lunedì 15 ottobre 2007

FALSO IN CARTELLA

Il falso in atto pubblico (cartella clinica) è reato più grave dell'omicidio colposo. A Bologna, arrestato un medico che avrebbe falsificato la cartella clinica di una paziente, sottoposta ad asportazione di un rene per un errore nell'etichettatura di una TAC di altra persona.

Dal Corriere.it
dirigente del reparto urologia del policlinico s.orsola di bologna
Medico arrestato per falsa cartella clinica
Una donna era morta per una diagnosi sbagliata dovuta a un referto e a una tac appartenenti a un'altra persona

BOLOGNA - Svolta nelle indagini sulla morte di Daniela Lanzoni, deceduta a fine settembre al Policlinico S.Orsola di Bologna dopo l'asportazione di un rene decisa per una diagnosi sbagliata, dovuta all'attribuzione di un referto e di una tac appartenenti a un'altra donna che aveva lo stesso cognome, ma nome differente. I carabinieri hanno arrestato l'urologo G. C., che avrebbe falsificato la cartella clinica della donna 54enne. Il medico è stato posto agli arresti domiciliari, con divieto di comunicare con estranei. Il medico che, già era indagato con altre sei persone a piede libero per omicidio colposo, è stato arrestato perché ritenuto responsabile inoltre di falsi in atti pubblici (cartella clinica) tali da ostacolare l'accertamento dei fatti, anche in sede amministrativa. Avrebbe, cioè, falsificato la cartella clinica della donna.


15 ottobre 2007

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