"Avrai tumore", seno asportato
Decisione dopo test genetico positivo
Una donna è stata sottoposta al Policlinico San Matteo di Pavia alla asportazione completa del seno per scongiurare la possibilità di un tumore. L'intervento di mastectomia bilaterale è stato richiesto dalla paziente dopo l'esito del test genetico, che non lasciava alcuna speranza. Prima o poi, stando all'esame, la donna si sarebbe ammalata, come era già successo alla madre, morta di cancro, e alla sorella, colpita due anni fa dalla stessa patologia.
La donna poteva aspettare di ammalarsi o eseguire una operazione per evitare la malattia. Ha deciso di intraprendere quest'ultima strada e l'11 febbraio ha subito l'asportazione di entrambi i seni, la ricostruzione contemporanea con l'inserimento di protesi e, infine, la conservazione dei capezzoli e della cute grazie a una tecnica innovativa mai usata prima per la prevenzione.
Il test genetico cui si era sottoposta, del resto, non lasciava dubbi: prima o poi si sarebbe ammalata di cancro al seno. E' la prima volta al mondo, spiegano all'ospedale San Matteo, che si esegue un intervento preventivo con la tecnica video-assistita e mininvasiva grazie alla collaborazione di una equipe che mette insieme piu' competenze.
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mercoledì 23 febbraio 2011
martedì 8 settembre 2009
SCIOPERO DELLA FAME IN CARCERE
PAVIA, L'UOMO SI PROCLAMAVA INNOCENTE. SULL'ACCADUTO AVVIATA UN'INCHIESTA
Detenuto fa sciopero della fame e muore
Estrema protesta di un tunisino di 42 anni: ha smesso di nutrirsi dopo una condanna per violenza sessuale
MILANO - È morto dopo un lungo sciopero della fame, iniziato oltre un mese fa, un detenuto tunisino di 42 anni, che era rinchiuso nel carcere di Torre del Gallo a Pavia. L'uomo è deceduto due giorni fa al policlinico San Matteo, dove era stato ricoverato per l'aggravarsi delle sue condizioni.
PROTESTA ESTREMA - Il tunisino aveva deciso di intraprendere lo sciopero della fame dopo che aveva saputo di una nuova condanna emessa contro di lui per un'accusa di violenza sessuale. Una sentenza che il nordafricano ha contestato, sino a decidere di interrompere l'assunzione di cibo e bevande. Sono stati inutili i tentativi del responsabile del carcere di convincerlo a mangiare. Sulla vicenda sono ora in corso accertamenti da parte dell'autorità giudiziaria.
08 settembre 2009 (da corriere.it)
Detenuto fa sciopero della fame e muore
Estrema protesta di un tunisino di 42 anni: ha smesso di nutrirsi dopo una condanna per violenza sessuale
MILANO - È morto dopo un lungo sciopero della fame, iniziato oltre un mese fa, un detenuto tunisino di 42 anni, che era rinchiuso nel carcere di Torre del Gallo a Pavia. L'uomo è deceduto due giorni fa al policlinico San Matteo, dove era stato ricoverato per l'aggravarsi delle sue condizioni.
PROTESTA ESTREMA - Il tunisino aveva deciso di intraprendere lo sciopero della fame dopo che aveva saputo di una nuova condanna emessa contro di lui per un'accusa di violenza sessuale. Una sentenza che il nordafricano ha contestato, sino a decidere di interrompere l'assunzione di cibo e bevande. Sono stati inutili i tentativi del responsabile del carcere di convincerlo a mangiare. Sulla vicenda sono ora in corso accertamenti da parte dell'autorità giudiziaria.
08 settembre 2009 (da corriere.it)
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