mercoledì 26 agosto 2009

BENE! Si riapre il caso dell'Olgiata

Olgiata, pool di 007 a caccia del killer
I fatti di ieri analizzati con i mezzi di oggi. Si inizia dalla morte della contessa Alberica Filo della Torre, uccisa 18 anni fa nella sua villa. A indagare sui delitti irrisolti una task force dei carabinieri. La cronaca nera sotto lo zoom delle tecnologie scientifiche e investigative potrà avere risvolti nuovi
di Maria Elena Vincenzi

Alberica Filo della TorreSi parte dal giallo dell´Olgiata, riaperto dopo 18 anni. I delitti irrisolti della capitale non sono stati dimenticati: li rianalizzerà, con l´ausilio delle tecnologie più avanzate, una task force dei carabinieri, un pool di uomini scelti che, ciascuno con la propria specializzazione, potrà fare luce sugli omicidi che non hanno ancora un colpevole. Le indagini, puntate sui dettagli non scandagliati dagli investigatori dell´epoca, saranno portate avanti da periti esperti che valuteranno il caso attraverso un salto cronologico: i fatti di ieri analizzati con i mezzi di oggi. La morte violenta di Alberica Filo Della Torre, avvenuta il 10 luglio del 1991, sarà rivista totalmente.

La squadra è stata voluta dalla procura di Roma che ha dato mandato al comando provinciale dei carabinieri. E gli uomini del generale Vittorio Tomasone hanno messo in piedi il pool. I fatti della cronaca nera sotto lo zoom di tecnologie scientifiche all´avanguardia, oltre all´applicazione delle ultime tecniche investigative, potranno avere risvolti nuovi e inaspettati.

E nella squadra speciale del comando provinciale di Roma entrano anche tecnici del Racis, il raggruppamento investigazioni scientifiche che comanda anche i Ris e i Rac, i due super-reparti di tecnici dei reperti. Il pool verrà coordinato dal nucleo investigativo di via in Selci, comandato dal tenente colonnello Lorenzo Sabatino: si riprenderanno in mano i faldoni dei misteriosi omicidi di cui si occupò l´Arma, secondo le disposizioni del sostituto procuratore Pierfilippo Laviani. Casi che sono finiti sulle prime pagine dei giornali e che hanno colorato di giallo la cronaca degli ultimi decenni. Così il primo test è proprio la morte della contessa Filo Della Torre, trovata senza vita nella stanza da letto della sua villa a nord di Roma. Un omicidio che fece grandissimo clamore tanto che ancora il 25 giugno scorso il gip ha rifiutato la richiesta di archiviazione e predisposto comunque nuove indagini.

I primi di agosto, arrivata la delega della procura al comando provinciale, ha preso il via la formazione della squadra. È un´equipe in cui gli uomini della prima sezione di via in Selci, quella dedicata agli omicidi, vengono affiancati da analisti del crimine, psicologi e scienziati. Militari con specializzazioni ricercatissime, con una formazione ad hoc sui risvolti psicologici e sociologici dei delitti che aiuteranno gli investigatori a riguardare il giallo dell´Olgiata con i "microscopi" di cui si dispone oggi. Caso che verrà seguito dal pm Maria Francesca Loy. Intanto si sono riaperti tutti gli atti, alla ricerca di particolari che, nel 1991, non furono presi nella dovuta considerazione per i motivi più svariati. Si cercheranno in primo luogo particolari che non erano stati presi in considerazione per la mancanza di un´adatta strumentazione. O, ancora, verranno riguardati attraverso un percorso investigativo che all´epoca non era in uso. E anche i reperti archiviati potranno essere rispolverati e rianalizzati dai Ris.

L´Olgiata ovviamente non sarà l´unico "caso freddo" riaperto, sarà solo il primo di tanti. Senza avere negli occhi e nelle orecchie indagati, ipotesi di risoluzione o piste particolari: la ricerca ripartirà da zero e sarà a 360 gradi. E nulla verrà trascurato.
(26 agosto 2009)
(da repubblica.it)

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