Visualizzazione post con etichetta morto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta morto. Mostra tutti i post

giovedì 3 marzo 2011

dimissioni ospedaliere

"Stop dimissioni rapide pazienti"
Cassazione: si rischia omicidio colposo
Le dimissioni dei pazienti dagli ospedali devono essere decise solo in base a valutazioni di "ordine medico" e non secondo i criteri di economicità presenti nelle linee guida delle strutture sanitarie per il contenimento della spesa sanitaria. E' quanto stabilito dalla Cassazione che ha annullato l'assoluzione di un medico dall'accusa di omicidio colposo di un paziente dimesso, secondo le linee guida, dopo 9 giorni da un intervento cardiaco.


Per liberarsi da ogni responsabilità, a un medico non basta, quindi, dire di essersi "attenuto scrupolosamente alle linee guida" previste per i professionisti.

Il caso era nato all'ospedale di Busto Arsizio, nel Milanese. Il dottor Roberto G. aveva dimesso il paziente Romildo B. dopo un ricovero di nove giorni dall'intervento di angioplastica all'arteria anteriore per curare un infarto esteso del miocardio. Poche ore dopo il signor Romildo era morto. Il medico era stato chiamato a rispondere di omicidio colposo per dimissioni frettolose. La perizia legale aveva accertato che se l'uomo non fosse stato dimesso, sarebbe sopravvissuto per le rapide cure che avrebbe ricevuto in reparto.

In primo grado il medico che firmò le dimissioni venne condannato a 8 mesi di reclusione e a risarcire i danni morali ai familiari. In appello invece, fu assolto "perché il fatto non costituisce reato" in quanto il medico aveva seguito le linee guida in tema di dimissioni. Tesi non condivisa dalla Cassazione che ha accolto il reclamo della procura e dei familiari.

Per I supremi giudici le linee guida non sono chiare, non si conosce nulla dei loro contenuti, nè da quale autorità provengano, e neppure di quale sia il loro livello di scientificità. I togati dubitano che non siano altro che "uno strumento per garantire l'economicitàdella gestione della struttura ospedaliera". "A nessuno - prosegue la Cassazione - è consentito di anteporre la logica economica alla logica della tutela della salute".

I giudici ricordano poi ai medici che prima di tutto devono rispondere al loro codice deontologico in base al quale hanno il dovere "di anteporre la salute del malato a qualsiasi altra diversa esigenza". Quindi non sono tenuti "al rispetto di quelle direttive laddove esse siano in contrasto con le esigenze di cura del paziente, e non possono andare esenti da colpa ove se ne lascino condizionare, rinunciando al proprio compito e degradando la propria professionalità e la propria missione a livello ragionieristico".

Adesso per il medico delle dimissioni affrettate si apre un nuovo processo. I giudici dovranno anche entrare nel merito di un paziente che, oltre ad essere stato colpito da infarto, aveva anche un quadro clinico che consigliava prudenza in quanto era fumatore e obeso. Forse neppure da tenere in considerazione per le linee guida.

venerdì 10 ottobre 2008

MORTE IN CUSTODIA

Doveva essere processato per direttissima. Disposta l'autopsia
Georgiano 25enne trovato morto in Questura
Sorpreso a rubare con due connazionali, ieri sera era stato messo in una cella singola. Nessun segno di violenza sul corpo
MILANO - Un ragazzo georgiano di 25 anni, Georgi B., senza fissa dimora, è morto nella notte in una camera di sicurezza della Questura di Milano. Ad una prima analisi si tratterebbe di decesso per cause naturali. Il ragazzo era giunto in Questura ieri verso le 20 e posto in una camera di sicurezza singola, dopo essere stato fermato per aver tentato di rubare Mp3 e altre apparecchiature elettroniche alla Feltrinelli di corso Buenos Aires con altri due connazionali.
LA SCOPERTA - Secondo una prima ricostruzione, stamani quando gli agenti hanno aperto la stanza per prelevare il ragazzo e portarlo in tribunale dove doveva essere processato per direttissima, lo hanno trovato cadavere. Sono in corso i rilievi del medico legale e del magistrato. La vittima non ha nessun segno di violenza sul corpo. Sarà l'autopsia ad accertare le cause del decesso.
09 ottobre 2008 (da corriere.it 9 ottobre)

