lunedì 10 marzo 2008

OMICIDIO- SUICIDIO

Taranto, uccise madre e due bambine
Marito: "sono stato io", poi si suicida
Anna Maria Fanelli, 44 anni, e le sue figlie di 11 e 14 anni sono state assassinate a martellate in casa a Taranto. Il marito, Enrico Brandimarte, 48 anni, chirurgo all'ospedale cittadino "SS. Annunziata", ha telefonato ai colleghi dicendo di aver ucciso moglie e figlie, poi si è tolto la vita recidendosi l'arteria femorale. A nulla sono valsi i soccorsi e un intervento chirurgico per salvarlo. L'uomo soffriva di depressione.
La moglie trovata legata al lettoIl capofamiglia avrebbe legato la moglie, infermiera nello stesso ospedale del marito, al letto e poi l'avrebbe colpita mortalmente con un martello, così come le due figlie femmine di 11 e 14 anni. I carabinieri hanno trovato nell'appartamento, in uno stabile signorile nella centrale via Gobetti, un martello e dei coltelli che potrebbero essere le armi del triplice delitto. La telefonata ai colleghiSecondo una prima ricostruzione, sarebbe stato lo stesso chirurgo vascolare a raccontare, telefonando in ospedale a colleghi, di aver ucciso moglie e figlie e soltanto dopo avrebbe messo in atto il suicidio. L'uomo soffriva di depressioneEnrico Brandimarte soffriva di crisi depressive da tempo. Lo ha dichiarato il procuratore della Repubblica, Aldo Petrucci, intervenuto nell'appartamento della tragedia. Frequenti litigi I carabinieri e la polizia stanno in queste ore sentendo i vicini di casa per ricostruire quanto avvenuto in casa Brandimarte nei momenti precedenti la strage. Secondo alcuni vicini, dall'appartamento di via Gobetti provenivano spesso voci di discussioni animate, veri e propri litigi, e urla. Strage premeditata Per il fatto che la donna è stata trovata legata al letto, gli investigatori non nutrono dubbi che il triplice omicidio fosse stato premeditato. L'allarme lanciato da un parenteE' stato un parente delle vittime a telefonare ai vigili del fuoco e a chiedere di recarsi nell'abitazione di via Gobetti per verificare cosa fosse accaduto ai suoi familiari. L'uomo era a conoscenza dello stato depressivo del medico e dei suoi frequenti litigi con la moglie. Per motivi che non sono stati resi noti temeva che fosse accaduto qualcosa di grave ai propri congiunti. I vigili del fuoco, con un'autoscala, hanno raggiunto il balcone dell'appartamento della famiglia Brandimarte, al sesto piano dello stabile, e dalla porta finestra della camera da letto hanno visto la donna legata al letto e l'uomo a terra, agonizzante. Le due figlie del medico erano sul pavimento della cucina. Intervento disperatoIl medico è morto in ospedale per la grave emorragia che si era provocato recidendosi l'arteria femorale, nonostante il disperato tentativo di salvarlo tramite un intervento chirurgico.

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