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mercoledì 4 febbraio 2009

DROGA

Droga: accusa chiede 15 anni per colonnello carabinieri
04 feb 20:20 CRONACHE

GENOVA - 15 anni di carcere per l'ex colonnello dei carabinieri Michele Riccio, gia' condannato a 9 anni e mezzo in primo grado nel 2007 per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e riciclaggio di denaro. Li ha chiesti oggi il sostituto procuratore generale della Corte d'Appello di Genova, Pio Macchiavello. Le repliche della difesa cominceranno il prossimo 17 marzo.

venerdì 6 giugno 2008

ALIMENTI SCADUTI E FARMACI CONTRAFFATTI

Sequestrate a Genova 50 tonnellate di alimenti scaduti e farmaci provenienti dall'Africa

Guardia di Finanza
Circa 50 tonnellate tra prodotti alimentari scaduti o privi di etichettatura, farmaceutici, di bellezza, liquori e bevande di origine africana sono stati sequestrati in porto a Genova. Dal 2007, a piu' riprese, i militari del secondo nucleo del Gruppo della Guardia di Finanza di Genova hanno individuato in porto otto container destinati ad altrettanti esercizi commerciali del nord Italia, al cui interno, nascosti dietro carichi di copertura, c'erano prodotti alimentari senza alcuna etichettatura, scaduti, in confezioni non integre e prive delle certificazioni sanitarie, in palese violazione delle normative igienico-sanitarie disciplinate dall'Unione Europea. Oltre a questo sono state trovate circa 4mila confezioni di medicinali privi della prescritta autorizzazione del ministero della Sanita' ed in alcuni casi riportanti la dicitura "made in Italy" e circa 1.300 confezioni di cosmetici tra cui creme schiarenti, molte di queste bandite dall'Ue poiche' cancerogene. La merce era destinata a ditte o esercizi commerciali i cui titolari sono cittadini extracomunitari, tutti denunciati, ma la cui clientela, a causa del carovita, e' sempre piu' italiana.

venerdì 25 aprile 2008

MORTE DEL FETO DURANTE IL PARTO

Genova, 17:54
GENOVA: TRAGICO PARTO IN CLINICA, INDAGATO GINECOLOGO
Il pm della Procura di Genova Pier Carlo Di Gennaro ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico del ginecologo che martedi' sera in una nota clinica genovese ha assistito una trentenne genovese durante il parto in cui e' morto il bambino. La donna e' stata trasferita nel reparto di Rianimazione dell'ospedale pubblico San Martino ed e' trattenuta sotto stretto controllo medico. La cartella clinica della donna e' stata sequestrata dalla polizia del nucleo di polizia giudiziaria del Tribunale. E' stata intanto disposta l'autopsia sulla piccola salma che sara' effettuata sabato presso l'istituto di medicina legale dell'ospedale San Martino. Non sarebbe stata la rara sindrome di Hellp - come in principio appreso in ambiente medico - a causare il decesso del bambino ma la rottura dell'utero della partoriente. La Procura intende chiarire le cause di tale patologia. (da repubblica.it)

martedì 18 marzo 2008

sabato 16 febbraio 2008

NEONATO ABBANDONATO

GENOVA (16 febbraio) - Un feto è stato trovato stamani in uno stabile abbandonato vicino al porto di Genova, nei pressi di via di Francia. Il bambino, perfettamente formato ed senza segni di violenza sul corpicino, sarebbe stato partorito nella notte o nelle prime ore di stamani. Di carnagione bianca, era di sesso maschile. Aveva ancora il cordone ombelicale attaccato. È stato trovato sul pavimento di un appartamento al terzo piano di uno stabile abbandonato, utilizzato come rifugio da immigrati e sbandati. Al momento dell'arrivo dei carabinieri, nell'edificio non c'era nessuno. Estrema era la situazione di degrado e di sporcizia della casa, con il pavimento cosparso di sporcizia ed escrementi. L'allarme è stato dato da due donne straniere, che hanno avvertito un meccanico che ha la sua officina al piano terra. I carabinieri stanno ora cercando di rintracciare la madre anche perchè si teme per le sue condizioni di salute. (da ilmessaggero.it)

martedì 15 gennaio 2008

OMICIDI- SUICIDIO

Probabilmente si tratta di un caso di omicidio-suicidio
Tragedia in un hotel nel Genovese, 3 morti
Le vittime sono tre anziani fratelli, un uomo e due donne, proprietari dell'albergo a Tiglieto
GENOVA - Tre cadaveri sono stati trovati in una stanza dell'albergo-ristorante Pigan dei tre germani, chiuso d'inverno, a Tiglieto, nell'entroterra di Genova., alle falde del parco naturale del monte Beigua. Secondo le prime informazioni, si tratta di tre fratelli, due donne e un uomo, proprietari dell'hotel. Sul posto sono intervenuti i carabineri. Tra le ipotesi avanzate dai minitari, quella di un duplice omicidio compiuto da una delle tre vittime che poi si sarebbe tolta la vita.
LE VITTIME - Le vittime sono Giampiero Assandri, 69 anni, e le due sorelle Alsia, 84, e Tersilla, 80 anni. Secondo la prima ricostruzione Assandri sarebbe entrato nella stanza da letto delle due sorelle la notte scorsa, con una torcia e una pistola, legalmente detenuta. Ha sparato contro una delle due donne, che dormivano nello stesso letto, uccidendola sul colpo. Quindi ha freddato anche la seconda, che, spaventata dallo sparo, si stava alzando e che è crollata ai piedi del letto. Infine è uscito dalla stanza e ha rivolto l'arma contro se stesso, uccidendosi. I carabinieri della compagnia di Arenzano e del comando provinciale di Genova hanno dovuto forzare stasera la porta d'ingresso dell'albergo-ristorante per entrare e scoprire così i corpi. A dare l'allarme sarebbero stati alcuni conoscenti dei tre anziani che, non sentendoli da alcuni giorni, avrebbero avvisato i carabineri del vicino Comune di Rossiglione.
RISERVATI - «Erano persone tranquille ma molto riservate. Vivevano nel loro mondo», ha dichiarato un'abitante di Tiglieto, che conosceva da molto tempo i tre fratelli Assandri. «Prima erano proprietari di un albergo che poi hanno lasciato per trasferirsi in un altro poco distante, quasi di fronte al primo. La loro vita si è svolta sempre lì. Curavano il loro locale nei minimi particolari, in maniera meticolosa, anche quando non era frequentato dagli ospiti». (da corriere.it)