review of the Web sites of public health and safety agencies, organizations, and programs that rely on medical examiner and coroner data collected during medicolegal investigations; and a review of recent public health reports and other publications of relevance to medical examiner and coroner activities. CONCLUSIONS: The role of medical examiners and coroners has evolved from a criminal justice service focus to a broader involvement that now significantly benefits the public safety, medical, and public health communities. It is foreseeable that the public health role of medical examiners and coroners may continue to grow and that, perhaps in the not-too-distant future, public health impact will surpass criminal justice as the major focus of medicolegal death investigation in the United States.

TRUFFA ALLE ASL

Le truffe alle ASL e la condanna in primo grado di Lady ASL e dei suoi complici. Il SSN è una vacca da mungere da chiunque. Qualche volta mi domando se non era meglio il vecchio sistema di tipo assicurativo. Ma non credo in effetti che potrebbe recare qualche beneficio: siamo un popolo di truffatori e di imbroglioni, a partire da chi ha una ricca pensione dopo 2-3 anni di pseudo- lavoro. E' lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Leggi qui http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Sanita--tangenti-8-anni-a-Lady-Asl/1530108