Gravina, trovati resti umani in fondo a una cavitàQuestore: «Pensiamo siano i fratellini Pappalardi»
Il ritrovamento durante il salvataggio di un undicenne caduto nel pozzo
BARI (25 febbraio) - Sono stati trovati resti umani nel pozzo dove questo pomeriggio è caduto un bambino di 11 anni poi salvato. «Per le condizioni dei corpi e per il tempo trascorso riteniamo che i resti umani trovati nel pozzo siano quelli di Francesco e Salvatore» Pappalardi, i due fratellini di cui non si hanno più notizie dal 5 giugno del 2006. Lo ha detto il questore di Bari Vincenzo Maria Speranza spiegando che nel soccorrere l'undicenne caduto i «vigili del fuoco hanno trovato i corpi dei due giovani. Riteniamo che senz'altro si tratta di loro. Ora si sta ispezionando il tutto per i rilievi della polizia scientifica». «Abbiamo troppi elementi che coincidono», ha spiegato il questore, il quale ha aggiunto che i bambini «potrebbero essere caduti come potrebbero essere stati buttati».Il procuratore della Repubblica, Emilio Marzano, sull'ipotesi che i resti appartengano ai fratellini Pappalardi ha invece affermato:«non c'è alcuna certezza, siamo qui per verificare».Un elemento importante nell'indagine sarebbe il ritrovamento di alcuni indumenti insieme ai resti, in particolare, di una maglia con cappuccio, con una scritta sul davanti: una maglia simile a quella che indossava Salvatore il giorno della scomparsa.Il pozzo si trova all'interno di un cortile in via Giovanni Consolazione a Gravina in Puglia. A intravedere i resti umani è stato uno dei soccorritori che si è calato nel profondo cunicolo sotterraneo. Sul posto è arrivato il pm di Bari Antonino Lupo, titolare delle indagini sulla scomparsa dei due fratellini e l'avvocato Angela Aliani, legale del padre dei due fratellini scomparsi. Sul luogo anche il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Bari, Emilio Marzano. Il prefetto di Bari Carlo Schilardi mentre si stava recando a Gravina in Puglia per un sopralluogo aveva affermato che c'era «la certezza del ritrovamento dei resti umani di un solo bimbo». Il bimbo caduto nel pozzo e poi salvato. Piangeva e chiedeva aiuto. Salvato dai vigili del fuoco, ha riportato la frattura delle gambe. Il pozzo, molto stretto, è profondo almeno 20 metri. I primi ad arrivare sul posto sono stati i mezzi del 118 allertati da alcuni cittadini e i vigili del fuoco. Un elicottero dei vigili del fuoco sorvolava l'area. Nei soccorsi a Gravina sono state impegnate squadre dei vigili del fuoco giunte dalla vicina città di Altamura e dei nuclei Saf (Speleo alpinistica e fluviale) di Bari e di Matera. Il ragazzino è stato raggiunto dai soccorritori dei nuclei Saf dei vigili del fuoco. Il pozzo, molto stretto e profondo 25 metri, ha reso difficile le operazioni. Il pozzo è completamente privo d'acqua. Nella caduta il piccolo si è fratturato entrambe le gambe, ma non sembra abbia un trauma cranico. È lucido e risponde alle domande. E' stato portato in ambulanza all'ospedale di Altamura. (da ilmessaggero.it)
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lunedì 25 febbraio 2008
martedì 15 gennaio 2008
OMICIDI- SUICIDIO
Probabilmente si tratta di un caso di omicidio-suicidio
Tragedia in un hotel nel Genovese, 3 morti
Le vittime sono tre anziani fratelli, un uomo e due donne, proprietari dell'albergo a Tiglieto
GENOVA - Tre cadaveri sono stati trovati in una stanza dell'albergo-ristorante Pigan dei tre germani, chiuso d'inverno, a Tiglieto, nell'entroterra di Genova., alle falde del parco naturale del monte Beigua. Secondo le prime informazioni, si tratta di tre fratelli, due donne e un uomo, proprietari dell'hotel. Sul posto sono intervenuti i carabineri. Tra le ipotesi avanzate dai minitari, quella di un duplice omicidio compiuto da una delle tre vittime che poi si sarebbe tolta la vita.
