L'odontotecnico ha inoltre depistato i carabinieri denunciando una rapina
Spara a falso dentista che lo cura male
A Roma un pregiudicato arrestato per tentato omicidio con aggravanti di premeditazione e futili motivi
ROMA - Non si trattava di un tentativo di rapina, ma di una vendetta per denti curati male e in modo doloroso. Alle 15 di lunedì un uomo ha sparato alle gambe a un dentista nell'androne di un palazzo nel quartiere di Torpignattara, a Roma. Intervenuti i carabinieri, il dentista 57enne ha denunciato un tentativo di rapina finito male, ma non è stato creduto.
ODONTOTECNICO - Messo alle strette, ha ceduto. Non è un dentista, ma un odontotecnico che curava abusivamente i denti. Un romano 50enne, pregiudicato, gli ha sparato perché insoddisfatto delle cure ricevute che, non solo gli avevano peggiorato la condizione dentale, ma pare che fossero state particolarmente dolorose. Rintracciato dai carabinieri, il feritore ha confessato le proprie responsabilità ed è stato sottoposto a fermo per tentato omicidio con l'aggravante della premeditazione e dei futili motivi. Anche il falso dentista, ricoverato in ospedale dove è stata operato, è stato denunciato a piede libero per esercizio abusivo della professione. Anche l'ex moglie, il fratello e il nipote del ferito sono stati denunciati per simulazione di reato e favoreggiamento personale.
ALTRI CASI - Non è l'unico caso negli ultimi giorni di odontotecnici che sono stati denunciati per esercizio abusivo della professione dentistica. La Guardia di finanze ne ha scoperti e denunciati due ad Adrano, in provincia di Catania, e a Castellammare di Stabia (Napoli).
02 aprile 2008 (da corriere.it)
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mercoledì 2 aprile 2008
sabato 15 dicembre 2007
FALSI ORTOPEDICI
FROSINONE, 15.12.07- (da www.iltempo.it del 15/12)- Falsi ortopedici denunciati dai militari del nucleo antisofisticazioni di Latina. Nel corso delle indagini mirate a scoprire i falsi medici in tutto il territorio nazionale, i carabinieri del Nas hanno scovato marito e moglie, titolari di una parafarmacia ubicata in una zona limitrofa al capoluogo ciociaro, intenti a prescrivere attrezzature ortopediche.
Nello specifico la coppia, 30 anni lei, 50 anni lui) pur non avendo nessun titolo di studio per poter esercitare la professione di ortopedici, sottoponevano i clienti che si recavano nella parafarmacia, a terapie che soltanto un medico del ramo avrebbe potuto prescrivere. Piedi piatti, ginocchia valghe, artrosi, scoliosi, tutte le patologie venivano «studiate» dai due finti dottori i quali provvedevano poi a far acquistare ai pazienti le opportune attrezzature per una sana correzione delle ossa. Dalle indagini portate avanti dai carabinieri del Nas i due erano in contatto con una ditta romana che provvedeva a spedire loro il materiale ortopedico richiesto. La storia andava avanti già da qualche anno. La moglie responsabile legale della società, teneva i conti della cassa. Poco importava se poi le terapie che prescrivevano avrebbero potuto ledere la salute dei cittadini. L'importante era guadagnare bene alle spalle di tanti sprovveduti. I carabineri del nucleo antisofisticazioni, agli ordini del capitano Minicelli, dopo aver fatto scattare la denuncia nei confronti dei due conigiugi per truffa ed esercizio abusivo della professione, hanno provveduto a sequestrare tutto il materiale sanitario rinvenuto all'interno del locale. A seguito di tali fatti è stata presentata un'informativa alla procura della repubblica di Frosinone.
15/12/2007
Nello specifico la coppia, 30 anni lei, 50 anni lui) pur non avendo nessun titolo di studio per poter esercitare la professione di ortopedici, sottoponevano i clienti che si recavano nella parafarmacia, a terapie che soltanto un medico del ramo avrebbe potuto prescrivere. Piedi piatti, ginocchia valghe, artrosi, scoliosi, tutte le patologie venivano «studiate» dai due finti dottori i quali provvedevano poi a far acquistare ai pazienti le opportune attrezzature per una sana correzione delle ossa. Dalle indagini portate avanti dai carabinieri del Nas i due erano in contatto con una ditta romana che provvedeva a spedire loro il materiale ortopedico richiesto. La storia andava avanti già da qualche anno. La moglie responsabile legale della società, teneva i conti della cassa. Poco importava se poi le terapie che prescrivevano avrebbero potuto ledere la salute dei cittadini. L'importante era guadagnare bene alle spalle di tanti sprovveduti. I carabineri del nucleo antisofisticazioni, agli ordini del capitano Minicelli, dopo aver fatto scattare la denuncia nei confronti dei due conigiugi per truffa ed esercizio abusivo della professione, hanno provveduto a sequestrare tutto il materiale sanitario rinvenuto all'interno del locale. A seguito di tali fatti è stata presentata un'informativa alla procura della repubblica di Frosinone.
15/12/2007
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domenica 22 luglio 2007
ANORESSIA
Non è la prima volta che mi capita di verificare abusi di vario tipo su persone anoressiche. Questa volta, a quanto pare, ci sono anche gli abusi sessuali e l'esercizio abusivo della professione medica.
Come posso farvi capire che l'anoressia è una malattia seria e grave, per la quale si può anche morire. Non fatevi ingannare. Se non sapete dove andare, rivolgetevi all'Ordine dei Medici della vostra città e troverete le giuste indicazioni.
Leggi qui quel che è successo vicino a Como.
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/cronaca/anoressia/sesso-suicidio/sesso-suicidio.html
Come posso farvi capire che l'anoressia è una malattia seria e grave, per la quale si può anche morire. Non fatevi ingannare. Se non sapete dove andare, rivolgetevi all'Ordine dei Medici della vostra città e troverete le giuste indicazioni.
Leggi qui quel che è successo vicino a Como.
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/cronaca/anoressia/sesso-suicidio/sesso-suicidio.html
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