venerdì 15 agosto 2008

COME MUORE UN BAMBINO

Torino, fulmine uccide bambino
La vittima colpita vicino a un albero
Un fulmine, caduto durante il forte temporale che ha sferzato Torino, ha ucciso un bambino di dieci anni. La vittima ha avuto un arresto cardiaco e i tentativi di rianimarla, eseguiti sul posto dagli operatori del servizio di soccorso 118, non hanno avuto esito. Secondo le prime informazioni è stato trovato ai piedi di un albero spezzato da un fulmine. Il corpo, oltre alle ustioni, presenta anche dei traumi da caduta.
La disgrazia si è verificata nei pressi di Borgaro (Torino), in località Mappano, in un giardino residenziale. La piccola vittima si chiamava Samuel Callegaro. E' molto probabile che Samuel stesse giocando sull'albero su cui si era arrampicato, una magnolia. Con lui, ma a terra, c'erano altri bambini. (da tgcom 15 agosto 2008).

domenica 20 luglio 2008

COME MUORE UN BAMBINO

19 lug 09:41
Bolzano: muore bimba di 6 mesi cadendo dalla culla
BOLZANO - Una bambina di sei mesi e' caduta dal suo lettino ed e' morta. E' successo a Bolzano. Insieme alla piccola, al momento della disgrazia, c'erano la nonna e il fratellino. I genitori, invece, erano al lavoro. Dalle prime ricostruzioni dell'accaduto pare che la bimba abbia fatto un movimento brusco e sia finita a terra sbattendo la testa. Inutili sono stati i tentativi di rianimarla. Il cuore della piccola si e' fermato all'arrivo in ospedale. (Agr)

OSPEDALI CALABRESI

19 lug 20:38
Reggio Calabria: torna da pronto soccorso e muore, avviata indagine
REGGIO CALABRIA - La Procura di Reggio Calabria ha avviato un'indagine sulla morte di un uomo, rimandato a casa dopo una visita al pronto soccorso degli ospedali Riuniti del capoluogo calabrese. Appena arrivato a casa, l'uomo si e' sentito male ed e' morto. La moglie ha denunciato l'accaduto. Dall'ospedale replicano che Demetrio Nicolo', questo il nome della vittima, aveva firmato le dimissioni volontarie, rifiutando il ricovero. (Agr)

giovedì 21 febbraio 2008

CHIRURGIA BARIATRICA

Muore dopo intervento per dimagrire
Bari, 35enne aveva dolori allo stomaco
E' morto dopo aver subito un intervento all'addome per perdere peso. La vittima è un agricoltore di Andria (Bari) che pesava 203 kg. La procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. L'uomo, di 35 anni, aveva subito il 4 febbraio scorso un intervento in una clinica privata. Il 35enne, sposato e padre di due bimbi, accusava forti dolori allo stomaco e i medici ne avevano disposto il trasferimento al policlinico, dove è arrivato morto.
Il 35enne era stato sottoposto ad un intervento di resezione del colon, che gli avrebbe consentito appunto di perdere peso. La sera del 18 febbraio l'uomo ha accusato terribili dolori allo stomaco e in tutta la zona addominale inducendo i medici a disporre il suo trasferimento in rianimazione.
L'unico posto disponibile era però a Barletta, a circa 60 chilometri a nord di Bari. E' certo che l'ambulanza con a bordo l'uomo è giunta al pronto soccorso del policlinico di Bari dove i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del paziente
Sono stati gli stessi medici a inviare alla procura della repubblica di Bari la segnalazione che ha fatto scattare l'indagine. Su disposizione del pm Ginefra, oltre alla cartella clinica della vittima, la polizia ha acquisito tutta la documentazione medica utile all'indagine esaminando la quale saranno identificati i medici che hanno sottoposto ad intervento e hanno avuto in cura Colasuonno. (da tgcom 21 feb. 2008)

mercoledì 16 gennaio 2008

NEONATO MORTO

16 gen 13:40
Padova: neonato morto durante il parto, inchiesta della procura
PADOVA - Neonato muore durante il parto in ospedale a Padova. La procura ha ordinato l'acquisizione della cartella clinica e aperto un'inchiesta. Secondo i genitori il parto si sarebbe svolto regolarmente, ma il piccolo ha avuto un arresto cardiaco e circolatorio e non ha emesso alcun vagito al momento della nascita. (Agr)