LE VITTIME - Le vittime sono Giampiero Assandri, 69 anni, e le due sorelle Alsia, 84, e Tersilla, 80 anni. Secondo la prima ricostruzione Assandri sarebbe entrato nella stanza da letto delle due sorelle la notte scorsa, con una torcia e una pistola, legalmente detenuta. Ha sparato contro una delle due donne, che dormivano nello stesso letto, uccidendola sul colpo. Quindi ha freddato anche la seconda, che, spaventata dallo sparo, si stava alzando e che è crollata ai piedi del letto. Infine è uscito dalla stanza e ha rivolto l'arma contro se stesso, uccidendosi. I carabinieri della compagnia di Arenzano e del comando provinciale di Genova hanno dovuto forzare stasera la porta d'ingresso dell'albergo-ristorante per entrare e scoprire così i corpi. A dare l'allarme sarebbero stati alcuni conoscenti dei tre anziani che, non sentendoli da alcuni giorni, avrebbero avvisato i carabineri del vicino Comune di Rossiglione.
RISERVATI - «Erano persone tranquille ma molto riservate. Vivevano nel loro mondo», ha dichiarato un'abitante di Tiglieto, che conosceva da molto tempo i tre fratelli Assandri. «Prima erano proprietari di un albergo che poi hanno lasciato per trasferirsi in un altro poco distante, quasi di fronte al primo. La loro vita si è svolta sempre lì. Curavano il loro locale nei minimi particolari, in maniera meticolosa, anche quando non era frequentato dagli ospiti». (da corriere.it)
Tragedia in un hotel nel Genovese, 3 morti
Le vittime sono tre anziani fratelli, un uomo e due donne, proprietari dell'albergo a Tiglieto
GENOVA - Tre cadaveri sono stati trovati in una stanza dell'albergo-ristorante Pigan dei tre germani, chiuso d'inverno, a Tiglieto, nell'entroterra di Genova., alle falde del parco naturale del monte Beigua. Secondo le prime informazioni, si tratta di tre fratelli, due donne e un uomo, proprietari dell'hotel. Sul posto sono intervenuti i carabineri. Tra le ipotesi avanzate dai minitari, quella di un duplice omicidio compiuto da una delle tre vittime che poi si sarebbe tolta la vita.
LE VITTIME - Le vittime sono Giampiero Assandri, 69 anni, e le due sorelle Alsia, 84, e Tersilla, 80 anni. Secondo la prima ricostruzione Assandri sarebbe entrato nella stanza da letto delle due sorelle la notte scorsa, con una torcia e una pistola, legalmente detenuta. Ha sparato contro una delle due donne, che dormivano nello stesso letto, uccidendola sul colpo. Quindi ha freddato anche la seconda, che, spaventata dallo sparo, si stava alzando e che è crollata ai piedi del letto. Infine è uscito dalla stanza e ha rivolto l'arma contro se stesso, uccidendosi. I carabinieri della compagnia di Arenzano e del comando provinciale di Genova hanno dovuto forzare stasera la porta d'ingresso dell'albergo-ristorante per entrare e scoprire così i corpi. A dare l'allarme sarebbero stati alcuni conoscenti dei tre anziani che, non sentendoli da alcuni giorni, avrebbero avvisato i carabineri del vicino Comune di Rossiglione.
RISERVATI - «Erano persone tranquille ma molto riservate. Vivevano nel loro mondo», ha dichiarato un'abitante di Tiglieto, che conosceva da molto tempo i tre fratelli Assandri. «Prima erano proprietari di un albergo che poi hanno lasciato per trasferirsi in un altro poco distante, quasi di fronte al primo. La loro vita si è svolta sempre lì. Curavano il loro locale nei minimi particolari, in maniera meticolosa, anche quando non era frequentato dagli ospiti». (da corriere.it)
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domenica 14 ottobre 2007
UNA LITE IN FAMIGLIA
A Bari, uccide il fratello e ferisce il nipote dopo una violenta lite per la proprietà di alcuni terreni. http://www.corriere.it/cronache/07_ottobre_13/altamura_spara_fratello.shtml
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